Tra il 6 aprile e il 19 luglio del 1994, un milione di cittadini ruandesi, Tutzi e Hutu moderati, venivano trucidati dagli estremisti appartenenti alla maggioranza Hutu, sotto gli occhi indifferenti della comunità internazionale che ignorò le invocazioni d’aiuto del Generale Dallaire, comandante della missione di pace dell’Onu.
Fu compiuto un genocidio terrificante, con in media un omicidio ogni dieci secondi, a colpi soprattutto di machete.
Il genocidio dei Rwandesi Tutsi e moderati Hutu costituisce un evento di primaria rilevanza nel panorama storico del Novecento
Purtroppo però, silenzio, abbandono dei sopravvissuti e negazionismo in parte continuano ancora.
La Giustizia internazionale è lenta ma sta procedendo. Anche grazie a persone sopravvissute che hanno ormai votato la propria esistenza per far conoscere al mondo questa altra follia umana e lavorare per la vera Pace.
Una di queste è Yolande Mukagasana, scrittrice sopravvissuta del genocidio, “Menzione Onorevole” Unesco per l’educazione alla Pace, ha scritto diversi libri quali: “Le ferite del silenzio”, “La morte non mi ha voluta” e “ Non aver paura di sapere”.
L' O.N.U. ha stabilito che il 7 aprile ricorra la XV Giornata Internazionale per ricordare l'eccidio del Rwanda.
Lì, 07 Aprile 2009
A.V.U.L.S.S.
Ass.di Volontariato Unità Locale Socio Sanitario di Bagheria
Presidente : Eleonora Lombardo
08-04-09 A.V.U.L.S.S. fare memoria del genocidio del Rwanda
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