Attualità

Scuola, legalità, istituzioni, coesione sociale, ragazzi, bambini, figli, nipoti, sicurezza, accoglienza, memoria, ricordo, rispetto, diritto allo studio, imparare, crescere, sognare.

Oggi tutto questo si è fermato, Una mano criminale violenta, disumana ha fatto quello che finora nessuno si era permesso di fare: colpire il cuore dello Stato, perché la Scuola

È lo Stato, è il luogo simbolo della coesione sociale e della legalità.

La mafia teme più la scuola della giustizia. L'istruzione toglie erba sotto i piedi della cultura mafiosa"
Le parole di Antonio Caponnetto risuonano come un’eco spaventosa oggi, dopo il fatto di Brindisi.
LA SCUOLA FA PAURA ALLA MAFIA?
Non siamo in grado di dirlo.

altForse è anche “prematuro” siglare in qualunque modo un vile attentato definito “anomalo e complesso” dal Ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri.

Una cosa, però, possiamo a gran voce dirla, gridarla: la scuola è disarmata ma non inerme.

Noi, “lavoratori della cultura”, in prima linea nella lotta alla mafia, non molliamo la presa.

Gli occhi dei nostri ragazzi che si accendono nell’impegno civile sono la nostra arma vincente, la nostra gioia più grande, il segno tangibile che la Mafia non è invincibile.

La Scuola incide sulle coscienze, il nemico più pericoloso per tutte le mafie del mondo.

La Scuola reagirà con maggiore forza e saremo ancora più determinati a lavorare per la legalità, contro ogni forma di violenza e sopraffazione.


Bagheria, 19 maggio 2012 Vittoria Casa
Responsabile Legale della Rete Bab El Gherib

 

Nella foto in alto il luogho dell'attentato; foto in basso Melissa Bassi, la studentessa 16enne rimasta uccisa nell'attentato di Brindisi
 

Sono almeno una decina le iniziative che si stanno svolgendo e si svolgeranno a Bagheria  e nei comuni limitrofi per ricordare i vent'anni della strage di Capaci in cui persero la vita Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo, e gli uomini della scorta Rocco Di Cillo, Antonio Montinaro e Vito Schifani.

Già lunedì scorso si è svolta una originale manifestazione protagoniste alcune classi delle scuole primarie di Bagheria: i bambini hanno scritto su dei bigliettini le loro idee su Falcone e sulla mafia realizzati assieme alle loro insegnanti; questi biglietti sono stati poi appesi all'albero Ficus della Pace, piantato nel 2004 in piazzetta Dante a Bagheria, alla presenza del presidente del consiglio Caterina Vigilia e dell'assessore alla legalità Francesco Cirafici.

Si inizia a Bagheria, il 18 maggio una marcia silenziosa darà il via alle 9 a un corteo dedicato alla giustizia che partirà dal parcheggio di piazza Stazione per concludersi a piazza Messina Butifar.

IA vent’anni dalla strage di Capaci, - scrive in un comunicato l'Associazione Culturale e Musicale “Pietro Mascagni” in collaborazione con la Parrocchia Maria SS. Immacolata e l’Associazione G. Bagnera -intendiamo tenere vivo il ricordo di questo tragico evento, che ha scosso le coscienze e che rimane dentro i nostri ricordi dando valore ad uomini illustri, che hanno con orgoglio servito la Patria.

Riteniamo - prosegue la nota- che la musica sia uno degli strumenti migliori per omaggiare questo Grande Uomo e per NON DIMENTICARE la sua dedizione e il suo operato nella lotta contro la mafia.

Si conclude con l'invito  a partecipare agli eventi  che si terranno presso la Parrocchia Maria SS. Immacolata:

Giorno 19 Maggio ore 17:00 i CONVEGNO dove interverranno:
Dott. Vincenzo Lo Meo (Sindaco di Bagheria) – Don Massimiliano Purpura (Parroco) – Dott. Massimo Russo (Ass. Regionale alla Sanità) – Padre Salvatore Lo Bue ( Direttore Casa Dei Giovani) – Dott. Biagio Sciortino (già Sindaco di Bagheria) – Delegato Ass. Addio Pizzo di Palermo – Michelangelo Balistreri (Poeta).

Giorno 20 Maggio ore 18:00 SANTA MESSA in suffraggio delle vittime della strage;
ore 21:00 GRAN CONCERTO a cura della Banda “Pietro Mascagni” che presenterà un repertorio ricco e vario, caratterizzato dall’esecuzione di brani classici e noti al pubblico più vasto, parallelamente accompagnato da brani appartenenti ad un repertorio concepito per insieme di fiati.

Anche a Casteldaccia  un gruppo di cittadini  ha organizzato  per il 20 maggio 2012, alle ore 18 nella chiesetta di Piazza Matrice,un convegno sul tema

“Investire nella legalità per lo sviluppo e la vivibilità del territorio”

Un’occasione per riflettere, al di là delle doverose celebrazioni, sul cammino svolto in questi ultimi 20 anni dalla coscienza civile in termini di consapevolezza e rispetto delle regole per il bene della collettività.

