Attualità

E' stata adottata a Bagheria una delibera di giunta che va nella direzione di alleggerire per i fornitori del Comune il doppio pesante fardello o che si trovanoa dover sopportare.

Ci sono infatti imprese, come abbiamo avuto modo di sottolineare in altra occasione cha da un canto vantano crediti dal comune per fornitura di beni o servizi di decine di migliaia se non di centinaia di migliaia di euro, (comune che peraltro che ha i pagamenti fermi al mese di settembre 2010), dall'altro canto  le stesse imprese sono costratte a pagare al comune le imposte comunali, Tarsu, Tosap e altro.

E' stata emanata pertanto una delibera di giunta che consente una sorta di "partita di giro", e cioè i creditori del comune, potranno compensare le somme che devono versare al comune come tributi, semplicemente sottraendole ai crediti da loro vantati.

Pee alcune imprese artigianali ecommerciali fornitrici del comune di Bagheria questo potrà rappresentare un minimo di sollievo.

 

Questo il testo della notizia pubblicata oggi sul sito ufficiale del comune di Bagheria.

L’amministrazione comunale di Bagheria, con la delibera di Giunta n. 9 del 5 aprile 2012, ha stabilito di attuare il principio della compensazione tra crediti e debiti che i contribuenti vantano nei confronti dell’amministrazione.

Tale decisione è resa possibile dal comma 167, dell’articolo 1,della Legge 296/2006, che recita: “ Gli enti locali disciplinano le modalità con le quali i contribuenti possono compensare le somme a credito con quelle dovute al Comune a titolo di tributi locali”.

E’ questo un argomento molto dibattuto in questi giorni anche dal Governo nazionale relativamente ai ritardi che le pubbliche amministrazioni collezionano per pagare soprattutto i fornitori.

Le pubbliche amministrazione sono tenute ad adottare tutte le opportune misure organizzative per garantire il tempestivo pagamento delle somme dovute per somministrazioni, forniture ed appalti.

Il dirigente del settore Bilancio e Finanze, la dottoressa Vincenza Guttuso, ha dunque proposto all’amministrazione comunale l’adozione del principio di compensazione al fine di evitare ulteriori ritardi nei pagamenti e la formazione di debiti pregressi, tutto ciò accertando che il programma dei conseguenti pagamenti. I crediti ed i debiti che potranno essere oggetto della compensazione fra il contribuente e l’amministrazione comunale sono quelli derivanti da tributi, oneri a norma di legge in merito a forniture di beni e servizi o lavori.

La compensazione sarà espletata in maniera che sarà consentita la tracciabilità dei movimenti contabili effettuati in entrata ed in uscita.

La situazione finanziaria del Comune di Bagheria versa in condizioni tali da bloccare i pagamenti regolarmente impegnati e liquidati alla data di luglio 2010 ad eccezione di quelli da effettuati per casi di particolare urgenza, per questo motivo si è deciso di adottare le opportune misure organizzative, in via sperimentale per il 2012, al fine di garantire il tempestivo pagamento delle somme regolarmente dovute in base a scritture contrattuali da parte dell’Ente.

La decisione scaturisce anche da richieste raccolte tra gli stessi cittadini, prevalentemente fornitori, che trovandosi nella condizione di essere contestualmente debitori e creditori dell’ente, in questo periodo di profonda crisi, hanno suggerito di poter compensare i loro debiti con i crediti vantati, ciò torna utile anche all’Ente che per deficienza di cassa non riesce più ad assolvere ai pagamenti nei tempi previsti.

Dovrebbe essere un provvedimento che soddisfa tutti – a dichiararlo l’assessore al Bilancio, Giusy Maggiore, che aggiunge: la compensazione è infatti un mezzo di estinzione dell’obbligazione a carattere satisfattorio perché ciascun soggetto rimane soddisfatto ottenendo l’estinzione del proprio debito/credito”.

Nella deliberazione n. 9/2012 scaricabile dal sito web del Comune si legge: “Le compensazioni verranno effettuate con emissione di mandati vincolati a riversale d’incasso al fine di consentire la tracciabilità dei movimenti contabili effettuati in entrata ed in uscita”.

