Il Liceo Classico di Bagheria unica scuola siciliana al Mep: Simulazione del parlamento europeo

Il Liceo Classico di Bagheria unica scuola siciliana al Mep: Simulazione del parlamento europeo

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La prima settimana di Marzo 2021, alcune classi terze e quarte del liceo Scaduto di Bagheria, hanno avuto la possibilità di prendere parte ad un importante progetto riconosciuto su scala internazionale: MEP -Model European Parliament.

Il nostro liceo è l’unica sede in Sicilia a poter vantare questo fiore all’occhiello all’interno della sua offerta formativa e proprio per questo motivo è stato orgoglioso, così come i suoi studenti, di poter entrare nuovamente a far parte della grande famiglia del MEP ITALIA dopo anni di sofferta lontananza.

Ma cos’è esattamente il MEP? Si tratta di un progetto volto alla simulazione del parlamento europeo nei suoi lavori di commissione e nei suoi dibattiti. I ragazzi hanno avuto modo di approcciarsi ad un mondo fatto di confronti, introduttive, risolutive, emendamenti, discorsi di difesa e critiche costruttive. Hanno compreso quanto sia importante assumersi le proprie responsabilità all’interno di un gruppo di lavoro, sostenendo e supportando i propri colleghi. Non soltanto la loro conoscenza è stata implementata, ma anche le loro capacità di interazione sociale, di linguaggio e di collaborazione. Ecco di seguito alcune testimonianze dirette.
"L'esperienza del MEP, omonima simulazione di Parlamento Europeo, mi ha consentito di accrescere e sviluppare le mie capacità di collaborazione. Avendo la possibilità di suddividere compiti, attingere vicendevolmente alle idee dei colleghi e scambiare pareri sui lavori svolti, ho appreso dell'importanza della cooperazione sul luogo di lavoro."
“Partecipare al MEP è stata un’esperienza significativa e molto interessante. Questo progetto mira a rafforzare la consapevolezza dei giovani di essere cittadini europei e a conoscere il contributo che possiamo offrire alla società affinché si possano raggiungere gli obiettivi comuni. Ho ritenuto molto produttivo il metodo di lavoro utilizzato, capace di collegare tra loro ambienti multiculturali. Inoltre il MEP, grazie alla vasta quantità di argomenti analizzati, riesce ad essere una fonte d’ispirazione per tutti i ragazzi che ambiscono ad una carriera universitaria e lavorativa inerente alla politica.”
“Il MEP mi ha permesso di mettermi in gioco sotto ogni punto di vista. È quel tipo di progetto che agisce su mille fronti e ti aiuta ad acquisire determinate capacità spendibili in ogni ambito lavorativo e sociale. Grazie al MEP ho imparato ad avere più fiducia nelle mie capacità, ho affinato la mia proprietà di linguaggio e ho davvero compreso l’importanza della cooperazione. È un’esperienza che rifarei anche subito ad occhi chiusi.”
Quando mi è stato detto che avrei preso parte al MEP, la mia prima reazione è stata la classica sensazione di svogliatezza che caratterizza ormai tutta la nostra vita scolastica da ormai un bel po', seguita dalla altrettanto classica domanda "ma chi me lo fa fare?" Tuttavia, questa esperienza, per quanto possa essere stata una semplice simulazione a distanza, è stata un'enorme scoperta, che mi ha permesso sia di mettermi in gioco e di spingere le mie conoscenze, che fino a quel momento non si erano mai spinte oltre il televisore di casa mia, riguardo gli argomenti più disparati, per riuscire a capire un pezzetto un po' più grande della realtà che mi circonda, sia, perché no, di divertirmi.”
“Inizialmente mi chiedevo che cosa avesse di così tanto speciale il MEP da rendere entusiasta chiunque ne parlasse. Oggi, a distanza di due settimane circa dalla fine di tutto, ho trovato una risposta: il MEP é più di un semplice progetto scolastico, é un’esperienza che, seppur fatta a distanza, insegna a prendere l’iniziativa e fare un discorso in pubblico, a collaborare con ragazzi sconosciuti cercando di venirsi incontro, ad avere più fiducia in sè stessi e molte altre cose. Penso che il MEP sia una di quelle esperienze da fare almeno una volta nella vita, senza avere la paura o l’ansia di sbagliare, perché in qualunque modo finisca sarà sempre un bellissimo ricordo da portarsi dietro.”
“L'esperienza del MEP è stata, per me, sicuramente unica e particolare. Intraprendendo questo percorso ho scoperto una parte di me che francamente prima dubitavo esistesse, cioè una parte della mia personalità veramente capace di mettersi in gioco e far valere ciò in cui crede, al di là di qualunque insicurezza. Oltre a essere stata un'esperienza formativa da un punto di vista più "pragmatico", infatti, lo è stata moltissimo anche a livello semplicemente interattivo e sociale, e mi ha consentito di capire un po' di più me stesso e il mondo che mi circonda. E, sinceramente, non mi aspettavo che mi avrebbe coinvolto tanto quanto è riuscita effettivamente a fare, ma la vita è piena di sorprese.”
“Il MEP per me è stata una delle esperienze che più mi ha formata e che mi ha fatto scoprire una nuova parte di me che nemmeno io pensavo esistesse. Attraverso il lavoro di squadra abbiamo preso parte ad un progetto che è stato motivo di crescita interiore che ci ha permesso di metterci in gioco in un panorama del tutto nuovo. Attraverso il MEP ho preso più consapevolezza di ciò che accade nel mondo intero e ho imparato moltissime cose nuove riguardo l’argomento della mia commissione per trovare delle soluzioni fattibili. In sintesi posso dire di essere grata di aver preso parte a questa realtà perché motivo di arricchimento sotto tutti gli aspetti!”

Il gruppo dei 20 finalisti della sessione di Istituto, Gabriele Barzi, Manuel Brocco, Chiara Carollo, Giorgia Carradori, Giulia Cirrincione, Maria Cirrincione, Davide Di Salvo, Andrea Li Puma, Giulia Lombardo, Salvatore Mancus, Matteo Mancuso, Alessia Mangano, Aurora Olivieri, Morgana Orobello, Ilaria Palma, Giulia Palmeri , Riccardo Scotti, Marta Tomasello, Davide Vancheri, Giulia Verdicaro non vede l’ora di poter prendere parte alla seconda fase! Si tratta della Sessione Inter-Regionale MEP tra il Liceo F. Scaduto, Liceo F. Brunelleschi di Afragola (NA) e del Liceo Oriani-Tandoi di Corato (BA) e l’Istituto Lombardi di Airola (BN) che si svolgerà dal 26 al 30 Aprile.

Gli studenti tengono inoltre a ringraziare tutti i docenti coinvolti e soprattutto le docenti referenti del progetto, la prof.ssa Francesca Sanfilippo e la prof.ssa Rosalia Di Salvo. Contestualmente i nostri ringraziamenti sono rivolti alla dirigente, prof.ssa Carmela Tripoli. Senza la loro tenacia e determinazione non sarebbe stato possibile che il progetto prendesse nuovamente vita e coinvolgesse il liceo Scaduto.

Studenti Liceo Classico "F.Scaduto"

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