“La materia pensionistica presenta aspetti di estrema delicatezza, soprattutto dal punto di vista sociale.
Per queste ragioni occorre preventivamente ricercare, con ogni possibile mezzo, una concertazione con le parti sociali”.
Lo afferma la parlamentare del Popolo della Libertà Gabriella Giammanco, relatrice per la Commissione Lavoro della Camera dei Deputati del ddl Comunitaria 2009, osservando che
“l'argomento diventa ancora più complesso se si considera l’ipotesi di innalzamento dell’età pensionabile per le sole donne”.
Giammanco spiega che “per prevedere una graduale equiparazione dell’età pensionabile di uomini e donne occorre anche considerare che l’ingresso delle donne nel mondo del lavoro è, troppo spesso, spostato in avanti rispetto a quello degli uomini". "Inoltre, la stessa permanenza delle donne nel mercato del lavoro – aggiunge – è più breve e su di esse grava, generalmente, la cura dei figli, della casa, degli anziani a carico della famiglia”.
Per la parlamentare del Pdl “l’attuale sistema previdenziale impedisce alle donne, che già fanno meno carriera degli uomini e percepiscono stipendi tendenzialmente più bassi, di utilizzare con facilità la pensione di anzianità".
"Senza contare – continua Giammanco – che le donne percepiscono una pensione di vecchiaia notevolmente più esigua rispetto a quella degli uomini”.
Per queste ragioni, conclude l’onorevole Giammanco “mi auguro che l’argomento ‘pensioni’ venga affrontato dal Governo al più presto ma con cautela, tenendo conto dell’attuale realtà che vivono le donne quando si confrontano col mondo del lavoro”.