Attualità

E' arrivato alla 7° edizione il Memorial intitolato a Gioacchino Sgueglia, il giovane scomparso prematuramente, ma presente negli occhi e nel cuore oltre che dei genitori, Angela Mancuso e Franco Sgueglia,  di quei bambini, ragazzi e adulti, abili e disabili, che ogni anno uniti nel suo ricordo  incontrano la natura, che come ci diceva un uomo della forestale, non crea barriere tra gli  uomini ma a tutti si presenta nella sua straordinaria bellezza e suggestione.

Siamo quassù a Cozzo San Pietro, dove si trovano gli "zubbi" quelle profondissime fenditure da cui puoi quasi udire il rumore del mare, delle tre emergenze del complesso di Monte Catalfano  quello più a ovest che dall'alto sembra vegliare su Aspra e che consente di aprire lo sguardo e lo spirito sullo splendidio Golfo di Palermo.

Le altre due sono il Monte Catalfano vero e proprio e  Costa Trabia, il monte dove sorse la Solunto ellenistico-romana.

E' una giornata di ricordo e di riflessione , ma è una giornata di gioia e di puro divertimento con i bambini a sciamare sotto gli alberi, ad organizzare il poic nic a vedere fare dal vivo la ricotta e la tuma, a vedere fare e friggere le panelle, con la pasta a formo che calda e fumante esce dalla cucina della baita della forestale.

E' ormai entrato il Memorial "Gioacchino Sgueglia" come uno  degli appuntamenti fissi nel "calendario della solidarietà", uno di quei momenti in cui ci si ferma a riflettere sul valore della vita e sull'importanza e sul significato di viverla cercando di dare qualcosa agli altri

Ci sono gli operatori del sociale dal presidente della Fondazione "Gioacchino Sgueglia", Gian Matteo Lo Piparo a Piero Broccolo e  a tanti altri.

E' una giornata in cui tutti sentono di poter dare un attimo di gioia e di serenità soprattutto a quanti dalla vita sono stati penalizzati: ci sono decine di uomini del Corpo Forestale al comando dell'ispettore Vincenzo Macaluso che fanno la spola per portare su abili e disabili, giovanissimi e adulti, scolaresche  con i loro insegnanti, i volontari, e naturalemente le attrezzature e le vettovaglie.

Dal panino al sacco degli anni trascorsi via via si è passati a coniugare il legittimo diritto a rifocillarsi, perchè quassù l'aria buona che apre l'appetito, con le nostre tradizioni di cucina: la pasta a forno, i panini con le panelle, la ricotta ancora calda, ad ammirare  laggiù sullo sfondo, Palermo da un lato e dall'altro lo splendido capo Zafferano immerso nel mare azzurro.

Una giornata che tanti, che per la prima volta visitavano questo luogo, difficilmente dimenticheranno. E tutto nel ricordo della voglia di vivere e della generosità di un giovane di nome Gioacchino.

Giovedì 24 maggio a Corleone si è svolta la cerimonia di Stato per Placido Rizzotto, sindacalista ucciso dalla mafia nel 1948. Dopo il ritrovamento del corpo nel 2009, ed il riconoscimento avvenuto nel marzo 2012, si è scelto di celebrare i funerali. 

Il Capo dello Stato Giorgio Napolitano ha reso omaggio con una corona di fiori al busto di Rizzotto per consegnare poi una medaglia d’oro al valore alla sorella del sindacalista. A rappresentare Bagheria e Aspra, oltre ad una rappresentanza di consiglieri comunali, c'era Michelangelo Balistreri, presidente della Comunità Marinara di Aspra, nonchè ideatore e animatore principale di numerose iniziative di altissimo livello culturale a salvaguardia delle antiche tradizioni marinare asprensi.

