Riparte la raccolta dei rifiuti, dopo una giornata di tensione e colpi di scena

Riparte la raccolta dei rifiuti, dopo una giornata di tensione e colpi di scena

cronaca
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Non era cominciata bene la giornata di venerdì 26 febbraio per Biagio Sciortino e i cittadini di Bagheria.


Reduce da riunioni fiume ininterrotte che si protraggono sino all’alba, pallido e tirato il sindaco ha iniziato il suo calvario con lo spettacolo del corso Umberto invaso dai rifiuti; stavolta tra la spazzatura anche migliaia di fotocopie di documenti di varia natura che erano stati scaricati nei pressi del Municipio.
Vengono informati i carabinieri che intervenuti prontamente ridimensionano subito l’allarme; sono carte di uno studio legale che, in qualche modo, se ne era disfatto-
Gruppi di operai stazionano davanti al comune in attesa di incontrare il sindaco.
Gli ultimi giorni per Sciortino e i sindaci del Coinres sono stati invivibili, alle immagini dei loro comuni trasformati in discariche, si aggiungono insulti e minacce che viaggiano per telefono.

 

Il paese-discarica comincia a fare impressione e paura oltre che puzza e schifo.

A occhio si cerca di calcolare l’altezza dei cumuli, la modifica delle sagome delle strade, per capire se si è stabilito un nuovo “record” rispetto alla crisi precedente di novembre: forse sì, forse no.
A Bagheria in via Libertà l’ingresso della scuola materna è uno stretto passaggio tra cumuli di rifiuti, non particolarmente alti, ma la cui lunghezza supera i 100 metri; in Via Mattarella davanti al Poliambulatorio il traffico avviene su mezza carreggiata, come pure in Via Borsellino.
Nell’incontro mattutino con gli operai ancora niente di nuovo.
Intorno alle 12.30 viene comunicata la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado a Bagheria. Analoga ordinanza emanano i sindaci di Santa Flavia, Ficarazzi, Villabate e Altavilla.
 

Intorno alle 13 arriva la notizia del commissariamento del Coinres da parte del Presidente della Regione, le prime notizie sono incerte, si aspetta il decreto per potere capire meglio quale saranno i compiti dei tre commissari, se solo di gestione o, come pare di cogliere da una lettura più attenta, anche di indagine sulla gestione Coinres.
E’ nel pomeriggio che, stavolta minacciosamente, i dipendenti Coinres arrivano in forze davanti al Comune e vengono chiamati rinforzi di polizia e carabinieri, che si sistemano a difesa della sede comunale.
Chiedono il saldo del 20% delle competenze di dicembre e il pagamento del mese di gennaio: ai sindaci riuniti in permanenza si affiancano il commissario Salvatore Raciti, il direttore generale del Coinres, Riccardo Incagnone, il presidente Vitale Gattuso, i sindacalisti. In viva voce interviene a lungo anche l'assessore regionale P.C. Russo.
 

Qualche nota positiva arriva dal versante noleggiatori dei mezzi, che pare aderiranno all’invito di ripartire.
In serata la schiarita: si trova l’accordo, arrivano altri fondi, pare dalla Protezione civile, saranno i comuni a garantire le dotazioni personali di sicurezza,( già da oggi 85 kit di sicurezza avranno gli operatori che prestano la loro operaa Bagheria) e si sigla un accordo che dovrebbe sin da sabato mattina far ripartire la raccolta.  Oggi sabato alle 9.30 il consiglio comunale di Bagheria convocato ad hoc sul problema rifiuti

Anche stavolta sembra andata: alla prossima.

 

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