Venrdì alle 21 in Via Fricano a Bagheria secondo appuntamento per i corsi di formazione politica coordinati da Michele Balistrerie e Pino Fricano.
Sull'argomento abbiamo ricevuto e pubblichiamo la seguente nota:
L’incontro di venerdì 22 febbraio, cosi come da programma, verterà sui temi urbanistici, dopo aver parlato della divisione dei compiti tra le diverse istituzioni del governo locale, abbiamo scelto di affrontare uno dei temi cardini del dibattito sulle vicende locali.
Se gli anni 50 e 60 furono dominati dal ruolo trainante della limonicoltura, sicuramente gli anni 70 e 80 sono stati dominati dal peso enorme del comparto edilizia sulla vita politica, economica e sociale della città.
L’apporto di questi due settori determina un sostanziale raddoppio della popolazione, con un forte scombussolamento culturale ed identitario.
Le vicende urbanistiche di fine anni 80 e degli anni 90 saranno alle base dei due scioglimenti prefettizi, sul contesto del primo scioglimento la scrittrice D. Maraini scrive un libro titolato col nome della città, che proietterà a livello nazionale l’immagine di una comunità governata dall’intreccio torbido tra politica e malaffare.
Qualche anno dopo anche il fotografo F. Scianna scriverà di un paese in cui il Piano Regolatore arriva quando non c’era più nulla da regolare.
L’urbanistica sarà il terreno di un grande scontro ideologico tra destra e sinistra, tra gli oppositori di qualsiasi vincolo e quelli che vedono il male assoluto dietro l’immagine di ogni costruttore, apostrofato con l’epiteto di speculatore edilizio, tranne poi chiudere tutte e due gli occhi di fronte all’abusivismo popolare.
Noi siamo convinti che ci sia ancora bisogno di regolare e che l’urbanistica sia il terreno di mediazione tra chi vuole realizzare un onesto profitto costruendo e la collettività che ha bisogno non solo di case ma anche di parcheggi, di verde, di scuole e di impianti sportivi.
Siamo convinti che un corretto sviluppo urbano può fornire opportunità agli imprenditori del comparto dell’edilizia ed anche a quelli del settore dei servizi, del commercio, del turismo.
In queste settimane stanno patendo tutte le procedure per l’attivazione della spesa comunitaria in Sicilia, si tratta di oltre venti miliardi di euro, la scorsa amministrazione riuscì ad attivare progettualità e finanziamenti per oltre 50 milioni di euro (PIOS, Patto, Urban, fondi Cipe, APQ) a valersi sulla vecchia programmazione.
Con la nuova programmazione se ne potranno attivare altrettanti, a condizione che gli strumenti di urbanistica esecutiva siano allestiti in tempi utili.
Per questo venerdì prossimo rifletteremo sui temi ancora aperti: dalla riapposizione dei vincoli quinquennali al vincolo paesistico, dalla vicenda delle zone artigianali alle zone stralciate, dal piano commerciale a quello per il centro storico, dalle zone per le cooperative di abitazione al piano del porto.
Cercheremo di capire la causa di ritardi e negligenze, esplorando le potenzialità di un settore che può essere alla base di un nuovo sviluppo urbano.
Da qui discende l’importanza strategica di temi, alla base di ogni ragionamento sul futuro della città e che afferiscono alla mobilità, dallo svincolo, al sistema dei parcheggi nel centro storico, dal trasporto pubblico urbano alla valorizzazione del trasporto ferroviario.
Riteniamo quindi di doverne discuterne senza schemi ideologici, così come negli altri incontri, per fornire strumenti di cittadinanza attiva con quanti vorranno condividere con noi questo percorso di riflessione collettiva.
L’incontro si svolgerà dalle 21 alle 23 presso i locali di via Fricano n.7
www.progetto x bagheria.it