23-07-09 Aula del Dipartimento di Chimica e Fisica intestata al Prof. Bellia

Riceviamo e pubblichiamo


Nel 1° anniversario della prematura scomparsa del Prof. Stefano Bellia, avvenuta il 21 luglio del 2008 all’età di 54 anni, lo scorso 20 luglio 2009, il Dipartimento di Chimica e Fisica della Terra, della Facoltà di Scienze Geologiche, per volontà del suo Direttore, il Prof. Pietro Cosentino e di tutto il corpo docente, ha intestato un’Aula al nome del Prof. scomparso.

La commemorazione dell’anniversario e la celebrazione dell’intestazione si sono svolte nella stessa Aula gremita all’inverosimile dai familiari, dai parenti, dai colleghi docenti, dagli amici del tempo libero e dei suoi hobby, da numerosissimi studenti e neo dottori che con Lui avevano sostenuto la Tesi di Laurea.

Il Prof. Bellia aveva preso la cittadinanza bagherese nel 2005 ed aveva abitato nella nostra perché aveva sposato una nostra concittadina con la quale ha avuto una bambina.

Ha voluto ricordare la figura umana e professionale del Prof. Stefano Bellia il Direttore del Dipartimento, Prof. Cosentino, che per presentarne in sintesi, il carattere, il suo tratto umano, la professionalità, la preparazione scientifica, la passione per il suo lavoro, l’impegno con e per gli studenti, ha riconosciuto: “Stefano Bellia è stato uno di quei docenti, che possiamo affermare con certezza, ha dato molto di più di quanto abbia ricevuto dall’Università”.
Ha voluto anche ricordare il suo spirito libero ed il suo amore per il mare, dove trascorreva molto del suo tempo libero a bordo della sua “nove metri” a vela, ancorata alla Cala.

La Prof.ssa Mariella Brai, Direttrice del Dipartimento Fisica e Tecnologie Relative, collega superiore ma soprattutto, amica fraterna e di lunga data, molto vicina alla famiglia del Prof. Bellia, specie negli ultimi mesi della grave malattia che l’aveva colpito, ha voluto ricordare fra l’altro, un tratto umano e nello stesso tempo professionale del suo amico e collega: “Stefano parlava delle sue pietre come se volesse convincermi che esse vivono, che hanno un’anima. Ebbene, c’è riuscito!”

La cerimonia si è conclusa con l’affettuoso abbraccio di tutti gli intervenuti, alla vecchia madre, Signora Pina, di anni 88; alla giovane moglie, Maria Cristina Aiello ed alla figlioletta Giulia di anni 6.

Anche noi rinnoviamo il nostro commosso pensiero alla sua memoria e siamo certi che è sempre con noi.