La risposta del sindaco di Bagheria all'articolo de "La Repubblica" sulla vicenda abusivismo

La risposta del sindaco di Bagheria all'articolo de "La Repubblica" sulla vicenda abusivismo

Politica
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Il comune di Bagheria ha inviato al quotidiano La Repubblica, una richiesta di smentita di alcuni dei contenuti dell'articolo pubblicato ieri riferentesi a episodi di abusivismo riguardanti esponenti del Movimento 5 stelle, e da noi parzialmente ripreso su Bagherianews.com

In particolare nella richiesta sottoscritta dal sindaco si precisa che:

il Consigliere Alba Aiello possiede una casa ad Aspra che non rientra tra le zone che hanno vincoli di inedificabilità assoluta;

• il consigliere Francesco Paladino non ha ville entro i 150 metri dal mare,
• il consigliere Francesco D’Anna non è proprietario di case.
• La sorella del sindaco non ha case di proprietà nella via indicata e l’immobile citato è in regola;
• la casa del fratello del primo cittadino è stata acquistata qualche anno fa con un mutuo.

Tra le altre inesattezze l’ex assessore Luca Tripoli non è stato costretto a dimettersi ma di sua sponte ha rimesso il mandato.
“Non solo nessuno glielo ha chiesto ma non avremmo voluto – sottolinea il Sindaco Patrizio Cinque - abbiamo voluto rispettare la sua volontà”.
“Non è vero che la casa dei miei è insanabile – dichiara l’architetto Tripoli - c’è una pratica presentata e l’unico soggetto a decretarne l’insanabilità è l’ufficio tecnico”.

“Uno dei promotori del comitato è responsabile di abusivi recentissimi cercando di costruire in un’area SIC (sito di interesse comunitario)” – riferisce il sindaco Cinque – “Così come abbiamo verificato e stoppato quel caso faremo con le case di tutti gli esponenti politici siano essi del M5S come di altri partiti, cosa che potrebbe verificarsi vista la mole di immobili abusivi a Bagheria”.

“Ci avrebbe fatto piacere si verificasse prima di pubblicare notizie infondate che creano clima incandescente in una città difficile come Bagheria”.

“Non ci si domanda se avvalorando le calunnie di questo comitato non si stia istigando alla violenza e minando l’incolumità dell’amministrazione? Non siamo di fronte solo ad un danno di immagine, è stata anche lesa la privacy e messa a repentaglio anche la libertà personale. Lo faremo presente al Prefetto perché vogliamo continuare ad affrontare il problema dell’abusivismo con la serenità che finora non ci è sta concessa. – sottolinea il sindaco Cinque - Ci è già capitato di ricevere minacce velate, dobbiamo ricordare quanto è successo agli amministratori di Licata?”

Confidando quindi nella buona fede della redazione l’amministrazione comunale di Bagheria sottolinea la più totale apertura e disponibilità al dialogo nell’ottica comune di informare al meglio cittadini e lettori.

IL SINDACO DI BAGHERIA
Patrizio Cinque