Controlli anti evasione della GdF nelle principali località balneari della provincia

Controlli anti evasione della GdF nelle principali località balneari della provincia

cronaca
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Nel quadro dell’intensificazione del controllo economico del territorio nelle principali località balneari della costa palermitana, avviata dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Palermo con l’avvio della stagione estiva, i finanzieri del Gruppo di Palermo, delle Compagnie di Bagheria, Termini Imerese e Partinico, della Tenenza di Cefalù e della Brigata di Carini, con il supporto dei “baschi verdi” del Gruppo Pronto Impiego, hanno effettuato nelle sole prime due settimane di luglio – principalmente a Mondello, Isola delle femmine, Terrasini, Balestrate, Altavilla Milicia, Trabia e Cinisi - 248 controlli per la verifica del rispetto degli obblighi di rilascio di scontrini e ricevute, 9 interventi contro il lavoro nero e altri 8 contro la vendita di prodotti contraffatti, nei confronti di esercenti commerciali operanti nei settori maggiormente interessati da un più massiccio afflusso di clienti durante l’estate.

Scopo dell’intensificazione, oltre alla verifica dell’osservanza degli obblighi fiscali e la tutela dei lavoratori, è una più ampia azione di sostegno agli imprenditori rispettosi delle regole che, nella stagione estiva, aspirano da una giusta espansione dei propri affari e vanno quindi protetti da chi sottrae scorrettamente quote di mercato ignorando norme e prescrizioni che disciplinano l’esercizio di attività commerciali.

139 i verbali elevati dai finanzieri per mancato rilascio dello scontrino e della ricevuta fiscale – principalmente nei riguardi di stabilimenti balneari, bar e pub, ristoranti, trattorie e pizzerie - di cui 10 con sanzione raddoppiata avendo i trasgressori omesso anche d’installare il misuratore fiscale; altri 7 operatori sono stati sanzionati per la sola mancanza del misuratore fiscale.

Dei 17 casi di assenza completa della strumentazione necessaria per il rilascio dello scontrino, 10 hanno riguardato venditori ambulanti stazionanti lungo la “passeggiata” balneare di Mondello. 

Nel complesso, sono state constatate irregolarità per il 56,4% dei controlli effettuati. 

Fra i casi più eclatanti, quelli di due stabilimenti balneari entrambi di Isola delle Femmine, che, in una sola giornata, hanno omesso il rilascio dello scontrino per le prestazioni eseguite, uno nei riguardi di 17 clienti e l’altro nei confronti di 25.

Un altro stabilimento balneare a Lascari è risultato emettere nei confronti della clientela ricevute non fiscali (ma che potevano essere facilmente confuse con queste), omettendo di documentare e registrare regolarmente, dall’inizio della stagione, entrate per 3.500 euro.

Ma anche il corretto rilascio dello scontrino, a volte, può celare l’evasione fiscale, come emerso nel corso del controllo svolto nei riguardi di uno stabilimento balneare di Cefalù, che ha omesso di annotare sui registri contabili obbligatori, per il successivo inserimento in dichiarazione, gli incassi dall’inizio stagione per 25.000 euro, nonostante l’avvenuto rilascio di scontrini.

Dei 9 esercizi commerciali specificamente controllati per l’impiego di manodopera, 6 (1 stabilimento balneare, 4 pizzerie/ristoranti, 1 impresa di pulizia) sono stati sanzionati per essere ricorsi, nel complesso, a 16 lavoratori completamente “in nero”.

Infine, nelle stesse località sono stati sequestrati 3261 prodotti di vario genere (principalmente, capi di abbigliamento e accessori ed occhiali) contraffatti, con la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 7 soggetti.
Complessivamente, a seguito dei controlli svolti sono state contestate sanzioni amministrative pari, nel complesso, ad oltre 350.000,00 Euro.

Tutte le ispezioni sono state indirizzate verso obiettivi mirati, preventivamente selezionati dalle Fiamme Gialle in precedenti servizi di osservazione e monitoraggio sul territorio quali soggetti a più alto rischio d’irregolarità; metodo che, da un lato, consente di impiegare le risorse operative per controlli più efficaci in grado di far emergere e sanzionare violazioni e, dall’altro, permette di evitare di dar corso a controlli indiscriminati sulla generalità dei contribuenti.