Responsabile del procedimento è la signora Giovanna Zizzo, responsabile dell'ufficio tributi, cui è possibile rivolgersi per ulteriori informazioni. Sul sito web comune è possibile scaricare il modulo per la richiesta di compensazione.

Scarica il modulo per richiedere la compensanzione (il modulo è reperibile anche nella sezione modulistica Settore II nel sito del Comune)

ufficio stampa comune Bagheria

Egr. Direttore,
ci creda... ogni volta non sappiamo se risulti opportuno replicare alle esternazioni del Sindaco o sia meglio lasciar scorrere tutto senza intervenire.

Viste le ultime considerazioni formulate dal primo cittadino sugli amministrativi del Coinres abbiamo la netta sensazione che replicare, come fatto puntualmente in passato, rischi di diventare un’ennesima perdita di tempo.

Tuttavia, risulta assai difficile rimanere in silenzio quando la “verità” che viene descritta dal dott. Lo Meo è fortemente viziata. E allora eccoci nuovamente qui a chiederle di concederci il diritto di replica.

Alla domanda “Qual’ era la situazione del Coinres a luglio dell’anno scorso?” il dott. Lo Meo ha così risposto:

Le faccio un solo esempio: a giugno del 2011 nella sede di Bagheria vi erano 21 amministrativi, tutti pagati dal comune di Bagheria che però lavoravano, o per meglio dire avrebbero dovuto lavorare per sette comuni.”
Per poi aggiungere: “Ho fatto pagare solo 3 impiegati, quelli che effettivamente erano necessari per supportare il personale comunale che si occupava del Coinres a Bagheria.”

Bene..... iniziamo con le solite ma indispensabili precisazioni.

1 – Il dott. Lo Meo, attualmente, non paga direttamente tre impiegati amministrativi del COINRES ma quattro. La necessità di “richiamare” un quarto impiegato si presume debba ricercarsi nel fatto che tre persone sono risultate, e non poteva essere diversamente, insufficienti ad espletare il servizio richiesto.

2 – Neppure l’incremento numerico della forza lavoro di cui sopra è servito a garantire il corretto e puntuale espletamento del servizio. Tale circostanza è provata dal fatto che i dipendenti interessati sono chiamati ad espletare lavoro straordinario. E, anche in questo caso, non poteva essere diversamente per il semplice fatto che, contrariamente a quanto sostenuto dal Sindaco, il lavoro da espletare c’è e non è poco.

Non si trascuri poi il fatto che, presso la sede di Bolognetta, ci sono altri impiegati amministrativi che lavorano anche per il Comune di Bagheria (Ufficio personale, Ufficio ragioneria, Ufficio affari generali, Ufficio Protocollo ecc... ecc..)

Egr. Sig. Sindaco lei continua a confonderci con le sue esternazioni... ogni volta ci costringe a leggerle e rileggere le sue note per verificare se abbiamo letto e capito correttamente oppure no. Ogni volta speriamo, con tutte le nostre forze, che si tratti di un brutto sogno ma, alla fine, ci rendiamo conto di avere capito benissimo e rimaniamo sgomenti nonostante ci abbia abituati a vertiginosi stravolgimenti della realtà.

Alla luce di quanto su esposto, potrebbe sig. Sindaco spiegare agli scriventi e a tutti i lettori perchè gli amministrativi “esiliati” a Bolognetta (che, tra parentesi, il Comune di Bagheria continua a pagare versando la propria quota al Coinres) sono inutili se poi deve per forza di cose autorizzare lavoro straordinario?

Sicuramente non risponderà a questo interrogativo così come non ha mai risposto ad altre richieste di chiarimento.

Pazienza... oramai regna sovrana la rassegnazione.

Ciò su cui invece è impossibile rassegnarsi è altro... E’ inaccettabile che il Sindaco continui a dire, più o meno velatamente, che gli amministrativi non facevano e non fanno nulla.
A tal proposito, cosa vuole dire il Sindaco quando – attraverso la sua “intervista-sfogo” - afferma che gli amministrativi di Bagheria “lavoravano, o meglio avrebbero dovuto lavorare.....”?

