Bagheria shopping: l'assegnazione di villetta Ugdulena ingiusta e arbitraria

Bagheria shopping: l'assegnazione di villetta Ugdulena ingiusta e arbitraria

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Mentre l'associazione 'La Libellula', assegnataria in seguito ad un bando pubblico della gestione di villetta Ugdulena, presenta a grandi linee le iniziative che metterà in campo, Paolo Fontana, presidente dell'Associazione Bagheria shopping, che raggruppa una quarantina di commercianti, e tra questi Bar Carmelo, Sikelia, Pizzeria Il Carretto ecc.., non si rassegna a subire quella che lui considera una ingiustizia ed una prevaricazione  da parte dell'amministrazione.

Ci raccconta Paolo Fontana di come mesi fa, già ai primi di Aprile, avesse sottoposto al sindaco di Bagheria Vincenzo Lo Meo, una proposta di gestione e di rilancio della villetta che prevedeva oltre all'organizzazione di una serie di spettacoli culturali e di intrattenimento anche la vigilanza e la cura e l'arricchimento del patrimonio floristico dello spazio attiguo al comune.

Disco verde da parte di Lo Meo, peraltro sodale politico di Fontana che era stato candidato nelle liste de L'altra Bagheria nel 2011; Fontana si attiva, contatta gruppi e associazioni e mette in campo un programma  definito da lui stesso di 'alto profilo' per la gestione della villetta.

Lo Meo nicchia, ritarda e rinvia e nel frattempo arriva il bando pubblico per l'assegnazione dello spazio e viene fuori che l'associazione prescelta sarà 'La Libellula', di cui si mormora che alcuni dei soci abbiano importanti referenti dentro la giunta: ma Fontana non ci sta a subire quella che ritiene una scelta ingiusta, e per diversi motivi.

'Intanto - esordisce Paolo Fontana - non si capisce perchè il bando per l'assegnazione dello stadio non vede mai la luce, al punto che il Bagheria calcio è scomparso, mentre in quattro e quattr'otto viene precipitosamente pubblicato  il bando per la gestione della villetta; inoltre i criteri di assegnazione del bando lasciavano ampio margine di discrezionalità all'amministrazione che ha scelto i gestori non in base al programma di eventi proposto, ma, guarda caso echissà perchè, in base ai curricula dei soci dell'associazione.'

'Ma non basta - prosegue il responsabile di Bagheria shopping: 'Se è vero che gli spazi pubblici per l'assegnazione debbono seguire certe regole e i piani commerciali, non si capisce come dall'oggi al domani senza "nè scrusciu nè battaria" vengano assegnati a qualche amico spazi per attività commerciali come accaduto per esempio nella zona di  Mongerbino.'

'Insomma stiamo valutando - conclude Fontana - con un avvocato la possibilità di impugnare l'assegnazione di villetta Ugdulena, perchè ci sentiamo danneggiati'.

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