Brevi



Ufficiliali, in maniera ormai pressocchè definitiva, la classifica dei vari candidati, il problema si sposta sulla legge elettorale vigente alla Provincia.
Non si può fare alcuna previsione perchè bisognerebbe conoscere anche i risultati che i vari partiti hanno ottenuto negli altri collegi. Bisognerà aspettare, anche se ragionevolmente si può pensare che due consiglieri andranno al PdL (Ginotta e Lo Meo) uno all'UDC (Di Salvo).
Ed a questo punto si possono dare i solo i "numeri".
PD ed MPA o Italia dei valori ed Mpa o addirittura Alleanza Azzurra? Più tardi sapremo e vi informeremo.

Giovanni Avanti (a sinistra), candidato alla presidenza della provincia con l'appoggio delle liste del centro-destra, ha commentato così il profilarsi della sua netta vittoria "Sicuramente un risultato importante per l’Udc,(...) ma il mio ruolo sarà svolto nella piena condivisione con gli alleati di un programma politico che guarda allo sviluppo di questo territorio provinciale. (...) La Provincia svolge un ruolo fondamentale di programmazione e di gestione delle risorse. Io auspico che il presidente della Regione Raffaele Lombardo si concentri sulla necessità di individuare nuove competenze nella Provincia perché oggi i Comuni stentano a trovare soluzioni riguardo i problemi che interessano un’area ampia che va oltre il territorio comunale".

Franco Piro (a destra), sostenuto invece dalla coalizione di centro-sinistra ha detto: "Sapevamo che era una battaglia difficilissima, ma avevo detto che mi candidavo per ricominciare un percorso che immaginavo non sarebbe stato breve. (...) Sono soddisfatto della campagna elettorale condotta: abbiamo parlato con la gente dei veri problemi. (...) Ma c’è un altro dato da analizzare: la forte astensione registrata a Palermo che è una città allo sbando. Una protesta che considero sbagliata perché il voto sarebbe stato utile indirizzarlo contro il centrodestra".



Secondo i dati ufficiali forniti dal Comune di Bagheria, quando sono state ufficialmente scrutinate 42 sez. su 55, i dati confermano in pieno le prime indicazioni:

PdL 7.802 voti, 48.19% - UDC 2937, 18.14% - MPA 1.027, 6.34% - All. Azz. 887, 5.48% - La Destra 231, 1.43% - PD 1875, 11.58% - Rifondaz. 317, 1.96% - IDV 797, 4.92% -Uniti x La Sicilia 195, 1.20%.



Non abbiamo ancora i definitivi di tutto il collegio, ma è indubbia l'affermazione di Tubiolo, che a Misilmeri ha preso 2.089, mentre Tornatore si attesta sui 1585 voti presi a Bagheria, e intorno ai 1.900 nel collegio.

Queste sono state le preferenze raccolte a Bagheria dai candidati del PdL, in tutte e 55 le sezioni:

Lo Meo 3340

Gargano 2326

Ginotta 1729

Mineo 1268

Licciardi 476.




Nell'intero collegio, quando mancano solo tre sezioni, Ginotta precede Lo Meo per un pugno di voti.
Intorno a 4.000 voti Gargano, più staccati Licciardi (circa 2.800 voti) e Mineo, poco meno di 2.000.

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