Il Gonfalone del Comune di Firenze e le opere di Gaetano Porcasi- Placido Rizzotto e la Prua della Legalità ''Paolo e Giovanni" realizzata per Sard'art (Associazione Comunità Aspra Marinara) hanno fatto da cornice nella Piazza Madrice di Corleone, e hanno attirato l'attenzione anche dei notiziari nazionali attratti dalla originalità e dai colori variopinti della prua in legno con le effigie di Paolo Borsellino e Giovanni Falcone, che hanno filmato nei loro servizi l'opera d'arte. "Siamo profondamente fieri di aver partecipato con emozione a questa memorabile giornata"- ha infine dichiarato Michelangelo Balistreri.

nella foto da sinistra: con Danilo Cesarini, Michelangelo Balistreri, il rappresentante del Comune di Firenze, Vincenzo Sardina e Francesco Maria Martorana dell'Associazione Comunità Aspra Marinara

 

 

Pubblichiamo la lettera scrtta dai docenti della scuola Gramsci, indirizzata all'Assessore ai Lavori Pubblici Nicola Tarantino, che in tutta la sua amarezza e attualità, rappresenta se non "un grido di dolore", un accorato appello affinchè la classe politica e l'amministrazione comunale in particolare si attivi per dare risposte certe ai docenti, gli alunni e i genitori, circa il destino del V circolo didattico Antonio Gramsci di Bagheria:

Caro assessore il V Circolo Gramsci ha vinto il torneo di calcio classificandosi al primo posto, sia come squadra maschile che femminile. Abbiamo esultato mentre scorrevano le note di “ We are the champions” cantate dal mitico Freddie Mercury, abbiamo innalzato lo striscione della Scuola con la foto del “grande politico” Antonio Gramsci, che Lei nel suo passato sicuramente avrà “conosciuto”, mentre venivano lanciati in aria pezzetti di carta colorata, abbiamo gioito con i nostri alunni e i colleghi che si sono dedicati a loro in questa attività gioiosa, ma un velo di tristezza pervadeva tutti noi.

Ci siamo guardati e la gioia si trasformava in altro, in rabbia velata, in delusione, in impotenza. Lei si chiederà il perché di tutto ciò o forse lei lo sa già, caro assessore, a giudicare dal suo Cv di politico “navigato”.

Per noi si tratta di una vittoria amara perché ha vinto la scuola fantasma, la scuola che non c’è, la scuola di cui tutti si sono disinteressati e che crea forte imbarazzo quando se ne parla, quasi fosse un tabù o un dogma.

La nostra lotta per riavere la storica sede di Via Gramsci va avanti da sei lunghi anni e Lei arriva dopo una serie di assessori, provenienti da tutti gli schieramenti, i quali hanno sempre finto di interessarsi del problema, carpendo la nostra “buona fede” e la nostra “ingenuità”. Li abbiamo incontrati in sedi e assetti diversi, forti della nostra fede nel diritto, nella giustizia, nei mezzi di una civile democrazia che crediamo regolino la convivenza nella comunità a cui apparteniamo.

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Ad oggi questi ripetuti incontri non hanno prodotto altro che parole, parole, parole… adesso siamo stanchi di rapportarci con una classe politica che conferma i modelli di inetto immobilismo, incapacità di affrontare e risolvere problemi reali, mancanza di onestà intellettuale, incapacità di immaginare il benchè minimo scollamento dal vecchio sistema di conservazione dello status quo.

Non le chiediamo un appuntamento per discutere, perché sospettiamo che fornirebbe a Lei e ai suoi colleghi una vetrina per tentare di comprare il nostro assenso al progetto scellerato di distruggere la nostra scuola per ricostruirla in un posto dove non c’è la richiesta dell’utenza e per far sì che si possa distruggere una delle ultime aree verdi sopravvissute ad avidi cementificatori. 

Riconosciamo di non possedere mezzi potenti per proteggere il diritto allo studio dei cittadini del futuro che, da bimbi, avrebbero continuato a studiare in quella Scuola Gramsci ubicata in quello stesso edificio, come avevano fatto i genitori, i parenti, gli amici e, come speravamo, avrebbero continuato a fare i loro figli.

