Regolamento aree Pip? no, Sue

Regolamento aree Pip? no, Sue

Politica
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Dopo la pausa per Pasqua, riprendono i lavori del Consiglio Comunale di Bagheria.
La seduta inizia con una serie di comunicazioni fatte alla Presidenza del Consiglio, relative ai lavori di villa Vittime della mafia,

alle operazioni di spurgo dei tombini della fognatura, alla potatura degli alberi per citare quelle che hanno dato vita al successivo dibattito.
Forse risentendo del clima elettorale, vari consiglieri dell’opposizione - Cangialosi, Aiello, Di Stefano - hanno innestato una polemica sulla scarsa comunicazione e informazione relativa ai lavori di riqualificazione di villetta Vittime della mafia, partiti da qualche giorno.

Altra nota polemica, ha riguardato l’operato dell’assessore Pagano, accusato di avere utilizzato un terreno privato come deposito dei rami tagliati durante la potatura. Più utile, quantomeno per attenzionare e velocizzare la risoluzione della vicenda, ci è sembrata la discussione relativa allo spurgo dei tombini la cui competenza viene rimpallata tra Comune e società privata che gestisce il servizio idrico.
E’ toccato ai consiglieri Vella e Castronovo difendere l’assessore Pagano, il quale si è prodigato a fare partire il servizio potatura in città, pulendo tempestivamente scuole e strade dai residui dei rami secchi (viste anche le difficoltà del Coinres che attualmente non li accetta). Sempre gli stessi consiglieri hanno fatto notare all’aula come - seppur scarsamente pubblicizzati - già prima dell’inizio dei lavori in piazza Vittime della mafia, in città si fossero aperti svariati cantieri di opere pubbliche - Palazzo Butera, Piazza stazione, Scotto Lanza, Villa Certosa, Villa Cattolica, Monte Catalano - ricordando, infine, che venerdì si inaugureranno i lavori del Corso Umberto.

Al termine delle comunicazioni sarebbe dovuta riprendere l’analisi del Regolamento zone PIP.
Il Presidente Di Salvo, ed è questa la nota più rilevante della seduta odierna, comunica invece come si sia addivenuti ad una decisione diversa. La Conferenza dei Capigruppo Consiliari e la terza commissione consiliare già nei giorni scorsi avevano intrapreso un lavoro di scrematura dei numerosi emendamenti presentati al Regolamento. Così, per non procedere a colpi di maggioranza, con emendamenti e subemendamenti che avrebbero stravolto l’articolato e prodotto un Regolamento di dubbia qualità, la maggioranza dei capigruppo e della terza commissione ha proposto di lavorare ad un nuovo testo, cercando tra i vari gruppi politici la più ampia condivisione su uno strumento funzionale e moderno.

Per bocca dell’assessore Pagano, l’amministrazione ha recepito l’input proveniente dalla gran parte dell’aula e ha ritirato il Regolamento dall’o.d.g., impegnandosi a collaborare alla stesura del nuovo articolato. Il Presidente ha infine sottolineato come questo percorso servirà anche a velocizzare l’approvazione dell’atto normativo che sembrava, quantomeno, andare a rilento nelle sedute precedenti.

A nostro avviso tale percorso è frutto di una buona riflessione politica e se servirà a procedere più speditamente, rendendo lo strumento normativo funzionale alle esigenze della città e degli artigiani, metterà in luce una nuova maturità dell’aula consiliare.
Si eviteranno, speriamo, sterili e interminabili sedute di Consiglio Comunale cercando di superare la contrapposizione politica, laddove vi è, invece, una reale esigenza della città.

Da tale percorso si dissociano i consiglieri Aiello e Cangialosi (FI), i quali chiedono, per partecipare a tale nuova stesura, che l’amministrazione faccia prima un mea culpa.
Ci limitiamo ad osservare che un argomento talmente serio necessiterebbe di una maggiore dose di collaborazione da parte di tutti. Del resto proprio alla collaborazione hanno fatto appello i numerosi richiami, da parte del Presidente Di Salvo, rivolti ai consiglieri dissidenti.

Stabilito tale nuovo iter per il Regolamento PIP, l’aula ha dedicato un'ora alla trattazione delle interrogazioni.
Infine, a seguito di un prelievo dall’o.d.g., si è approvato a maggioranza il Regolamento SUE (sportello unico edilizia). Il nuovo atto normativo andrà a disciplinare l’attività dello sportello unico dell’edilizia che avrà carattere comprensoriale e sarà accessibile in rete.

Vista la tarda ora, intorno alle 22.30, il Presidente Di Salvo ha sospeso la seduta, aggiornando i lavori del Consiglio a giovedì 17.

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