Si rende conto di quanto siano gravi le sue affermazioni?

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Ci sentiamo poi in dovere di precisare che i dipendenti Coinres non dovrebbero supportare nessun impiegato comunale... e questo per un semplice motivo. Il servizio sotto il profilo tecnico-amministrativo deve essere espletato dal personale Coinres che “purtroppo” esiste.

Molti Sindaci hanno deciso di affidare diversi compiti riconducibili alla gestione integrata dei rifiuti ad impiegati e funzionari comunali quando avrebbero dovuto servirsi del personale Coinres così come è stato fatto con le maestranze.

Troppo facile adesso sostenere che gli amministrativi siano in esubero.

Sig. Sindaco ci perdoni ma quale collaborazione pretende dai lavoratori quando continua ad adottare un atteggiamento di totale chiusura?

Invece di proporre soluzioni serie e responsabili continua a parlare di riconversione, mobilità, licenziamenti.... Ma li legge i quotidiani?

Non percepisce la disperazione che regna nella gente vittima della politica scellerata dei nostri governanti? Cosa pretenderebbe da noi? Se ritiene che la soluzione a tutti i mali sia legata allo stipendio degli amministrativi in carico al Comune di Bagheria siamo pronti ad immolarci per la causa.

Magari il nostro sacrificio e, conseguentemente, quello delle nostre famiglie e dei nostri figli lo farà sentire meglio e risolverà il problema legato agli ATO siciliani. Che ne dice?

O forse sarebbe più sensato concentrare i suoi sforzi alla ricerca di soluzioni coraggiose e responsabili?

Cosa ne pensa dell’avvio della raccolta differenziata? Cos’è è cambiato su questo fronte durante il primo anno del suo mandato?

Lo ha spiegato ai Bagheresi che l’aumento della Tarsu servirà, tra le altre cose, a pagare le penali stabilite dalla legge per il mancato raggiungimento della percentuale dei rifiuti da destinare al riciclo?

A quanto ammonta oggi la raccolta differenziata di carta, legno, vetro, plastica, ecc.. ecc... nel Comune di Bagheria?

Riunisca i colleghi Sindaci non per capire come addivenire al licenziamento dei lavoratori bensì per capire come ridurre, entro i confini della legalità, i costi del servizio senza intaccare il livello occupazionale.

Si confronti con i suoi colleghi Sindaci su come avviare il servizio di raccolta differenziata, su come acquistare i mezzi, su come rendere un servizio più efficiente alla cittadinanza considerato “l’esubero” dei lavoratori.

E per concludere questo nostro intervento ci permetta di esprimere un modesto suggerimento: non faccia l’errore di pensare che solo lei sia nel giusto, che solo le sue idee siano quelle corrette.

Cerchi un confronto vero e non solo demagogico con tutte le forze politiche e sociali della nostra comunità.

Cerchi, se lo riterrà utile, un confronto ed un dialogo costruttivo anche con la forza lavoro.

Ci teniamo a sottolineare che siamo perfettamente consapevoli del gravoso impegno che Lei è chiamato a sostenere nell’interesse di tutti i Bagheresi ma non trascuri che tra i Bagheresi ci sono anche molti lavoratori Coinres seri e responsabili.

 

In Italia ed ancora di più in Sicilia, i problemi connessi con la riduzione dei finanziamenti per interventi e servizi sociali e sociosanitari rischiano di marginalizzare e far trascurare il tema dell’integrazione a pieno titolo nella società, delle persone con disabilità . E’ bene ricordare che i sacrifici a cui tutti siamo chiamati, hanno delle ricadute che sfiorano la drammaticità, sulle categorie di popolazione già svantaggiate.

Tra le ultime batoste, quella dell’IMU (su cui torneremo) sarà senz’altro tra le più pesanti . Il Governo nazionale ha rigettato l’ipotesi di prevedere agevolazioni per i disabili, demandando ai singoli comuni il potere di applicare tariffe più o meno ridotte, decisione che ha provocato l’indignazione del mondo dei disabili.