Ma ciò non ci impedirà di continuare la nostra lotta, forti della nostra convinzione che, essendo una giusta causa, la giustizia prevarrà. Siamo certi che al nostro territorio verrà restituita la scuola indebitamente sottratta, fosse anche la Provvidenza a soccorrerci quando si fossero rivelati inutili i mezzi di esseri umani.

Noi abbiamo scelto le parole di Giancarlo Siani per dichiarare le nostre intenzioni al riguardo ”Puoi cadere migliaia di volte nella vita, ma se sei realmente libero nei pensieri, nel cuore e se possiedi l’animo del saggio potrai cadere anche infinite volte nel percorso della tua vita, ma non lo farai mai in ginocchio, sempre in piedi”.


                                                                          I docenti del V Circolo Didattico “A.Gramsci”

E' un documento quello dell'UDC che, come si suol dire, fa il paio con  l'articolo che pubblichiamo dell'ex assessore al Bilancio Fara Pipia, e lancia un serio e ragionato allarme non solo sullo stato dei conti, ma sul futuro della nostra comunità.

Chi ha quindi occhi per vedere, orecchie per intendere e strumenti e titolo per intervenire, veda, intenda e intervenga

Al Sig. Sindaco
Ai Sigg.ri Assessori
Alla Presidenza del Consiglio Comunale
Alle Segreterie Politiche Cittadine
Ai Gruppi Consiliari per il tramite dei Capigruppo
Alle Organizzazioni Sindacali
Agli Organi locali di Stampa

e p.c. Alla Segreteria Provinciale dell'UDC

La prima giunta Lo Meo, con le delibere n.18 del 30.09.2011, n. 25 del 7.11.2011 e n.28 del 14.11.2011, con realistica visione, ha dimostrato di avere ben chiara la situazione economica-finanziaria del Comune e le conseguenti iniziative amministrative da porre in essere per risanare il difficile contesto in cui si trova l'Amministrazione per ripartire con slancio.

Sia chiaro a tutti che il Comune non è stato formalmente dichiarato in dissesto finanziario , ma il mancato rispetto del patto di stabilità, l’elevato ammontare dei debiti fuori bilancio nonché la costante esigua disponibilità di cassa ne segnalano il concreto pericolo ed impongono di operare con rigore ed equità applicando le norme di contabilità pubblica previste per il risanamento finanziario .

In questo contesto è impensabile ritenere che l’Organizzazione burocratica amministrativa del Comune possa rimanere indenne ai necessari cambiamenti, fra l’altro imposti da leggi finanziarie statali e regionali, sempre più severe che determinano rilevanti minori risorse a disposizione.

La recente perdurante crisi economica, inoltre, aggiunge le sue inevitabili ripercussioni negative soprattutto su quegli enti locali che non sono pronti a compensare i minori trasferimenti statali e regionali con un'azione amministrativa e finanziaria adeguata ; in tali condizioni la gestione dell'Ente risulta essere sempre più minata dalle azioni esecutive dei creditori e quando,sopratutto dopo ispezioni e controlli, si rende obbligatorio riportare il bilancio comunale nei limiti della legittimità contabile e finanziaria, può già essere troppo tardi.

Quanto sia necessario fare, come già detto, è chiaro all’Amministrazione ed è, complessivamente, contenuto nelle citate delibere dello scorso anno. Purtroppo si deve constatare che, alla data odierna e trascorsi ben sei mesi, la Dirigenza ha disatteso le direttive impartite dall'Amm.ne nonostante le numerose e ripetute sollecitazioni.

L'UDC di Bagheria, per il ruolo politico rivestito, ritiene doveroso integrare le proposte dell'Amm.ne, contenute nelle delibere citate, da attuare con la conseguente predisposizione degli atti dirigenziali entro termini certi e brevi, con i suggerimenti di seguito riportati relativi alla riduzione e/o alla razionalizzazione delle spese ed all'aumento delle entrate per avviare concretamente un adeguato Piano di Risanamento mediante una azione rigorosa ed equa.

