Un commento di Patrizio Cinque e dei suoi avvocatI alla sentenza "Cinque +24"

Un commento di Patrizio Cinque e dei suoi avvocatI alla sentenza "Cinque +24"

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Riceviamo e Pubblichiamo:

Commento alla sentenza del processo "Cinque +24" degli Avv. ti di Patrizio Cinque Antonio Di Lorenzo, Vincenza Scardina e Filippo Liberto: "Esprimiamo piena soddisfazione per questo importante risultato ottenuto con la sentenza di primo grado che ha visto il Tribunale distaccarsi dalle tesi avanzate dalla Procura. Dopo più di 4 anni siamo riusciti a mettere il punto sulla totale estraneità a condotte illecite dell'ex Sindaco Cinque in relazione alla gestione dei rifiuti e all'assegnazione del Palazzetto dello Sport di Bagheria. Patrizio Cinque ha sempre operato nel solo ed unico interessa della comunità bagherese, perseguendo interessi pubblici e non certo privati. Oggi la sentenza emessa dal Tribunale di Termini Imerese conferisce certezza a tutto questo. Rimane il rammarico per la condanna ad uno solo dei sei capi di imputazione che venivano contestati, relativo alla rivelazione di segreto d'ufficio in merito all'immobile di proprietà del cognato. Attendiamo con fiducia le motivazioni della sentenza e valuteremo l'impugnazione in Corte d'Appello. Ciò anche in considerazione dell'assoluzione del cognato per il reato contestato nella medesima vicenda. Oggi, comunque, riteniamo di avere raggiunto un importantissimo risultato, considerata la piena assoluzione da reati di particolare rilevanza con la turbativa d'asta, il falso, l'abuso d'uffico e la turbativa nella scelta del contraente".

Un commento di Patrizio Cinque: "Sono soddisfatto della sentenza emessa dal Tribunale di Termini Imerese sia per la mia posizione che per quella di tutti i dipendenti assolti dalle accuse formulate in questo processo. Questa decisione dimostra come la macchina amministrativa del comune di Bagheria ha operato nella piena legalità. Ringrazio i miei difensori che hanno seguito con notevole attenzione il procedimento sin dalle prime fasi. Attendo fiducioso le motivazioni della sentenza. Sono certo che in appello riusciremo a chiarire anche la vicenda che riguarda l'unico capo d'imputazione per cui è stata pronunciata sentenza di condanna"