Anche a Bagheria in questi giorni, forse in maniera rocambolesca, si è riacceso il dibattito politico sulla filosofia di fondo da tenere nella gestione delle risorse per le politiche sociali della nostra città. Venerdì mattina, infatti, con poche ma dirompenti righe dell’assessore alle politiche sociali, si comunicava alla città la sospensione del servizio di trasporto ai disabili. 

altScrive l’assessore “Reperire le risorse necessarie, sarà il mio maggior sforzo nel cercare anche di risolvere i problemi -, stiamo stilando un calendario delle necessità impellenti" - “Sarà necessario rimodulare la gestione dei servizi per capire chi realmente vive sulla soglia della povertà”.

La IV commissione consiliare “Affari Sociali” nella passata consiliatura si era spinta ad organizzare insieme alle associazioni ed ai presbiteri una pressione politica forte, prima ancora che sull’assessore, sui funzionari, e non solo per la rimodulazione del Piano di zona, ma anche sui loro stessi atteggiamenti e comportamenti a volte del tutto inaccettabili. Non sappiamo (la città non sa) che fine abbia fatto, nel merito, la vicenda più volte pubblicamente ripresa della rimodulazione del piano di zona, ma sappiamo di certo che l’assessore alle politiche sociali ancora oggi si trova “a stilare la lista delle necessità impellenti o a rimodulare la gestione del servizio per capire chi realmente vive sulla soglia della povertà” e sappiamo anche che il nostro Sindaco, che non ha ad oggi, trovato modo d’incontrare non dico tutto il personale del settore, ma almeno il gruppo delle meritevoli assistenti sociali che più da vicino stanno a contatto con le realtà più povere e disagiate della città, ha deciso comunque “che il servizio nel futuro immediato sarà inevitabilmente rivisto, prevedendo la compartecipazione dei privati”.

Lo stesso Sindaco che nella tarda mattinata di Venerdì, dopo aver contenuto a mala pena la protesta dei genitori dei disabili , dopo aver letto certamente le note a margine del comunicato assessoriale e le sferzate dei blogger più attenti (fra queste va ricordata la meritoria azione della signora Luigina Perricone), comunicava direttamente dal sito del comune la notizia del ripristino dell’erogazione del servizio . Ma udite udite , lo stesso “sarà erogato solo con i costi vivi a carico dell'amministrazione comunale”.

Ci chiediamo, come credo se lo siano chiesto in molti, e sin da subito ,che significhi erogare un sevizio così delicato e per un mese intero (dal primo al 31 maggio) in questi termini. Ora pur volendo dare per scontato che i funzionari dell’assessorato alla solidarietà abbiano dato immediata risposta positiva a questo tipo di offerte, l’interrogativo è sorto spontaneo: ma è pensabile che al mattino l’assessore Martorana dichiari fra lo sconcerto generale, l’impossibilità assoluta ad erogare un servizio di primaria civiltà ,“Al momento, con grande rammarico e sofferenza direi una bugia se sapessi quando ripartirà l’attività”, e che già nel primo pomeriggio , il sindaco abbia trovato una , a nostro avviso funambolica, soluzione (che speriamo i funzionari vogliano verificare sino in fondo nelle sue modalità). Se, come è certo le bacchette magiche non esistono, gli interrogativi si addensano ed assumono valenza politica , anzi denotano nella migliore delle ipotesi l’assenza di capacità politica, e qui avrebbe ancora una volta ragione chi è tornato a chiedersi a che serve pagare la politica.

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Alla luce dei due comunicati dell’assessore e del sindaco infatti, alla città è apparso chiaro che Martorana sia caduto vittima del tritassessori bagherese che qualcuno già definisce “LoPassaMeo”. Infatti la vicenda rileva in maniera risibile quasi, che non vi era stato nessun tentativo vero ed efficace di affrontare lo scottante tema in tutte le sue sfaccettature e nei suoi relativi risvolti , e ipotesi più credibile a nostro avviso, che il sindaco ed il suo quotidiano consulente economico, vero deus ex machina, dopo aver dato mille spiegazioni di carattere economico e di bilancio e dopo aver dato dunque l’input per il comunicato dell’assessore, vista la potente deflagrazione, per le stanze della questura, per le scale del palazzo e sui media on line (diciamo, da immediate dimissioni) abbiano deciso di fare una momentanea quanto repentina marcia indietro, trovando al costo di una semplice telefonata, appunto la “funambolica” soluzione da beneficenza. 

