Attualità

Baghering continua da un anno l'azione di monitoraggio sulla periferia e ha fatto di più ...

Esattamente un anno fa, l'Associazione BAGHERING ha avviato una campagna di monitoraggio di due zone periferiche di Bagheria, riguardo all'abbandono incontrollato di rifiuti urbani indifferenziati, ingombranti, tossici ed ecotossici, rifiuti da demolizione e manufatti in cemento-amianto (Eternit). Ci riferiamo alla via Catullo (accanto clinica Le Magnolie) e a viale Sant'Isidoro, con annessa strada che porta ad Aspra.

Ripercorriamo, insieme a voi, quest'anno di lavoro, riportando gli eventi salienti ...

1 novembre 2009. Inizia la campagna di monitoraggio con i soci BAGHERING che si recano in via Catullo e in viale Sant'Isidoro, a rilevare i rifiuti presenti per volume e tipologia: in via Catullo, il cumulo si estende per 165 metri lineari, con un volume di 145 metri cubi circa di rifiuti solidi urbani indifferenziati, carta e cartoni, plastica, vetro, legno, copertoni, rifiuti ingombranti, RAEE, sfabbricidi ed eternit. In viale Sant'Isidoro, nel tratto antistante alla Villa, il cumulo si estende per 60 metri lineari, con un volume di 210 metri cubi circa, mentre in quello relativo alla strada Sant'Isidoro-Aspra, il cumulo si estende per 100 metri lineari, con un volume di 160 metri cubi circa; oltre a rifiuti solidi urbani indifferenziati, sono presenti: carta e cartoni, plastica, vetro, copertoni, rifiuti ingombranti, sfabbricidi ed eternit.

2 dicembre 2009. Non avendo notizia da parte di chi di dovere, nonostante l'articolo si stato pubblicato dai tre giornali online d'informazione bagherese (bagherianews.com, 90011.it e bagheriainfo.it) e dal Settimanale di Bagheria, i soci di BAGHERING si recano nuovamente sui luoghi a verificare se sia stato, invece, messo in atto qualche provvedimento per la risoluzione del problema. Si rilevano, in via Catullo, delle volumetrie inferiori (meno di 100 metri cubi contro 145) rispetto al primo Novembre, non a causa di un'operazione di raccolta, bensì di una sconsiderata (e altamente inquinante) azione da parte di piromani, rimasti ignoti. Ancora peggio, in viale Sant'Isidoro, in quanto, la "siepe" d'ingombranti che costeggia l'antico viale, prontamente e in parte rimossa in vista della commemorazione dei defunti, è nuovamente in "germoglio": circa 230 metri lineari, per un volume pari a 142 metri cubi, di copertoni, ingombranti, sfabbricidi etc. Inoltre, relativamente alla strada Sant'Isidoro-Aspra, si rileva un aumento della volumetria presente (circa il 10%).

15 dicembre 2009. Gli articoli realizzati da BAGHERING, pubblicati dalla stampa locale, e il grande numero di lettori, portano la società civile a parlare-discutere-analizzare dell'annoso caso dei rifiuti in periferia, al quale si contrappone un assordante silenzio degli Enti Pubblici preposti, e decidiamo per questo di interpellarli formalmente: protocolliamo al Comune di Bagheria e all'A.S.P. 6 di Bagheria (ex A.S.L.) le schede dei rilievi effettuati presso le mini-discariche in oggetto, relative al 1 novembre 2009 ed al 2 dicembre 2009.

22 febbraio 2010. Avendo atteso più di sessanta giorni una risposta dagli Enti interpellati, BAGHERING decide, contrariamente al trend tipicamente baarioto (consigli comunali aperti e un'infinità di parole dette e scritte), di presentare esposto-denuncia scritto, a firma del Presidente Angelo Puleo, al Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri di Palermo, allegando le stesse schede dei rilievi protocollate al Comune di Bagheria e all'A.S.P. 6.

Volutamente teniamo celato l'esposto-denuncia, in modo da accentuare il concetto del "fare" rispetto al "dichiarare" e "manifestare" buoni propositi, sperando che nel frattempo chi di dovere provveda a sradicare il problema.

30 ottobre 2010. Ci rechiamo nuovamente sui luoghi e rileviamo i rifiuti presenti. In via Catullo, il cumulo si estende adesso per 50 metri lineari, per un volume di 12 metri cubi circa; sempre le stesse tipologie di rifiuti, ma in quantità decisamente minori, segno che un qualche intervento di rimozione è stato messo in atto. In viale Sant'Isidoro, nel viale d'ingresso alla storica settecentesca villa, il cumulo si estende per 150 metri lineari, per un volume di 150 metri cubi circa, mentre nel tratto relativo alla strada Sant'Isidoro-Aspra sono 180 metri lineari di rifiuti, per un volume di 150 metri cubi; anche qui rifiuti solidi urbani indifferenziati, carta e cartoni, plastica, vetro, copertoni, rifiuti ingombranti, sfabbricidi ed eternit.

1 novembre 2010. Siamo seduti davanti allo schermo di un PC a scrivere questo terzo (e ormai ultimo) articolo sul tema rifiuti in periferia e ci interroghiamo su che fine abbia fatto il nostro esposto-denuncia del 22 febbraio. Essendo trascorsi più di otto mesi e non avendo notizia di alcun provvedimento in merito, pensiamo, confortati dal parere di un legale, che la pratica sia stata archiviata.

Amaramente, traiamo le seguenti conclusioni, relative a un anno di lavoro e monitoraggio:

1. Gli Enti competenti, pur portando a termine a volte qualche intervento, non comunicano con la società civile.

2. Il potere della società civile, per come questa è rappresentata, è in pratica pari a zero.

3. L'inciviltà di pochi arreca danni a tutti.

Ci auguriamo che l'Amministrazione, ormai la prossima, decida davvero di puntare sul "tridente", se ci passate il termine calcistico: Corretta gestione dei rifiuti - Utente formato e informato - Tolleranza zero.

Sì, perché la soluzione del problema rifiuti (non solo in periferia) passa attraverso l'avvio razionale di un sistema di gestione dei rifiuti, considerando anche e soprattutto una politica di riduzione degli stessi. È necessaria, poi, una campagna di formazione ambientale, che coinvolga tutti gli utenti/cittadini e che consenta l'utilizzo consapevole del sistema di gestione integrata dei rifiuti. Ricordando che, a nostro avviso, non si può prescindere da un accordo con tutte le Forze dell'Ordine, per un'azione repressiva a tolleranza zero verso tutte le infrazioni e le illegalità che si consumano ordinariamente sul nostro territorio.

Sì, perché nonostante due articoli, una comunicazione ufficiale agli Enti preposti e un esposto- denuncia al N.O.E. dei Carabinieri, stiamo festeggiando oggi il primo compleanno del nostro reportage sui rifiuti in periferia, e non è un lieto evento ...

Associazione BAGHERING

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