Tre domande facili a Bartolo Di Salvo e Vincenzo Lo Meo

Tre domande facili a Bartolo Di Salvo e Vincenzo Lo Meo

Politica
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E’ la seconda o la terza volta che affrontiamo questo problema: però dobbiamo constatare che molto stranamente i consiglieri provinciali in carica (e Lo Meo lo è ormai da qualche anno) su queste questioni semplici e facili

nicchiano, glissano, e giocano a rimpiattino.

Ma siccome noi abbiamo pazienza, tenacia e memoria prima o poi li staneremo.

Andiamo al dunque: c’è un nuovo edificio scolastico che dovrà ospiterà il Liceo Scientifico “S.D’Alessandro”completato; qualche mese fa (settembre se non andiamo errati) si disse che mancavano dettagli per il collaudo e la consegna; al preside Pagano fu garantito che a dicembre, dopo le vacanze di Natale, l’istituto sarebbe stato consegnato.

Siamo a febbraio e gli studenti continuano a fare scuola in magazzini insufficienti e inadeguati.

Secondo problema: qualche mese dopo l’insediamento, se non andiamo errati nel settembre del 2006, il sindaco di Bagheria Biagio Sciortino firmò un protocollo d’intesa con la Provincia Regionale di Palermo , allora presidente Musotto, per l’uso del parco di villa S. Cataldo da parte dei cittadini di Bagheria, dopo che l’Ente Provincia ne avrebbe curato la messa in sicurezza di alcuni muretti e corpi bassi.

Si disse allora che c’era già un progetto pronto e finanziato: sono trascorsi oltre due anni e non si vede ancora niente.
Anzi, si vede di peggio: che Villa S. Cataldo, custodita dalla Provincia, continua ad essere oggetto di furti, vandalismi e degrado.

Terzo problema: c’è la ringhiera di protezione del lungomare che va da Aspra alla Plaia, ridotta in uno stato pietoso: ferraglie contorte, arrugginite, pericolose...
Anche in questo caso la risistemazione e la sostituzione dipende dall’Ente Provincia.

Per concludere Bartolo Di Salvo e Vincenzo Lo Meo, sono i due consiglieri provinciali bagheresi espressi dai bagheresi.
Hanno avuto una carrettata di voti a Bagheria soprattutto, risultando tra i primi eletti dell’intera Provincia; ambiscono, e non ci troviamo niente di male, ad avere un ruolo più pregnante e rappresentativo nella nostra comunità.

Li vediamo però rincorrersi, inseguire e oscillare tra progetti megagalattici di svincoli e programmazioni di fondi comunitari, e risposte minute a problemi minuti e particolari, anche se legittimi, di singoli o di associazioni.

E’ chiedere troppo che si occupino seriamente delle questioni sopradette che riguardano la qualita di studio di migliaia adi studenti e la qualità di vita di una città come Bagheria, e che ci diano tre semplici risposte:

1) Quando sarà consegnato il nuovo Istituto agli studenti e ai docenti del Liceo scientifico?

2) Quando potranno i bagheresi rimettere piede dentro il Parco di Villa S.Cataldo ?

3) Quando sarà cancellato lo scempio della ringhiera di protezione del lungomare dell’Aspra?

Noi siamo qua, pazienti e tenaci, ad aspettare le risposte.

nella foto di coppertina: la nuova sede che ospiterà ill Liceo Scientifico "G.D'Alessandro"  di Bagheria

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