Palermo, un pareggio agrodolce al pesto genoano! - di Roberto Cammarata

Palermo, un pareggio agrodolce al pesto genoano! - di Roberto Cammarata

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Questa domenica il Palermo gioca in casa contro il Genoa dopo tre giorni di riposo, in una serata molto fredda e umida. L'allenatore rosanero propone la solita squadra, rientra Bovo dopo la squalifica, e così schiera Sirigu in porta, in difesa Migliaccio, Bovo e Kjaer, a centrocampo Nocerino, Bresciano, Simplicio, Cassani, poi il solito Pastore in posizione avanzata dietro le punte Cavani e Miccoli.

Il Palermo parte molto bene con il solito Miccoli, il quale crea non pochi problemi ai difensori genoani. Cavani non è in giornata di grazia, come da un po' di tempo a questa parte, probabilmente il giocatore uruguaiano ha bisogno di rifiatare. Zenga dovrebbe dare spazio ad altri giocatori, vedi Hernandez, Budan e Succi.



Di contro il Genoa di Gasperini gioca la sua gara di rimessa e soprattutto in maniera attendista, aspetta un errore del Palermo per ripartire in contropiede e colpire. In qualche occasione la squadra rosanero rischia seriamente, anche se fortunatamente Sirigu in più di un'occasione salva la sua porta.

Miccoli è pericoloso in diverse occasioni, batte parecchie punizioni dal limite e qualche volta la palla esce di poco. Miccoli da solo gioca una buona partita, anche se è davvero sfortunato in diverse occasioni.

El pibe del salento è molto ispirato, però nello stesso tempo sbaglia molto. Anche l'arbitro condiziona non poco l'incontro, con delle decisioni discutibili. Vengono fischiati falli o fuorigioco a volte inesistenti, come il rigore su Miccoli. L'arbitro non lo vede a distanza ravvicinata, però concede al Palermo una punizione dal limite che non ha senso.

Il fantasista Pastore non gioca una buona gara, tiene molto la palla e raramente costruisce azioni importanti. Il giovane argentino non incide positivamente sulla partita. Lo stesso Cavani è stanco, come nelle ultime partite, anche se corre però quasi mai va a recuperare palloni e non riesce a costruire azioni pericolose.

Il Palermo domina quasi tutto il primo tempo, mentre i Grifoni sono pericolosi solo in contropiede e nelle ripartenze.

La ripresa del secondo tempo si apre all'insegna del Genoa, la squadra allenata da Gasperini coglie le difficoltà del Palermo. La squadra rosanero non corre più come nel primo tempo. Miccoli è stanco, mentre Cavani non incide mai, Pastore arranca parecchio. Lo stesso Simplicio sbaglia parecchi passaggi per i compagni.

La squadra genoana prende coraggio e attacca con più continuità. Gasperini coglie che la squadra allenata da Zenga è in difficoltà e così fa due cambi, inserisce altri due giocatori offensivi Sculli e Crespo. Da questa scelta si intuisce che l'allenatore genoano prova a vincere. Il Palermo non riesce a coprire come nel primo tempo, così soffre non poco gli attacchi di Sculli e compagni.

palermo genoaZenga fa entrare Hernandez al posto di Pastore, con l'ingresso del giovane uruguaiano il reparto avanzato rosanero gioca meglio e risulta più concreto, anche se lo stesso giocatore riceve pochi palloni giocabili.

Gasperini inserisce una terza punta Palcio al posto di un centrocampista e da qui si intuisce che il Genoa vuole portare a casa tre punti. Il Palermo riesce a tamponare alla meno peggio. Alla mezz'ora entra Budan al posto di uno spento e inconcludente Cavani, per dare maggiore peso all'attacco rosanero. Il giocatore croato riceve pochi palloni e con fatica riesce ad entrare in partita.

Nel finale di tempo il Genoa diventa pericoloso in un paio di azioni, Sirigu salva la sua porta ed è il migliore del Palermo. Tutta la squadra rosanero non è in giornata di grazia, è sembrata stanca e con poca verve. Zenga ha poco da recriminare, giocare ogni tre giorni è pesante per chiunque. Comunque alla fine un punto importante per muovere la classifica.

Roberto CammarataRisultato finale Palermo vs Genoa 0-0.

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