Bagheria: Disagi per la ritardata consegna del nuovo plesso "Gramsci", i genitori degli alunni scrivono al sindaco

Bagheria: Disagi per la ritardata consegna del nuovo plesso "Gramsci", i genitori degli alunni scrivono al sindaco

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Pubblichiamo integralmente la lettera indirizzatta al sindaco di Bagheria Filippo Tripoli a firma dei genitori degli alunni della scuola "Gramsci - Carducci" di Bagheria.

OGGETTO: Ritardata consegna nuovo plesso “Gramsci” e turni pomeridiani Istituto Comprensivo “Carducci-Gramsci”.
Egregio sig. Sindaco Tripoli, con riferimento all’oggetto, desideriamo portare a Sua conoscenza l’estremo disagio che le famiglie e i bambini dell’Istituto Comprensivo “Carducci-Gramsci” stanno vivendo da diversi mesi a questa parte a causa della turnazione pomeridiana avviata per sopperire alla mancata consegna del nuovo plesso “Gramsci”.
Come già sa, il plesso “Gramsci” è in attesa di ricevere i nuovi locali da diversi anni e finora la situazione è stata contenuta perché la sezione A è stata ospitata presso altre strutture in affitto. Con la pandemia le cose si sono ulteriormente aggravate, dal momento che le strutture in questione non sono a norma anti COVID19.
Detto ciò, la nostra dirigente scolastica, prof.ssa Maria Grazia Pipitone, ha ritenuto equo e necessario coinvolgere anche le classi del plesso “E. Loi” nella turnazione, essendo parte dell’Istituto Comprensivo.
Questo significa che i bambini di ben quattro sezioni, ovvero venti classi, ovvero circa quattrocento bambini e ottocento genitori si ritrovano a dover gestire situazioni quasi drammatiche, in cui:
• tutti noi dobbiamo riorganizzare la situazione familiare e lavorativa ogni quindici giorni, perché la turnazione cambia;
• famiglie con due e a volte tre figli devono affrontare turni diversi e recarsi a scuola quattro volte al giorno, cercando di incastrare in questo lavoro, compiti, pranzo, terapie;
• l’orario scolastico è stato ridotto e non sono più quindi garantite le 27 (ventisette) ore settimanali, come invece previsto dal Ministero;
• parecchie famiglie devono, a malincuore, chiedere aiuto ai nonni, in totale contraddizione con il buon senso e la prudenza che vorrebbe proprio tenerli “lontani” e protetti da eventuali pericoli di contagio;
• poche famiglie, per evitare di correre questo rischio e potendoselo “permettere”, devono affrontare l’ulteriore spesa di babysitting.
Inutile dire che siamo estremamente arrabbiati, delusi, esasperati, sfiniti.
I nostri figli, già duramente messi alla prova dalle quarantene, dal distanziamento sociale, dallo stress che la pandemia, i problemi lavorativi e, infine, la turnazione pomeridiana stanno causando a tutte le nostre famiglie, sono confusi, disorientati, hanno perso le loro abitudini e ritmi quotidiani, fondamentali per bimbi della loro età.
Inoltre, cosa estremamente grave, tanti bambini con disabilità non possono seguire le terapie pomeridiane, a meno che i loro genitori non decidano di farli frequentare la mattina con lezioni individuali erogate dalle loro docenti di sostegno, incoerentemente con gli obiettivi di inclusione ed integrazione nel gruppo classe.
Soprattutto per quei bambini che, pur facendo parte di questa categoria, seguono lo stesso programma ministeriale dei compagni.
Chi paga per tutti questi danni morali ed economici??
Perché dobbiamo essere sempre e solo noi cittadini a subire le conseguenze di una tanto evidente negligenza ed incompetenza??
La ditta appaltatrice dei lavori al nuovo plesso è stata già saldata?? Di chi sono le responsabilità di questi ritardi?
Perché si continuano a prendere iscrizioni per il Gramsci se da oltre quindici anni questo plesso non ha aule a disposizione??
Sig. Sindaco noi pretendiamo delle risposte chiare, è nostro sacrosanto diritto!

Siamo stremati, i doppi turni non sono e non possono continuare ad essere l’unica soluzione!
Poco importa ormai chi ha mancato nello svolgimento del proprio ruolo finora, noi pretendiamo di sapere COME E COSA INTENDETE FARE D’ORA IN AVANTI per garantire il diritto allo studio a questi bambini!
Vogliamo queste risposte, le vogliamo tempestivamente, e vogliamo SOLUZIONI IMMEDIATE.
Non siamo più disposti ad aspettare, la pazienza è terminata e siamo più che mai determinati a tutelare i nostri diritti, anche a costo di intraprendere una battaglia legale contro chi sta danneggiando il futuro dei nostri figli.
Restiamo pertanto in attesa di un Vostro tempestivo riscontro.
In fede,
I Rappresentanti dei Genitori Dell’Istituto Comprensivo “Carducci-Gramsci”

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