Interverranno: Vincenzo Daino dell’Associazione “Professionisti Liberi”, Anna Santoro del Comitato “Addio Pizzo”, Adriano Rizzitello dell’Associazione “Libera”, Maurizio Padovano scrittore.

Modera: Maria Luisa Florio.

Previsti anche momenti artistici con il musicista Vincenzo Mancuso, la poetessa Mariolina La Monica e il pittore Giovanni Castiglia che illustrerà un quadro del pittore catanese Domenico Florio.

Parteciperanno, fra gli altri, i cittadini: Angelina La Monica Avvocato, Pietro Fiorentino insegnante, Lorenzo Canale, consigliere comunale, Salvatore Carlo Oreto capogruppo consiliare di Alternativa per Casteldaccia.

Il 23 maggio alle ore 17.30 a villa Cattolica, organizzato dalla presidenza del consiglio comunale di Bagheria, verrà presentato il volume "Vent'anni", i suoi sogni il nostro futuro.

.Sempre  23 maggio alle 21, ci sarà una «fiaccolata della legalità» che si avvierà dall’Albero della Vita di piazzetta Dante fino a palazzo Butera, dove ci sarà una cerimonia con un momento di preghiera.

A conclusione della serata il coro Sancte Joseph diretto dal maestro Mauro Visconti eseguirà alcuni brani.
 

Se c'è una bella realtà a Bagheria è sicuramente quella delle scuole primarie del nostro territorio, al cui interno operano insegnanti, dirigenti scolastici e personale che fanno con i bambini un lavoro splendido, parliamo delle tante attività che vanno aldilà dello studio inteso alla vecchia maniera, che ancora più o meno giustamente rappresenta la spina dorsale dei programmi didattici di tutte le scuole di ogni ordine e grado.

Tra i molti esempi che si potrebbero fare, ci piace mettere in risalto una manifestazione teatrale messa in scena sabato scorso dagli alunni delle 4 e 5 elementari della scuola Giuseppe Bagnera.

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A conclusione infatti della attività del laboratorio teatrale pomeridiano coordinato dalla maestra Giusi Mineo con la collaborazione della maestra Medardo della scuola dell'infanzia, i bambini partecipanti al laboratorio teatrale hanno rappresentato una "parodia" del famoso romanzo di Manzoni i Promessi sposi, nel teatro dell'aula magna della scuola Bagnera.

Un modo per studiare letteratura e storia giocando e mettendo in scena anche un pò se stessi. -"Nonostante le poche ora previste dal laboratorio" - tiene a sottolineare la maestra Mineo -"i bambini sono riusciti grazie all'impegno e alla voglia di mettersi in gioco a fare un ottimo lavoro, queste attività extracurriculari sono molto importanti per i bambini perchè aiutano la socializzazione tra di loro"- .

Tra il pubblico composto prevalentemente da genitori e parenti dei piccoli tanti volti soddisfatti e sorridenti, alla fine un fragoroso applauso regala ai bambini la giusta soddisfazione. Tra il pubblico c'era anche in qualità di Papà il consigliere comunale Francesco Gurrado che ad una nostra domanda sul senso di queste iniziative, ha risposto - "Il mondo della scuola, della chiesa, delle associazioni sportive e di volontariato, sono il cuore pulsante di questa città, la politica deve sostenere strenuamente queste realtà" .

 

E’ solo questione di settimane: c’è chi dice entro il 15, chi entro il 30 giugno, ma sicuramente lo sportello della Serit, l’agenzia di riscossione delle imposte che si trova in via Dante a Bagheria, verrà soppresso.

Delle cinque unità lavorative impiegate presso lo sportello di Bagheria uno andrà in pensione il 1 di giugno, gli altri verranno spostati nelle sedi di Palermo o di Termini Imerese che verrà potenziata, perché sarà lì che molto probabilmente affluiranno la gran parte dei contribuenti bagheresi e del territorio.

Il comune di Bagheria sta cercando di trovare una soluzione di "accomodo", ed ha dato la propria disponibilità a mettere a disposizione della Serit un paio di locali perché rimanga in città almeno quello che viene definito uno "sportello leggero" che prevede due soli impiegati, uno solo dei quali allo sportello.

Lo "sportello leggero" servirebbe per dare informazioni agli utenti ed accetterebbe anche pagamenti con carta bancomat.

Dopo l’ormai certa chiusura della sezione distaccata del tribunale di Palermo, un’altra struttura di servizio viene di fatto cancellata da Bagheria.

E’ la prova più tangibile che la "politica dei tagli" la cosiddetta "spending review" di enti pubblici e privati guardi ormai poco, pochissimo agli interessi dei cittadini utenti, ma badi soprattutto al contenimento dei costi, ed è il caso di dire “costi quel che costi”.

Peraltro circa tre settimane fa gli uffici  della Serit di Bagheria sono stati bersaglio di un danneggiamento doloso: durante la notte, con l'impiego di materiale incendiario le cui tracce sono rimaste ben visibili all'ingresso, è stato dato fuoco allingresso degli uffici.

Per fortuna l’incendio si è estinto da solo e non ha provocato danni alle abitazioni sovrastanti.
 

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