Risarcito con 60 mila euro il figlio del capomafia bagherese Nicolò Eucaliptus

Risarcito con 60 mila euro il figlio del capomafia bagherese Nicolò Eucaliptus

cronaca
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Francesco Eucaliptus,  figlio del boss bagherese di cosa nostra all'ergastolo Nicolò, ha ottenuto un risarcimento di 61 mila euro per l'ingiusta detenzione di 8 mesi e mezzo patita nel 2005. Il giovane allora 24enne fu arrestato nell'operazione Grande Mandamento, che fece piazza pulita dei fiancheggiatori di Bernardo Provenzano e fu accusato ingiustamente di associazione mafiosa.

 Francesco Eucaliptus che oggi ha 36 anni, è stato assolto definitavamente dall'accusa di associazione mafiosa nel 2014, ha visto adesso accolta dalla sezione misure di prevenzione del tribunale l'istanza per riparazione da ingiusta detenzione. 

Nel provvedimento i giudici sottolineano come il capo di imputazione di associazione mafiosa, poi decaduto, aveva comportato un grave danno all'immagine per Francesco Eucaliptus, per l'accomunamento del giovane agli altri familiari coinvolti nell'operazione Grande Mandamento come il padre e un altro fratello Salvatore e il cognato Onofrio Morreale.

L'ordine di custodia fu eseguito il 25 gennaio 2005 dai Carabinieri e Polizia ed inizialmente il tribunale confermò la misura cautelare per l'allora indagato. 

La difesa fece ricorso in cassazione ottenedo l'annullamento con rinvio e  successivamente la   scarcerazione da un altro tribunale del riesame. Eucaliptus uscì di prigione il 5 ottobre 2005. 

La revisione del processo ottenuta dai difensori ha comportato anche il ritorno allo stato giuridico di incensurato per Francesco Eucaliptus.

Tra le accuse poi decadute era contestato all'indagato di essersi intestato per conto della famiglia Eucaliptus l'Azienda bagherese Sicula Marmi, circostanza che però non è stata provata e che non configurerebbe un ruolo nell'organizzazione mafiosa.