In una operazione coordinata dal Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato, ed eseguita dalle Squadre mobili di Palermo e Trapani, sono state fermate diciannove persone della Provincia di Trapani, e tra questi quelli che vengono considerati i capifamiglia mafiosi di Castelvetrano, Castellammare, Trapani e Marsala. Nei confronti degli arrestati l'accusa è quella di avere favorito attraverso la trasmissione di ordini e l'esecuzione di direttive provenienti dal superlatitante Matteo Messina Denaro, la latitanza e gli interessi del boss.
Tra gli arrestati di questa notte c'è anche Salvatore Messina Denaro il fratello del capomafia latitante.
Gli ordini di cattura sono stati emessi dalla Procura disrettuale antimafia di Palermo, firmati dal Procuratore capo della Repubblica di Palermo, Francesco Messineo, dall'aggiunto Teresa Principato e dai p.m., Marzia Sabella e Paolo Guido.
Questi i nomi degli arrestati: Maurizio Arimondi, Calogero Cangemi, Fortunato e Lorenzo Catalanotto, Tonino Catania, Andrea Craparotta, Giovanni Filardo, Leonardo Ippolito, Antonino Marotta, Marco Manzo, Nicolo’ Nicolosi, Vincenzo Panicola, Giovanni Perrone, Carlo Piazza, Giovanni Risalvato, Paolo Salvo, Salvatore Sciacca e Vincenzo Scirè. Alcuni sono legati al latitante da vincoli di parentela.
Arrestato il fratello del superboss Matteo Messina Denaro
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