A) - RIDUZIONE  e/o RAZIONALIZZAZIONE  DELLE  SPESE

- riduzione e/o ricontrattazione delle indennità variabili del personale Dirigente da collegare inscindibilmente al raggiungimento, entro i termini assegnati, degli obiettivi strategici e programmatici individuati dall’Amministrazione ;

 - riorganizzazione della “macchina amministrativa” mediante un nuovo modello organizzativo,legato agli obiettivi strategici e programmatici individuati dall'Amministrazione, da definire, da parte della Dirigenza, con criteri oggettivi che tengano conto delle singole capacità ed esperienze professionali da valorizzare mediante adeguati sistemi premianti sulla scorta degli obiettivi conseguiti; tale modello deve distinguere nettamente i compiti e le mansioni delle parti in campo e deve mirare ad una razionale gestione delle risorse umane della pubblica amministrazione comunale con l'ottimizzazione dei servizi e degli uffici al fine di recuperare efficienza, efficacia ed economicità ;
- realizzazione del massimo delle economie sulle spese di gestione per il funzionamento degli uffici e dei servizi (riduzione dei costi per acquisti e forniture, per telefonia, energia elettrica, riscaldamento, etc);
 - immediata predisposizione del piano di miglioramento ed utilizzazione degli immobili comunali per una rivisitazione ed una migliore distribuzione degli uffici finalizzato alla riduzione dei fitti passivi;
 - definizione del piano di valorizzazione dei beni immobili ed alienazione del patrimonio disponibile non strategico ed immediata predisposizione dei relativi bandi pubblici;
 - immediato avvio delle procedure di transazione con i maggiori creditori del Comune ( ad esempio ditta AIELLO per espropriazione - CO. In. RES ) per tentare di ridurre il monte dei residui passivi che ammonta a svariati milioni di euro e che incide tanto negativamente sul bilancio rappresentando la maggior insidia per rendere inevitabile la proclamazione del dissesto finanziario.

Per l'attuazione si rende assolutamente necessario che la Segreteria Generale e l’Ufficio Legale attivino i dovuti contatti con i creditori per pervenire, entro il 30/6/2012, ad una visione complessiva tra il credito vantato e la disponibilità e misura ad accogliere la proposta transattiva.

Le risorse per l'attuazione di tale strumento potranno essere assicurate dalle maggiori entrate relative ai progetti obiettivi di cui ai seguenti punti;
- possibilità ,previa verifica di sussistenza dei necessari presupposti giuridici, di intraprendere nuove azioni legali ed amministrative nei confronti del CO. In. RES per gravi inadempienze contrattuali (servizi espletati difformi dai previsti) e per gravi irregolarità nei bilanci ( non risultano approvati i bilanci degli ultimi anni) al fine di uscire dal Consorzio e gestire in proprio il servizio.

A tal proposito potrebbe essere fondamentale aderire entro il 31 maggio prossimo a quanto previsto da una apposita norma inserita nell'ultima finanziaria della Regione (art. 67 della L.R. 26/2012) che concede ai Comuni la facoltà di proporre alla Regione ,ai fini della gestione della raccolta, un bacino territoriale di dimensione diversa da quello provinciale previsto dalla L.R.9/2010;

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B) - AUMENTO  DELLE  ENTRATE

- avvio immediato di progetti obiettivi finalizzati all’incremento della produttività del personale ed all'incremento delle entrate mediante la riscossione dei crediti certi ed esigibili ed ancora non riscossi, nei quali affiancare al personale di ruolo anche quello part-time munito di adeguata e pertinente professionalità, e da finanziare con le somme attualmente previste in bilancio per le posizione organizzative e per l'indennità di responsabilità.

