Casteldaccia: quattro rumeni arrestati con 200.000 Euro di refurtiva

Casteldaccia: quattro rumeni arrestati con 200.000 Euro di refurtiva

cronaca
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Gli uomini dell'Arma, al termine di una complessa attività d'indagine, hanno tratto in arresto tre uomini e una donna, tutti cittadini rumeni.

I quattro a seguito di una perquisizione effettuata presso l'abitazione nella quale erano domiciliati, nella centralissima via Perez di Casteldaccia, comune alle porte del capoluogo, sono stati trovati in possesso di sette autovetture (risultate rubate nei mesi scorsi in provincia di Palermo), e di altri beni di vario genere (video-camere, macchine fotografiche, elettrodomestici, seghe elettriche a scoppio, batterie di pentole, etc.), custoditi in un ampio magazzino, provento di numerosi furti commessi  nella zona di Casteldaccia.

I quattro sono: BONCULESCU Mircea Nicolae, nato in Romania, classe ‘87, senza fissa dimora, nullafacente, pluripregiudicato; BONCULESCU Claudiu, nato in Romania, classe ‘80, senza fissa dimora, nullafacente, pluripregiudicato; BRAILESCU Dorin, nato in Romania, classe ‘79, senza fissa dimora, nullafacente, pluripregiudicato;  ABABEI Viorica (sesso femminile), nata in Romania classe ‘68, senza fissa dimora, nullafacente, pluripregiudicata.

Il valore commerciale della refurtiva recuperata ammonta a € 200.000 circa; nel contesto i Carabinieri hanno deferito in stato di libertà per i medesimi fatti un'altra cittadina rumena, M.A.A.C., di 42 anni, senza fissa dimora, incensurata.

Le indagini hanno consentito di accertare il particolare modus operandi elaborato dai malviventi che avevano l'abitudine di introdursi silenziosamente nei giardini dei villini, anche in presenza dei proprietari all'interno delle abitazioni, scavalcando la recinzione perimetrale: una volta all'interno, entravano nelle autovetture, generalmente parcheggiate con le chiavi inserite nel quadro e, aperto il cancello di ingresso con il telecomando che trovavano sempre all'interno dell'abitacolo, si allontanavano indisturbati.

Laddove la casa si presentava disabitata, la razzia veniva estesa anche all'interno, ove veniva asportato qualunque oggetto, bene, suppellettile, utensile, elettrodomestico che potesse avere anche un minimo valore economico.

Gli uomini sono stati tradotti presso la casa Circondariale "Cavallacci" di Termini Imerese, mentre la donna è stata trasferita al Pagliarelli.

Questa operazione corona l'impegno dei Carabinieri che in questo periodo estivo si stanno concentrando sul contrasto di questi reati predatori che interessano soprattutto zone di turismo.