I frutti dimenticati - di Michele Bartolone

I frutti dimenticati - di Michele Bartolone

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Frequentatore ormai abituale dei boschi che da Cefalu' vanno verso Gibilmanna e Gratteri mi capita di venire in contatto con una flora e una fauna ( per es. i cinghiali ) totalmente diverse da quelle nostrane bagheresi.

Mi capita pure di assaporare frutti particolari,un tempo comuni nelle nostre contrade dell'Accia o di Bellacera ,ma oggi scomparsi e sconosciuti ai giovani.Premettiamo che sono tutti frutti ricchi di sostanze benefiche per il nostro organismo e buoni per preparare gustose ricette in cucina. Si comincia gia' a fine agosto con gli azzaruoli,piccolissime mele di forma globosa , di colore rosso e giallo e dalla polpa carnosa di sapore dolce acidula con cui si fa un'ottima marmellata. Mangiati freschi hanno propieta' diuretiche e rinfrescanti mentre dai fiori si ricava un decotto sedativo e buono a far abbassare la febbre. A meta' settembre e' tempo di sorbe e di carrube. 

Le sorbe sono anch'esse piccoli pomi di colore rosso o giallo quando sono acerbe , marrone scuro quando sono mature.La polpa e' morbida e gustosa e ha proprieta' diuretiche ,rinfrescanti e un notevole potere astringente. In cucina si possono preparare ottime marmellate e uno sciroppo dolce e nella cucina moderna una salsa per arrosti.I frutti delle sorbe si raccolgono acerbi e si conservano a maturare lentamente sulla paglia e in luoghi asciutti. Da queste abitudini nasce il detto popolare " col tempo e con la paglia maturano le sorbe " .Quando ero bambino uno dei passatempi nelle lunghe e monotone giornate autunnali ( allora le scuole cominciavano ad ottobre ) consisteva nel passare le sorbe da un cesto all'altro una ad una,mettendo da parte quelle azzimate,cioe' mature.

Le carrube invece sono baccelli che mature hanno un colore marrone scuro.La polpa e' ricca di sali minerali,vitamine , proteine e antiossidanti ; inoltre aiuta la digestione,riduce il colesterolo cattivo e ha una notevole azione astringente. Un tempo per curare la diarrea nei neonati si dava loro la farina di carrube In cucina molto saporito e' il vino cotto fatto con mosto e carrube e poi lo sciroppo e le caramelle di carrube,ottime contro la tosse. Particolare curioso : i semi delle carrube gia' ai tempi dei romani venivano usati come carati per pesare l'oro.

Infine a meta' ottobre si raccolgono le nespole d'inverno ,piccoli pomi di circa due cm., con buccia nera e ruvida di colore scuro. I frutti si raccolgono acerbi e restano a lungo duri e con sapore acido. Solo una lunga trasformazione enzematica ne rende possibile il consumo perche' la polpa diventa dolce e aromatica. Anche le nespole hanno molte propieta' benefiche.Questo e' l' ultimo frutto dell'estate.e infatti un antico detto siciliano recita cosi' : " quannu viditi nespuli chianciti,chistu e' l'urtimu fruttu di la stati " .

Michele Bartolone

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Carrube

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Nespole d'inverno

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Azzaruoli

Foto di copertina : sorbe