L'Istituto Tommaso Aiello di Bagheria vince il premio per il libro e la lettura 2023

L'Istituto Tommaso Aiello di Bagheria vince il premio per il libro e la lettura 2023

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L'amministrazione comunale di Bagheria attraverso il sindaco Filippo Maria Tripoli si congratula con l'istituto comprensivo Tommaso Aiello di Bagheria per il prestigioso riconoscimento, ricevuto nei giorni scorsi, l'assegnazione del premio nazionale per il Libro e la Lettura 2023 assegnato dal CEPELL di Roma.

L'istituto Tommaso Aiello, per il progetto concernente gli Haiku, forma tradizionale di poesia giapponese, redatto e condotto dalle docenti Margherita Aiello e Caterina Mineo e realizzato dagli alunni delle classi IB, IIB e IIC dell'anno scolastico 2022/23 ha conseguito questo riconoscimento nell’ambito della dodicesima edizione del premio nazionale per il libro e la lettura, organizzato dal CEPELL di Roma, nel corso di una riunione online tenutasi il 18 novembre.

<Mi congratulo con gli studenti del Tomaso Aiello, gli insegnanti ed il dirigente per il prestigioso riconoscimento - dice il sindaco Tripoli - è un progetto importante che catapulta i ragazzi nella conoscenza di altre tradizioni e cultura ma anche rende nota Bagheria in importanti contesti internazionali. Grazie ragazzi> - conclude il primo cittadino.

L’Istituto Comprensivo T. Aiello di Bagheria è stato proclamato vincitore per la sezione Istituti scolastici. La cerimonia, nel corso della quale verrà conferito il premio consistente in un buono libri di 2000 euro e targa commemorativa dell’evento, si terrà a Roma il 6 dicembre in occasione della Fiera nazionale “Più libri più liberi”. Selezionato tra 4.093 scuole italiane e italiane all’estero che avevano aderito a “Libriamoci” e portato avanti iniziative continuative conclusesi con il “Maggio dei Libri”2023, l’Istituto Tommaso Aiello ha partecipato con le classi IB, IIB e IIC dell’A.S. 2022/23, realizzando i progetti di lettura e produzione di testi “Haiku: un lampo di emozioni!” e “Hanami: verseggiando tra gli agrumi!”. Sotto l’attivo impulso del Dirigente, professore Nunzio Speciale, le docenti referenti, Margherita Aiello e Caterina Mineo, hanno gradualmente proiettato gli alunni in un mood orientale anche attraverso
incontri in presenza e online rispettivamente con l’associazione Sicilia-Giappone- Palermo e con la Fondazione Italia-Giappone – Roma c/o Ministero Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Nel corso del primo dei due incontri, il dottor Antonio Tozzi, laureato in Lingua e Letteratura Giapponese e Cinese presso l’Università degli Studi di Firenze ha parlato di cultura orientale.
La Professoressa Yoshie Yamazaki, docente madrelingua di lingua e cultura giapponese presso l'associazione Sicilia-Giappone di Palermo, ha introdotto gli alunni alla cultura e lettura degli Haiku. L’intervento della docente ospite si è concluso con un coinvolgente video su Hiroshima e il Museo della pace che ha acceso un dibattito colmo di spontanea solidarietà da parte degli alunni e delle alunne presenti. La docente era accompagnata dal presidente dell’associazione, dottor Di Franza, che ha parlato della propria passione per la cultura giapponese allargando il dibattito anche ad aspetti interessanti della soft culture quali la gastronomia e i fumetti (Anime e Manga).
Entrambi gli ospiti hanno interagito con gli alunni e le alunne, creando un’atmosfera
Per la Fondazione Italia - Giappone hanno partecipato la giornalista Fabiola Palmeri, attiva collaboratrice della fondazione, e la professoressa Cristina Banella, traduttrice, ricercatrice e insegnante di lingua giapponese presso l’Università “La Sapienza” di Roma, nonché visiting professor presso l’Università di Lingue Straniere di Tokyo, coinvolta in iniziative e conferenze volte a promuovere la conoscenza degli haiku in Italia. Dopo una breve introduzione da parte della dottoressa Caterina Guzzo, esperta di cultura giapponese, le due ospiti, che avevano già visionato una selezione di Haiku corredati da illustrazioni inviati dalle referenti, hanno invitato gli alunni e le alunne a leggere le loro più recenti produzioni, stimolando allo stesso tempo il dibattito sull’haiku come esperienza di immersione nella propria interiorità. A conclusione, la dottoressa Palmeri ha presentato una recente pubblicazione dello scrittore Pino Pace sugli Haiku rivolti ai più piccoli. Anche questo incontro si è rivelato proficuo e denso di spunti per ulteriori studi sulla cultura giapponese.
Determinante è stata la collaborazione dei docenti Calcedonio Tutino, per l’ambientazione musicale nipponica, e Antonino Scalisi per la competente assistenza tecnico – informatica. Il progetto si è avvalso, nella fase iniziale, della partecipazione dello scrittore Enzo Randazzo in qualità di lettore d’eccezione.

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