Peppuccio Tornatore riceve a Palazzo delle Aquile la cittadinanza onoraria, prestigioso riconoscimento nei confronti del regista bagherese che assume un significato doppiamente onorifico in vista del 2018, anno in cui la città di Palermo si prepara come “Capitale della Cultura”.
E’, infatti, proprio in vista di questo importante appuntamento che il capoluogo siciliano sta scegliendo i suoi alfieri e sicuramente, tra questi, non poteva mancare Tornatore che, citando le parole riportate nella pergamena consegnata dall’Assessore alla cultura Andrea Cusumano, ha il merito di aver “.... evidenziato aspetti distintivi e peculiari della Sicilia, quali la pittura, intessendo uno splendido dialogo con il grande artista Renato Guttuso, la letteratura, indagando sulla relazione tra gli scrittori siciliani ed il mondo del cinema, la storia, attraverso l’antologia cinematografica dello ‘Schermo a Tre Punte’, l’antropologia, con l’analisi delle minoranze etniche presenti nell’isola”.
Nelle motivazioni allegate al conferimento della cittadinanza onoraria si legge “apprezzamento ed ammirazione per la sua arte magistrale, profondamente legata alla bellezza, alla cultura ed alla storia della Sicilia, espressione sublime della cinematografia contemporanea”.
Tantissimi applausi dalla sala nei confronti di un Tornatore particolarmente commosso che ha ringraziato il sindaco ricordando l’importante rapporto che lo ha da sempre legato a Palermo «Un riconoscimento che mi fa pensare alla mia adolescenza, ai miei primi passi fra documentari e scoperta degli stimoli culturali, della politica con la P maiuscola. Quando Bagheria era l’incubatrice delle mie aspirazioni, ma per realizzarle dovevo prendere l’autobus perché il mondo cominciava da Palermo».
Salvatore Manzella
