Risponde Nino Mineo, assessore comunale al bilancio

Risponde Nino Mineo, assessore comunale al bilancio

Politica
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Prima di rispondere alla domanda posta nell’articolo apparso su Bagherianews.it, colgo l’occasione per congratularmi con tutta la redazione per la professionalità e la passione con le quali svolgete in modo eccellente il vostro lavoro.
Vi ringrazio inoltre per l’opportunità che mi date di approfondire un argomento tra i tanti che riguardano il COINRES, ossia il consorzio che annovera tra i soci 22 Comuni del comprensorio e la Provincia Regionale.

Mi permetto di iniziare da qui anche perché ancora ad oggi non tutti i nostri concittadini ne sono a conoscenza.
Potrei rispondere in modo alquanto sintetico alla domanda rivoltami, ma ritengo opportuno premettere che il nostro Comune (alla stessa maniera degli altri) ha una duplice veste nel rapporto con il COINRES: da un lato ne è cliente, attraverso un rapporto regolato da un contratto, e dall’altro ne è socio.

Orbene per quanto concerne la domanda lo scenario che si prospetta è il seguente: qualora venga accertato che nel contratto in essere con il COINRES sia già compreso, così come ribadito dal Prof. Stagno d’Alcontres nel parere dallo stesso espresso in merito, il costo di discarica che il COINRES ha invece fatturato separatamente, il nostro Comune, nella qualità di cliente nulla deve al COINRES e pertanto la fattura che quest’ultimo ha emesso è errata.

Ma considerato che una fattura emessa non si può strappare come un semplice foglio di carta, il COINRES si troverebbe a riportare tra i propri costi l’imponibile della stessa fattura (circa 1.910.000 euro) che farebbe scaturire una forte perdita nel bilancio del Consorzio.
A questo punto, con questo scenario costituito dal nuovo e diverso conto economico (con una rilevante perdita) rispetto a quello che ad oggi il CONSORZIO ha presentato si potranno avviare altri ragionamenti.

Chi dovrà ripianare la perdità? Di chi è la responsabilità di tale gestione che accomuna tutti gli ATO?
A queste domande è opportuno che risponda tutta la politica, non solo quella locale, in quanto il problema affonda le radici in scelte strategiche e strutturali che vanno ben al di là delle competenze degli amministratori locali.

Il problema delle discariche, gli impianti di smaltimento (gassificatori, termovalorizzatori), l’avvio serio e concreto della differenziata, l’aggravio dei costi per i Comuni-clienti: sono solo alcuni tra gli argomenti che già il legislatore, al momento della costituzione degli ATO, avrebbe dovuto già prevedere e a cui oggi ne diviene improcrastinabile la discussione e la soluzione.

Nino Mineo


Commento di Angelo Gargano:

Ringraziamo l'assessore Mineo per l'apprezzamento che fà del nostro lavoro e per i chiarimenti che fornisce.
Oltre ad essere indice di galateo politico-istituzionale rispondere pubblicamente, allorchè si viene chiamati in causa, testimonia rispetto, prima ancora che per noi, per i nostri lettori; e di questo gli diamo, molto volentieri, atto.

Quanto al merito della questione, la risposta dell'assessore conferma punto per punto quanto da noi sostenuto: e cioè che nell'eventualità il Comune, dovesse legalmente e legittimamente dimostrare davanti a un giudice che quei due milioni di Euro non sono dovuti al Coinres, il Coinres dovrebbe poi iscriverli in bilancio come partita deficitaria.

Questo vuol dire che non la "politica" in generale come eufemisticamente afferma l'assessore, dovrà farsi carico dell'onere, ma i comuni che sono azionisti del Coinres, quindi il Comune (e i cittadini) di Bagheria dovranno pagare la salata bolletta.
Che era proprio quello che avevamo detto.
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