Una "guerra" senza esclusione di colpi sta per scatenarsi tra Amap, l'azienda che gestisce il servizio di erogazione idrica per il territorio di Bagheria e il Comune.
Ad accendere la miccia è stata la determina n.333 del 1 agosto 2016 firmata dal responsabile apicale dei Lavori Pubblici del Comune di Bagheria Onofrio Lisuzzo. Una vicenda che potrebbe portare presto ad una nuova crisi dell'acqua per Bagheria, con sviluppi ancora tutti da prevedere.
E' necessario fare però una premessa.
I più ricorderanno le vicende dello scorso mese di ottobre, quando il Comune di Bagheria, per decisione dell'amministrazione guidata da Patrizio Cinque, ha deciso di internalizzare la gestione della rete idrica di Bagheria, fino ad allora in capo ad AMAP (ex aps), azienda dalla quale oggi il Comune si limita ad acquistare la fornitura idrica per il territorio bagherese.
Da quando il Comune di Bagheria ha preso in gestione il servizio idrico non sono ancora arrivate bollette ai cittadini per i consumi, perchè il comune nel frattempo, ha affidato ad una società, INPA spa, il compito di effettuare le letture sui circa 30.000 contatori del territorio nonchè l'emissione e recapito delle bollette agli utenti.
Amap quindi ha acquisito un credito nei confronti del Comune di Bagheria quantificabile in circa un milione e mezzo di euro, al 30 giugno 2016, per le fornirtue d'acqua.
Amap ha effettuato la lettura dei contatori nelle vasche di accumulo in ingresso a Bagheria ed emesso 3 fatture al Comune in formato elettronico nelle seguenti date: la prima il 03/02/2016 per gli importi di € 537.283,53 (ft. n. 45), e € 54,73 (ft. n. 46) e di € 17.483,21 (ft. n. 47) relativi a consumi fino al 30/12/2015; la seconda il 27/05/2016 per l'importo di € 418.953,11 (ft. n. 1328) e di € 27.540,43 (ft. n. 1329) relativi a consumi rilevati dal 31/12/2015 al 30/03/2016, quest'ultime sono risultate accettate dal sistema di interscambio della amministrazione dell'ente che le ha ricevute, il Comune di Bagheria. La terza , emessa meno di un mese fa, il 25/07/2016 di € 423.126,69 e di € 22.212,7 relativi a consumi rilevati dal 31/3/2016 al 30/06/2016 attualmente, risultano non accettate dal sistema di interscambio del Comune di Bagheria, per esclusivi problemi dell'ente ricevente - dichiarano dai vertici Amap.
Nella determina che abbiamo citato in apertura però, come si può leggere benissimo dal prospetto in basso, oppure scaricando la determina pubblicata sull'albo pretorio on line, il responsabile apicale Lisuzzo dei LL.PP scrive testualmente: "nella considerazione che, nel corrente anno, AMAP di Palermo, non ha nè fatturato, nè effettuato lettura dei consumi ai contatori nelle vasche di accumulo di Bagheria". Nella determinazione dei Lavori Pubblici si legge inoltre che il Comune: "farà fronte a tale spesa con l'entrata proveniente dalla fatturazione del servizio idrico potabile aill'utenza cittadina, che terrà conto non solo dei consumi idrici effettivamente consumati e dei costi di gestione delle reti e degli impianti, ma anche delle perdite idriche della rete, con un congruo accantonamento".
Cosa quest'ultima che in soldoni significa che il Comune contesta ad AMAP l'esigibilità totale del credito e intende pagare soltanto dopo la bollettazione e il pagamento da parte degli utenti.
"Non si comprende come il Comune abbia potuto scrivere in un atto pubblico che Amap non ha effettuato fatturazione e letture, o come si possa sostenere che le il debito con AMAP debba essere ridimensionato in funzione delle perdite della rete, visto che la manutenzione spetta in capo all'ente gestore della rete e cioè il Comune di Bagheria" dichiara la Presidente di Amap Dott. Maria Prestigiacomo. -"Siamo determinati ad andare fino in fondo alla questione e stiamo valutando se adire le vie legali. Abbiamo già inviato 3 lettere al Comune di Bagheria nei mesi scorsi chiedendo il pagamento delle fatture arretrate, avvisando che in caso di inadempienze contrattuali Amap avrebbe ridotto la fornitura idrica per Bagheria, senza ricevere risposta alcuna. Nei prossimi giorni quindi saremo costretti a ridurre la fornitura" -.
Bagherianews ha provato oggi a contattare anche il sindaco Patrizio Cinque e l'assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Bagheria Fabio Atanasio, sia presso i loro recapiti telefonici, sia tramite l'ufficio stampa e negli uffici dell'assessorato LL.PP. di Piazza Indipendenza, per chiedere un chiarimento in merito dall'amministrazione, ma non siamo risuciti a parlare con nessuno di loro.
Lorenzo Gargano
