Il cortometraggio della regista e docente bagherese Francesca La Mantia, premiato la scorsa primavera per il concorso corti non corrotti, nella categoria Lobby opache, promosso da Unione Camere Lombardia, Film commission Lombardia e Trasparency international. E' stato presentato pochi giorni fa all'università Bocconi di Milano, nell'ambito del Salone dell'Innovazione.
Il corto tratta di lobbying opaco. L’opera in modo ironico e surreale ci mostra come a livello nazionale così come a livello locale, l’influenza sui decisori pubblici di coloro che hanno maggiori conoscenze e risorse metta a rischio il buon governo.
In mancanza di norme che regolino chi può influenzare chi, quando e con quali mezzi, si sviluppano pratiche di influenza (lobbying) opache che hanno gravi effetti sulle decisioni che vengono prese.