Sindaco, non vogliamo la luna, ma poche, concrete, semplici cose

Sindaco, non vogliamo la luna, ma poche, concrete, semplici cose

Politica
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Se necessario- ha declamato il sindaco gonfiando il petto nel presentare la sua ultima giunta- lavoreremo 24 ore su 24.


Espressione che sottende gran piglio decisionista , non v’è dubbio. Ma viene subito da pensare: stakanovisti? per fare cosa?

 

In realtà ormai è chiaro che questa giunta già debole di suo, e con i problemi aperti all’interno del P.D. che si riverberano inevitabilmente dentro il consiglio comunale, a cui si aggiungono le questioni aperte nel paese, si trascinerà stancamente sino al bilancio, che “more solito", verrà approvato i primi di agosto, per poi arrancare confusamente e faticosamente i mesi restanti, per affrontare gli ultimi tornanti prima di arrivare al voto.


Ci siamo convinti che, stando così le cose, piuttosto che darsi programmi faraonici e condannarsi all'insonnia, considerato il poco tempo che resta, la ristrettezza delle risorse, oltre che gli inevitabili limiti soggettivi comuni a tutte le compagini politiche e non, meglio sarebbe, fare una ricognizione seria e calendarizzare in maniera rigorosa e con molto realismo le cose che si possono veramente realizzare, senza inseguire balle e chimere, a partire dal progetto Bagheria-Baarìa altra città, alla fantomatica cittadella della salute, sino ai vari progetti di nuovo svincolo a est e ad ovest di quello attuale, quando invece non si fa, come si potrebbe, adeguare con meno spesa quello esistente, con una viabilità accessoria.
 

Lasciamo quindi a chi verrà dopo, se lo vorrà, di occuparsi di ATO rifiuti e ATO idrico, che, e non lo diciamo per deresponsabilizzare o giustificare i sindaci, dipendono ormai per larga parte da un legge di riforma che sarà di competenza regionale.

Quali sono le cose che di qua ad un anno possono essere effettivamente ed efficacemente realizzate, o meglio sarebbe dire completate?
 

Non sono poche, e se effettivamente portare a compimento, potrebbero ancora dare un senso ad una sindacatura deludente e ad un consiglio che non ha brillato.
Ne facciamo un elenco:

1) Parco sub-urbano di Monte Catalfano e parco urbano di Villa San Cataldo.
Garantire di qua a qualche settimana la fruibilità del Parco di Monte Catalfano affidandone la custodia e la gestione alla Forestale o alle Associazioni ambientaliste o di volontariato, o chi diavolo sia, per quelle migliaia  e migliaia di bagheresi e, non solo, che hanno mostrato di apprezzarne la forte carica di novità.

Rendere fruibile Monte Catalfano rafforzandone, ove possibile, infrastrutture e servizi, (un posteggio ad esempio), è una cosa che può cambiare la qualità di vita di migliaia di persone.
Stesso discorso vale per la fruizione del parco di Villa San Cataldo: si vadano a definire rapidamente i lavori urgenti di messa in sicurezza ( e ci aiutino in questo i consiglieri provinciali B.Di Salvo e V.Lo Meo) e si dia alle famiglie, a grandi e a piccoli, la possibilità di sottrarsi alla giungla delle auto e godersi in santa pace il verde del parco.
 

2) Avvio vero, e non solo l’annuncio, dei lavori di infrastrutturazione delle aree artigianali; approvazione e pubblicazione del bando per l’assegnazione dei lotti.
Dopo tanto straparlare di obiettivo storico raggiunto, sarebbe ben misera cosa dividersi per la formulazione di un bando, che tendesse a favorire questo amico o quell’altro.
 

3) Approvazione in consiglio comunale dell’incarico di revisione del Piano Regolatore Generale
Questo deve essere un impegno d’onore che Sindaco, assessore all’urbanistica e consiglio debbono assumere per consentire almeno l’avvio di un iter che sarà sicuramente lungo ma è che è comunque necessario mettere in moto.
 

4) Rapida messa in funzione della “Casa della solidarietà”, con affidamento alla Caritas, così come è stato previsto, per venire incontro alle esigenze dei soggetti ( o delle famiglie) più deboli e svantaggiati. Un risultato importante , del quale va dato atto all'Amminsitrazione e all'assessore F.Tripoli.
 

5) Riempire di contenuti il Corso Umberto, specializzando gli spazi ( uno spazio espositivo, (quadri, foto presentazione libri), piazza  Messina e Butifar e villetta Ugdulena; uno di intrattenimento,( musiche , cabaret o altro) piazzetta Montana; ed uno da dedicare alla proiezione di audiovisivi, locali e non, film, documentari spot, o concerti e quant’altro: le piazze  Sepolcro e Madrice

L'assessore E. Tornatore è giovane e pieno di idee e di entusiasmo: ci dimostri di avere anche capacità realizzativa, sia pure con le risorse modeste di cui dipsone.
 

6) La ciliegina su una torta potrebbe essere riuscire a ridare alla Città il Palazzo dei Branciforti, il Palazzo per antonomasia, ristrutturato. Una comunità ritrovando uno dei simboli fondativi, potrebbe anche ritrovare la rotta per il futuro.

Se poi si riuscissero pure ad eliminare le discariche perenni e "intramoenia" di Viale Sant’Isidoro, di  Via Parisi, e di Via Scotto Lanza e a riparare pure qualche buca, tanto di guadagnato.


Non sarebbe tantissimo, ma noi ci potremmo considerare soddisfatti

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