Altavilla Milicia: Nino Parisi reindossa la fascia di primo cittadino

Altavilla Milicia: Nino Parisi reindossa la fascia di primo cittadino

Politica
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Ci sono un centinaio di persone oggi a salutare il ritorno in comune da primo cittadino di Nino Parisi, sindaco 'deposto' per mafia assieme alla sua giunta e al consiglio comunale. E' un momento di gioia, ed anche di legittimo orgoglio e non solo per Nino Parisi.

Sin dal primo momento, senza dubbi e reticenze, senza se e senza ma, la gente della cittadina si schierò con il poprio sindaco, con Nino, che pur avendo ricoperto incarichi politici nella cittadina, al suo nuovo impegno politico di sindaco aveva dedicato, sin dall'insediamento nel giugno del 2012, tutto se stesso.

E la gente questa sua capacità di lavoro, questo suo spirito di sacrificio, questa sua voglia di spendersi per la comunità l'aveva apprezzato, e  sui social network alla notizia dello scioglimento già d'istinto si era schierata con lui, ed in questi mesi la grandissima parte dei suoi concittadini lo avevano continuato a chiamare sindaco.

Ed avevano ragione, perchè il TAR del Lazio con una chiarezza che niente ha a che fare, nè con il politichese nè con il linguaggio talvolta astruso dei legulei, lo ha reintegrato pienamente e legittimamente nel suo ruolo, restituendo oltre la fascia di primo cittadino, a lui, ai consiglieri, agli assessori e ed alla sua comunità anche l'onore politico.

Per questo il lungo commovente applauso che ha salutato l'arrivo di Nino Parisi stamattina alle 11.30 conteneva tante motivazioni; dopo quindici mesi Parisi ha rimesso piede dentro il suo comune, ad accompagnarlo il suo avvocato Vincenzo Sparti, che in questa vicenda aveva visto non solo una opportunità professionale ma la possibilità di combattere una battaglia di giustizia, che si era trasformata anche in una importante esperienza umana 

Ad attendere il sindaco anche il neo parroco e rettore del Santuario Don Salvo Priola, che il 6 di agosto verrà ufficialmente insediato nella parrocchia della Milicia alla presenza del cardinale Paolo Romeo.

altAl passaggio di consegne c'è uno dei tre commissari che dallo scorso febbraio hanno amministrato il comune, Domenico Fichera, e quando Nino Parisi, visibilmente commosso torna a reindossare la fascia, l'emozione sembra assalirlo, e probabilmente ripensa al prezzo umano, oltre che politico, che ha dovuto pagare; la sua gioia infatti non si può esprimere pienamente per l'assenza oggi del padre, nel frattempo scomparso.

Ed è probabilmente a suo padre che pensa quando sembra che possa sfuggirgli qualche lacrima; avrebbe voluto che suo padre fosse là per certificargli che il figlio è sempre stato una persona perbene di cui sarebbe potuto andare fiero.

Passato il momento di forte emozione Nino Parisi, fa un intervento a braccio di poco meno di cinque minuti, e l'impressione di chi lo conosce è che questa esperienza, oltre che da un punto di vista umano lo abbia fatto crescere anche e soprattutto dal punto di vista della dimensione politica.

"E' un momento bello e straordinario - esordisce il sindaco, ma subito dopo precisa - non parliamo però più del passato che ci siamo messi alle spalle, non guardiamoci più indietro, quello che è accaduto può considerarsi un episodio increscioso, l'importante è che ci sia stata resa giustizia, non solo a me ma alla nostra intera comunità".

Ed ancora: "Oggi siamo qui per lavorare, per tornare a lavorare in maniera seria e ad affrontare e risolvere le questioni aperte ad Altavilla".

E poi in maniera molto netta: "Ai nostri concittadini chiediamo di darci sì una mano, ma di lasciarci lavorare in pace e con serenità" e lo ripete due volte, ed aggiunge per essere ancora più chiaro: 'Bisogna che qualcuno prenda atto che con la mia sindacatura ad Altavilla si è chiusa un'epoca che non ritornerà più; se ne facciano una ragione quanti hanno lavorato contro la loro comunità".

E' l'unico accenno polemico, ed il tono è quello di chi è determinato nel perseguire la propria strada, di nuovo-vecchio sindaco di una Altavilla che guarda al futuro.

A margine riferiamo l'intenzione manifestata dal sindaco che dopo la riconferma, che ha un valore simbolico, di tutti gli assessori della precedente giunta, nelle prossime settimane andrà ad un azzeramento della giunta ed alla nomina dei nuovi assessori.

Angelo Gargano

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