Detti progetti obiettivi potrebbero individuare ad esempio il settore Tributi (accertamento e recupero tributi relativi a TARSU-ICI- TOSAP), ed il settore Urbanistica (definizione delle numerose pratiche di sanatoria edilizia ancora inevase- recupero degli oneri concessori ancora non riscossi relativi alle concessioni edilizie rilasciate ) ;
 - possibilità , previa verifica di sussistenza dei necessari presupposti giuridici, di cedere i propri crediti certi ed esigibili, mediante procedure di evidenza pubblica, ad un Istituto di Credito di primaria importanza per fronteggiare l'attuale situazione deficitaria delle casse comunali;
 - immediata predisposizione del regolamento I.M.U. al fine di fornire chiarezza ai cittadini sulla base di criteri equi ed obiettivi;

L’ U.D.C. di Bagheria ritiene che per il risanamento finanziario del Comune i punti sinteticamente sopra elencati debbano trovare immediata valutazione da parte dell'Amministrazione con la conseguente attuazione al fine di poter quantificare, entro tre mesi , i risparmi e le nuove entrate per le casse comunali .
L'attuazione del piano di risanamento entro tempi brevi e certi consentirebbe la redazione del bilancio di previsione per il corrente anno, nel quale sarebbe auspicabile rivisitare l'attuale “politica fiscale”, rivelatasi fallimentare alla luce delle entrate sino alla data odierna registrate enormemente inferiori rispetto alle previsioni ( introiti TARSU pari al 20% delle previsioni), prevedendo, ad esempio, un abbattimento della tariffa di raccolta dei rifiuti per una più equa distribuzione del carico fiscale per i cittadini con redditi da lavoro dipendente e pensione e per gli esercenti attività produttive (anche mediante apposite convenzioni per una corretta differenziazione dei rifiuti prodotti ).

Inoltre le maggiori entrate consentirebbero un ridimensionamento dei tagli, oggi necessari, per i servizi socio-assistenziali.

Si è consapevoli che la maggioranza delle proposte possono suscitare impopolarità, fra l’altro già sperimentata in occasione della deliberazione sul raddoppio della tariffa TARSU.

Però, in un contesto finanziario al limite del dissesto, occorre che TUTTE LE FORZE POLITICHE, soprattutto quelle che sostengono la maggioranza, si assumano le proprie responsabilità con una visione complessiva e non particolare della problematica e delle possibili soluzioni, per evitare una situazione che porrebbe l'Amministrazione in un regime di assoluta impotenza amministrativa, con ripercussioni ancora più pesanti per i dipendenti (mobilità) ed i cittadini bagheresi (aumento alle massime aliquote dei tributi locali).

Riteniamo, inoltre, che affinché l’azione di risanamento possa raggiungere gli obiettivi prefissati occorre acquisire la necessaria credibilità, correlata alla compartecipazione ed all'assunzione delle relative responsabilità gestionali e finanziarie nei confronti dei cittadini, da parte dell'intero “Sistema Amministrazione” ( Personale-Dirigenza-Consiglio-Giunta-Sindaco ), il cui primo e significativo passaggio è rappresentato dall’applicazione imparziale di quanto andrà a determinarsi e per la cui completa attuazione la Giunta Comunale dovrà scrupolosamente vigilare assumendo,se necessari, anche dolorosi provvedimenti

Nell’ottica della Credibilità Politica , l' UDC assume un impegno e lancia un invito a tutte le forze politiche della Città, con particolare riferimento a quelle che sostengono questa giunta :
“è arrivato il momento delle scelte ineludibili anche dolorose ma necessarie nella gestione amministrativa della Città ad iniziare dalla struttura comunale che va ripensata secondo canoni e percorsi di significativi cambiamenti tendenti al recupero dell’efficienza, dell’efficacia e dell’economicità dei servizi.”
Con riferimento alla citata “Credibilità Politica”
riteniamo doveroso comunicare che la mancata realizzazione del percorso già individuato dall’Amministrazione per il risanamento finanziario e delle proposte di cui al presente documento costringerà l'U.D.C. ad una attenta valutazione politica .
Ai Rappresentanti di tutte politiche e Sindacali si dichiara la piena disponibilità al confronto.

Bagheria lì 23 maggio 2012  Il Coordinamento cittadino  Nino Di Bernardo, Gino Ferro, Filippo Tripoli

 

Il neretto è nella nota
 

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