E’ la domanda che tutti ci facciamo, dopo aver visto quanto possa essere brutto il diavolo. Siamo stati ad un passo dall’inferno, eravamo entrati in un incubo che sembrava non doversi sciogliere mai. Per questo è più che legittima la domanda: sin quando basteranno i quattro milioni di Euro concessi da Raffaele Lombardo al Coinres a fondo perduto e come gentile cadeau?
Basta far parlare i numeri, che, come suole dirsi, difficilmente mentono.
Cronaca
Caro prof Provenzani, penso che Lei si sbagli-di T.Impellitteri
Riceviamo e puibblichiamo
Naturalmente non ho partecipato alla manifestazione di sabato. Una manifestazione inevitabile, necessaria, ma tuttavia inutile. Perché quando le proteste sono necessarie e dunque inevitabili, significa che è andato irrimediabilmente sprecato il momento della riflessione, delle decisioni ragionevoli.
Sotto la pioggia per dire no a Bagheria città discarica
C’era la Bagheria che non molla, c’era la Bagheria che ancora si indigna, c’era la Bagheria che continua a coltivare un sogno, c’era la Bagheria dei giovani studenti che credono nella cultura dell’ambiente, c’era la Bagheria di quella Chiesa che è ormai da tempo, con coerenza e rigore, in prima fila sulle problematiche sociali, c’erano i bagheresi normali, donne e uomini, che non si rassegnano a vivere nella spazzatura.
Stillicidio di raid vandalici nel centro storico di Bagheria
Sono quattro gli episodi sotto la lente di ingrandimento degli investigatori verificatisi negli ultimi tre-quattro mesi in un quartiere popolare a monte del Corso Umberto tra via Senatore Scaduto e corso Butera, a Bagheria: una pizzeria, “La preferita”, un storico forno a legna (uno degli ultimi tre superstiti a Bagheria), quello di Carmelo Ragusa e poi una macelleria, che non avrebbe presentato denuncia, e un negozio di fiori.