Nella corsa spasmodica al mantenimento delle poltrone, nessuno avrà il coraggio di dimettersi, e non potendo chiedere a nessuno di farlo, men che meno al capo dei revisori, speriamo almeno sul tema dei servizi sociali e sull’incresciosa vicenda, anche per la tanto osannata trasparenza dell'attività amministrativa, si faccia innanzi tutto una doverosa interrogazione sin dal prossimo consiglio comunale magari anche con le seguenti domande: 

Qual’è il costo del servizio;

Se e quando è stata indetta la gara per il servizio;

Sono state verificate le credenziali della ditta a cui è stato affidato il servizio;

Come è stato possibile che un servizio di primaria civiltà come lo abbiamo voluto definire venga interrotto per un problema di liquidità di cassa.

Speriamo infine si ritorni presto a parlare e seriamente di disabilità, di diritti negati , di servizi rispondenti ai bisogni, di qualità degli interventi, evitando di ritornare nell’erogazione dei servizi sociali alla logica della semplice beneficenza.

 

                                                                             Nino Amato e Giovanni Di Bernardo
                                                                                dei “Democratici per Bagheria”  

Dalla “Crucicchia” di Ficarazzi, alla spiaggia dell’Aspra, da Capo Zafferano con il suo lido del Carabiniere passando poi per Fondachello sino al lido Sporting di Altavilla Milicia, le nostre spiagge sono state prese d’assalto.

Esplode la voglia di mare, centinaia e centinaia di persone stanno in queste ore affollando i lidi di Bagheria e dintorni: la gente comune e i bambini soprattutto si stanno godendo le splendide e calde giornate che sembrano voler preludere ad una lunga estate, anche se il meteo avvisa che già domani potrebbe esserci qualche pioggia e un sensibile abbassamento delle temperature, m sin da martedì- mercoledì è prevista la ripresa del bel tempo.

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Il mare quasi ovunque trasparente aiuta a superare l’inevitabile e titubante approccio con il primo bagno della stagione, per la temperatura dell’acqua non ancora a regime, ma possiamo garantirvi che dopo il primo impatto la permanenza in acqua è gradevolissima.

Chi non è andato in spiaggia ha affollato il lungomare di Aspra o le vicinanze della Rotonda a Casteldaccia, o è salito su a Monte Catalfano, o ha praticato lo jogging e il ciclismo.

In fondo quello che segnaliamo rientra, volendo, nella normalità del susseguirsi delle stagioni, l’unica novità può consistere nel fatto che quasi all’improvviso ci si ritrova nella stagione calda.

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Ma noi vogliamo dare una lettura anche sociologica per queste migliaia di grandi e piccoli che, vogliono anche solo per qualche ora dimenticare le preoccupazioni economiche che oggi attraversano tante famiglie e vogliono ritrovare nel contatto con la natura oltre che un passatempo a costo zero, anche un modo per rilassarsi.

Un solo consiglio alle autorità comunali ed ai sindaci vecchi e nuovi: favoriamo in tutti i modi la pratica sportiva, il contatto e il rispetto degli elementi della natura.

Costringiamo pure chi si oppone a liberare gli sbocchi liberi al mare e sforziamoci di trovare una soluzione che sia la più tempestiva per rendere le spiagge pulite e dotarle di servizi, favoriamo l’accessibilità e l’accoglienza di Monte Catalfano, incoraggiamo, ove possibile, gruppi di giovani a fare impresa facendo leva sulle bellezze ambientali del nostro territorio.

Nelle foto dall'alto in basso: il lido del Carabiniere a Porticello, il lungomare di Aspra e uno scorcio di Sant'Elia

   VAI AL VIDEO Esplode l estate di bagherianews

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