Tutti gli indagati dell'inchiesta grandi eventi

Tutti gli indagati dell'inchiesta grandi eventi

cronaca
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Sono sette sinora come era venuto fuori dalle notizie dei primi giorni, gli indagati dell'inchiesta sui grandi eventi che ha al centro il manager della comunicazione Fausto Giacchetto.

Assieme a Giacchetto ci sono due suoi collaboratori, Angelo Vitale e Sergio Colli, la sua segretaria Stefania Scaduto, due dipendenti dell'assessorato turismo Antonino Belcuore e Antonio Imburgia oltre all'imprenditore Gioacchino Muratore.

L'indagine ruota attorno al meccanismo che era stato organizzato per far sì che i bandi che riguardavano la comunicazione di eventi aventi valenza regionale, dal Taormina Fashion Awards, al Cous Cous Fest di San Vito Lo Capo, ai Mondiali di scherma di Catania, fossero ritagliati su misura per essere aggiudicati ad imprese molto spesso del Nord, che facessero parte del "sistema", che il GIP Giuliano Castiglia definisce "collusivo oltre che assai articolato e ramificato, dotato di una intensissima vitalità operativa...e alimentato dalla linfa della corruttela"

IL GIP Giuliano Castiglia, pur accogliendo sostanzialemnete le tesi dei due p.m. Maurizio Agnello e Gaetano Paci  che intanto stanno esaminado le carte e le memorie dei computer sequestrati, ha però ordinato la restituzione del contenuto di due cassette di sicurezza, una intestata alla cognata di Giacchetto e alla nipote e una allo stesso Giacchetto: nella prima c'erano oltre 300.000 euro in contanti e gioielli, nella seconda circa 100.000 euro ed orologi di gran marca appartenuti però da sempre al manager della comunicazione.

La motivazione che da il GIP dell'ordinanza di dissequestro consiste nel mancato collegamento delle eventuali condotte illecite di Giacchetto con la cognata, e dal fatto che non c'è alcuna prova che i contanti nella cassetta di sicurezza  siano frutto di proventi illeciti.