Esplode la protesta dei lavoratori Coinres

Esplode la protesta dei lavoratori Coinres

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Monta la rabbia tra i dipendenti del Coinres, tra quelli che lavorano soprattutto, per il mancato pagamento delle mensilità di settembre e di Ottobre. Stamattina in Via Mattarella intorno alle 7.00 proprio davanti agli uffici comunali e del Poliambulatorio, una ventina di persone hanno rovesciato i cassonetti colmi di spazzatura in mezzo alla sede stradale ed hanno interrotto il passaggio.

E' stato il caos per il traffico automobilistico; mentre scriviamo, e sono le 10.30, la situazione non si è del tutto normalizzata.

E' stata una mattinata difficile non solo per gli automobilisti, ma anche e soprattutto per le forze dell'ordine, carabinieri e polizia, ma anche vigili urbani impegnati in servizio di ordine pubblico.

I dimostranti avevano le loro buone ragioni, ma occorreva ripristinare al più presto le condizioni di normalità del traffico.

Sul posto sono accorsi via via durante la mattinata i vertici delle forze di Polizia e dei Carabinieri di Bagheria: in un primo momento l'ispettore Mimmo Barone, raggiunto poi dal dirigente  del locale commissariato Luca Salvemini e dal maggiore dei Carabinieri Francesco Tocci.

Alla fine erano oltre una quindicina le auto di polizia, carabinieri e vigili intervenute sul posto.

La polizia ha provveduto ad identificare un gruppo di dimostranti, paventando il rischio di una sanzione amministrativa e peggio di una denuncia penale.

Intorno alle 9.30 è arrivato il sindaco Sciortino, che ha tentato di far capire che la sua amministrazione, almeno in questa occasione, non ha alcuna responsabilità avendo già tempestivamente pagato al Coires 387.000 euro per far fronte alle spettanze di settembre.

Lunghe discussioni e conciliaboli anche tra i dimostranti, tra chi era per una linea dura e intransigente, e quelli che volevano che il gesto avesse solo un valore dimostrativo; e che fosse già importante aver sollevato l'attenzione dell'opinione pubblica sul disagio di famiglie che, senza stipendio, hanno seri problemi di sopravvivenza.

Poi alla fine ha prevalso il buon senso, e mentre scriviamo i mezzi sono già all'opera per sgombrare la sede stradale.