Ordinanze fasulle e disinfestazioni di comodo o viceversa

Ordinanze fasulle e disinfestazioni di comodo o viceversa

Politica
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E' proprio vero che l'assassino ritorna sempre sul luogo del delitto. Ci ricasca Biagio Sciortino con le ordinanze di disinfestazione fasulle:
qualche mese fa, ricorderete, il caso delle nozze personalmente sponsorizzate dal sindaco al Museo Guttuso e che suscitò tanto giusto clamore.

Villa Cattolica, Museo Guttuso, e il corpo Cancilla che ospitava le sceneggiature di Tornatore, chiusi all'improvviso per una ordinanza che prevedeva la disinfestazione dei locali, in realtà per consentire di arrostire salsiccia e friggere panelle per gli invitati di un rinfresco di nozze, per una ignota, ignara ma fortunata coppia di sposi di Casteldaccia.
Polemiche roventi, facili ironie, poi tutto finì lì, come era appunto il caso e considerata la circostanza, a cassatine e spumante.
Stavolta tocca a Palazzo Aragona Cutò, e il caso si presenta, se possibile, ancora più contorto e controverso. Seguiteci.

Sul sito ufficiale del Comune viene data notizia di una ordinanza che a leggerla , fa subito sorgere legittimi sospetti. Leggete attentamente il dispositivo dell'Ordinanza N° 91 del 5 Maggio 2010.

IL  SINDACO

atteso che il Dirigente del IV Settore (ing. G.Mercadante n.d.r.) ha comunicato che il Sindaco ha richiesto la disinfestazione del Palazzo Cutò;
Sentito l'Ufficiale Sanitario;
Attesa la necessità, per la salvaguardia della salute pubblica e l'igiene nei luoghi di lavoro, di provvedere alla chiusura del Palazzo Cutò per l'effettuazione della disinfestazione;
Viste le disposizioni che regolamentano la materia e l'Ordinamento degli Enti Locali, ordina l chiusura per i giorni 6 e 7 maggio del 2010 del Palazzo Cutò.
La presente sarà comunicata alla ditta ( ma quale è la Ditta? n.d.r.) che effettuerà la disinfestazione e al Responsabile dell'Igiene Pubblica dell'A.U.S.L:

La prima cosa strana che salta subito agli occhi , sta nelle prime due righe, che se lette attentamente, hanno un solo significato.
Il Dirigente del IV Settore non fa nessuna richiesta per la disinfestazione di palazzo Cutò: lui comunica semplicemente al sindaco (sic!) che è il sindaco stesso ad averglielo richiesto.
Ed il sindaco che fa l'ordinanza, per farci entrare a tutti i costi il dirigente del IV Settore, si inventa questa inedita formulazione retorica di autentico non senso.
Ma le ordinanze il Sindaco Sciortino se le scrive lui o gliele scrive la segretaria?
Ma non è finita: c'è una ordinanza la N° 92 immediatamente successiva a questa, che il sito del Comune omette però di pubblicare: e cioè che il Museo del giocattolo sistemato al 1° piano del Palazzo Cutò, nei giorni della disinfestazione, resterà regolarmente aperto.
Ora come si può pensare che dei ragazzini o bambini, perché tali sono i visitatori del Museo del giocattolo, possano muoversi tranquillamente e in sicurezza in mezzo ai disinfestatori?
Non è dato sapere, ma così sarà.
Terzo elemento: è un sospetto per ora quello lanciato da un consigliere, ma che considera estremamente fondate le sue supposizioni.
E cioè che in questi due giorni di chiusura, le due sale di lettura site al pianoterra, verranno trasformate in sale di informatica e che vi saranno sistemati dei computer per tenere dei corsi di formazione.

Qualche maligno aggiunge che sia la stessa Associazione onlus, che tempo fa aveva messo su casa a Urban Italia, scrivendone addirittura l'indirizzo su carta intestata, e che da Via Aguglia sia stata, a furor di polemiche, costretta a sloggiare.
Sarà così? Noi speriamo solo che non si arrivi a tanto, e cioè che due sale di lettura vengano sottratte alla fruizione pubblica per darle ad una società di privati.

Da noi interpellati, sia l'assessore alla cultura Filippo Tripoli, che quello al turismo, sport e spettacolo Emanuele Tornatore cadono dalle nuvole.
Ci aspettiamo quindi che le nostre malignità e cattiverie vengano tempestivamente smentite.