Prima d'eccezione a S. Nicolicchio

Prima d'eccezione a S. Nicolicchio

spettacolo
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8 settembre 2008, Largo Santo Nicolicchio, ore 20.10. Si parte questa sera, con la prima attesissima puntata della nuova daily soap targata Rai Fiction e Rai Educational (in collaborazione con l'assessorato regionale ai Beni Culturali della Regione Siciliana) e realizzata dalla Einstein Fiction, dal titolo "Agrodolce".

Una fiction tutta “made in Sicily” , girata soprattutto fra Termini Imerese e Porticello (e qualche scena presso altri luoghi fra i più significativi del nostro panorama insulare), secondo la volontà del suo papà ideatore Giovanni Minoli - direttore di Rai Educational -, con l'intento di far attecchire qui da noi un'industria culturale (cinematografica, nell'ortodossia del grande progetto minoliano) in grado di produrre serial ad alto contenuto, carichi di valori, storie ed "esempi" che servano ad incentivare la vocazione naturalmente artistica e poetica dei nostri siti e della nostra gente.

"E' una storia di speranza - sottolinea Minoli - che utilizza il codice del racconto popolare, per capire che si può voltare pagina e realizzare anche in Sicilia un grande centro di produzione cinematografica. I contenuti di questo grande racconto popolare saranno sorprendenti dal punto vista del racconto, degli incontri fra culture, religioni e soprattutto vedra’ come protagonista una Sicilia che vuole cambiare. Una Sicilia che mette al centro della sua rinascita una scuola che cambia e dei giovani che tornano dall’estero per fare grande la loro Sicilia".

Ambientato in una cittadina di fantasia di nome Lumèra (che fa eco alla "Vigata" di Montalbano...) situata sulle bellissime insenature della nostra costa siciliana, Agrodolce è romanzo popolare nel senso che intreccia le vicende di sei famiglie e diciannove personaggi principali, che fra di loro interagiscono nella descrizione di una terra, la Sicilia, moderna eppure antica, ricca di contrasti, sfumature e lacci che la legano alle radici più lontane della nostra tradizione culturale e antropologica.

Ed ecco entrare in relazione le vite e le storie di diverse famiglie che costituiscono gli altrettanti "nuclei" familiari e narrativi dai quali la trama prenderà le mosse: tutti i sentimenti vissuti da una comunità, i conflitti, gli amori, le tragedie, le passioni, le colpe e le virtù saranno il pretesto per raccontare una storia, corale per l'appunto, un "affresco" di cose e uomini da cui prenderanno spunto tanti temi di vario spessore ed intensità.

Un racconto che, come nelle migliori tradizioni del genere, parla di nobili decaduti, tristi e viziati, imprenditori arricchiti e senza scrupoli, pescatori poveri e pieni d'umanità, poliziotti che combattono i mafiosi. Inoltre, la scuola ed il problema dell’integrazione religiosa e culturale fra i temi "caldi" della fiction, ma anche mafia e antimafia, degrado ed inettitudine morali, bellezza e vitalità giovanili, malinconie, speranze e sogni di almeno tre generazioni... tutto questo è ispirato alla nostra natura di terra "agro-dolce", terra che porta con se il profumo e l'umore di un frutto che è a volte dolce come il dattero, mentre a volte è aspro, gusto acre, come il limone.

La proiezione su maxi-schermo di Agrodolce, in onda su Rai Tre alle ore 20,10, sarà preceduta alle ore 19,30 da una presentazione a cura di Giovanni Minoli (presente anche tutto il cast di attori) e seguita alle 21,00 da una degustazione di prodotti tipici. Tra qualche giorno, sempre sul nostro sito, un commento alle prime immagini della nuova produzione Rai, con indiscrezioni in più sulla trama e i personaggi.

Ricordiamo che quest'appuntamento cinematografico-televisivo è inserito nel contesto di eventi organizzati dalla terza edizione del Solunto Festival, la rassegna internazionale di cinema, arte e musica dal mare organizzata dall'Itinerario culturale Rotta dei Fenici con il patrocinio del comune di Santa Flavia e gli assessorati regionali ai Beni Culturali e alla Cooperazione, e che si svolgerà da mercoledì 17 a domenica 21 settembre presso le location più suggestive di Solunto, Santa Flavia e Porticello.

La foto in alto ritrae Orio Scaduto, uno degli interpreti principali della fiction.