Filly Cusenza:'datemi ago, filo, stoffa e colorerò il vostro mondo'

Filly Cusenza:'datemi ago, filo, stoffa e colorerò il vostro mondo'

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Filly Cusenza, architetto, artigiana, artista, rappresenta quella parte di Bagheria che non si rassegna, che crede nelle proprie capacità, che vuole intraprendere e guarda fuori e dentro la propria città.. E  proprio a Bagheria sta combattendo la sua battaglia per far crescere la nostra comunità. Anche se i riconoscimenti che vengono da altre realtà non le mancano: sue opere sono state esposte alla Galleria d'arte moderna di Milano. Nonostante sia un'attività difficile perchè mancano gli sbocchi, c'è una forte crisi dei mercati, occorre inventarsi prodotti e mercati. Cosa ti muove?

"La grande passione che ho per l'arte e la moda: è una filosofia di vita. Io ho preferito non andare via, anche se sono bagherese d'adozione perchè ho sposato un bagherese. Ma se tutti se ne vanno è la fine per questo territorio, anche se, come sapete, ho trovato uno straordinario interesse per il mio lavoro a Milano, e non solo; ma io la mia battaglia voglio combatterla evincerla quì,a Bagheria.

Molte delle nostre espressioni artistiche e professionali  trovano fuori di Bagheria un grande apprezzamento e tu, in qualche modo, ne sei un esempio.

"Diciamo che oggi aiuta molto Internet che è una finestra sul mondo. Quindi se si ha una base in un posto si possono far conoscere le proprie opere nel mondo tramite il web. Spesso, tramite internet vengono viste le mie opere e poi vengo chiamata"

altNel tuo atelier si fa taglio e cucito. Quali sono i tuoi prodotti?

"Tutto ciò che è da indossare: quando l'arte si sposa con la moda diventa un tutt'uno che da vita a prodotti irripetibili: pezzi unici. Sono fatti a mano. Ogni prodotto e unico e solo: altrimenti non mi divertirei a farli; mi piace inoltre miscelare i colori nelle mie creazioni, che sono borse, foulard, camicette, accessori ecc..."

Dentro quei prodotti c'è la passione artigiana e artistica. Ma ci può essere uno sbocco industriale: un prodotto può essere riproposto in serie?

" Io sono una designer, quindi perchè no? Anche se, sinceramente, preferirei che fossero industrie del territorio ed è quello a cui io punto. La Sicilia è un posto meraviglioso perchè non farlo conoscere in tutto il mondo?

In ogni caso la mia produzione è già sul mercato attraverso un portale su Internet ed ho trovato interessanti canali di commercializzazioni a Venezia, Roma , Spoleto, isole Eolie ecc...

C'è un territorio in ginocchio, anche in un contesto di crisi generale. Che messaggio vorresti lanciare ai bagheresi?

" Non occorrono grandi rivoluzioni. Basta pensare positivo perchè siamo in un territorio meraviglioso. Ognuno di noi deve dare, nel suo piccolo, il proprio apporto"
Tu hai dato il tuo contributo aprendo, gratuitamente, il tuo atelier-laboratorio per uno stage formativo e poi avete scelto gente che ha una grande  passione per questo tipo di lavoro".

Come è nata quest'idea?

"Sono partita dai giovani perchè spesso mi si chiedeva il perchè non ci fosse un posto dove imparare queste cose. Mi sono rivista io ragazza, quando frequentavo l'università e bussavo a tutte le porte per imparare quello che desideravo. E' la pratica sul campo che insegna ai ragazzi: lo sbattere la testa, ogni giorno, sui i piccoli problemi e vedere come si possono risolvere. Ma anche vedere come nasce un prodotto, quali sono le necessità, cosa desidera la gente. Quindi tutta una ricerca di marketing, di tessuti. Io punto all'italianità: promuovere quello che noi sappiamo fare"

altI giovani come hanno raccolto questa sfida?

"E' stata un'esperienza meravigliosa quando sono venuti a fare questi colloqui. Erano intimditi: non sapevano a cosa andavano incontro anche se avevano la necessità di avvicinarsi a questo mondo che per me è fantastico. Mi è dispiaciuto che dicevano di aver trovato tutte le porte chiuse. E per questo sono molto entusiasti"

Tu hai lavorato molto con i ragazzi e un tempo, al museo Guttuso, dove sono esposte anche tue creazioni, c'era un laboratorio per queste attività

"Bisogna partire dai bambini. Questa è un'attività che si sta perdendo. Ha saltato una generazione: la facevano le nonne e le mamme non più. Ora stiamo assitendo ad un ritorno: i bambini con ago e filo in mano sono felicissimi: non vorrebbero smettere mai"

(Una volta , nei primi anni '50 c'era in effetti  una scuola media detta di 'avviamento al lavoro' che insegnava ai ragazzi il lavoro nei campi e alle ragazze quella che un tempo si chiamava l'economia domestica che concerneva anche il lavoro con ago e filo). (n.d.r.)

Quali sono i tuoi obiettivi, i tuoi sogni, come si vede Filly Cusenza nel futuro?

" Il mio sogno più grande è quello di riuscire a costruire  un'azienda e dare un futuro ai giovani che hanno l'amore per queste cose"

Bagherese, anche se vive a New York è anche Anna Maria La Bianca che si sta imponendo con i suoi scialli all'attenzione internazionale; vi conoscete ?

Sì certo che la conosco e l'apprezzo moltissimo perchè le sue creazioni sono veramente originali; il fatto che Anna Maria, pur bagherese, sia cresciuta in America ha rappresentato per lei una opportunità, ma anche una difficoltà in più, perchè in quei luoghi i confronti si fanno con il mondo."