La sfida del mondo globale- di Ezio Pagano

La sfida del mondo globale- di Ezio Pagano

cultura
Typography

I miei amici Alessandra e Massimo non hanno tatuaggi, né piercing al frenulo della lingua e nemmeno l’anello al naso. Non si tagliano i capelli come la criniera dei cavalli e non si fanno le canne. Si vestono eleganti, piuttosto che indossare jeans strappati sui glutei. E pure sono felici.


Sono rientrato da poco dalla Città Eterna dove ho sovrinteso agli ultimi lavori prima del vernissage della grande mostra “Frida Kahlo il caos dentro”, giacché ne sono il curatore della sezione fotografica. Una mostra sensoriale e un percorso fotografico che hanno esaltato la fantasia dei vip intervenuti alla pre-inaugurazione.
Durante la permanenza a Roma sono stato ospite de “La Design.aTA Experience Bed & Breakfast”, una casa ai Parioli dell’interior designer Alessandra Taravacci gestita insieme al marito, Massimo Guasoni. Alessandra e Massimo sono l’optimum in ogni senso, perché oltre ad alimentare il corpo alimentano l’anima, cosicché vivono col sorriso sulle labbra sempre pronti a trasmettere le loro emozioni. Insomma, la panacea della mia missione romana e vi dico il perché: io, Sergio Uribe e Alejandra Matiz, co-curatori della mostra, siamo stati letteralmente rapiti dalla presentazione di Massimo che ci ha illustrato, alla maniera di Alberto Angela, la Roma antica accompagnandoci, di notte, in giro per la Capitale e facendoci vedere cose che altrimenti non avremmo mai visto. L’indomani non eravamo più semplicemente gli ospiti del B&B ma, principalmente, amici!
Ho riflettuto ad alta voce per capire com’è possibile che nell’era sensoriale esistano persone con tale livello di sensibilità, e mi è stato detto: noi facciamo la nostra parte per costruire un mondo migliore. Infatti, hanno tolto il televisore dalle camere e le hanno dotate di centinaia di libri interessanti; presenziano, in modo non invasivo, durante la colazione degli ospiti, stimolandone la conversazione al fine di allontanarli dall’insidioso aggeggino chiamato cellulare (come il furgone della polizia), che serve ad arrestare persone, mentre lo smartphone “arresta” il cervello. Insomma, sono realmente convinti che la sfida del mondo globale è fare un passo indietro per ritrovare la civiltà e, forse … chissà, anche la felicità.

Ezio Pagano

Nella foto: l’interior designer Alessandra Taravacci e il cultore della Roma antica Massimo Guasoni

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.