Campetto contrada Monaco: la storia vera di un sogno diventato realtà

Campetto contrada Monaco: la storia vera di un sogno diventato realtà

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Un sogno che diventa realtà, il campetto di calcio a Contrada Monaco, quartiere di periferia della città di Bagheria, quartiere da dove parte la rinascita, la speranza, grazie al lavoro pastorale e di promozione umana della comunità parrocchiale San Giovanni Bosco, al metodo educativo della Scuola Puglisi e grazie anche all'associazione sportiva 3P. Padre Pino Puglisi.

"Tutto ha avuto inizio con la concessione da parte della cooperativa edile Orchidea di un terreno, alle spalle della scuola Puglisi, alla parrocchia San Giovanni Bosco - spiega Emanuele Tornatore- da 15 anni volontario e animatore a contrada Monaco. A tutti noi era stato subito chiaro l'obiettivo, la trasformazione di quel pezzo di terra incolto e divenuto discarica in un campo di calcio, un campo di calcio che fosse del quartiere, vissuto e gestito dai bambini, dai giovani e dalle famiglie di Contrada Monaco.

Da subito l'associazione inizia a bonificare l'area data in comodato, grazie all'aiuto di tutti tanti giovani del quartiere, di giovani studenti bagheresi, grazie ai ragazzi della Casa dei Giovani, ai volontari della Parrocchia san Giovanni Bosco e alla buona volontà di imprenditori e operai locali che hanno messo a disposizione mezzi e forza fisica.

Nel frattempo, dopo più di tre anni arriva un piccolo contributo dal CONI che da la possibilità di recintare l'area e stendere uno strato di tufo che livella il terreno così da renderlo praticabile. Ma il vero salto avviene quando, convinti da Giuseppe MiceliSoletta, vice-presidente dell'associazione, si decide di aderire ad un concorso della Panini, un concorso che metteva in palio l'allestimento di un campo di calcio a 5, sorteggiandolo tra le associazioni che avrebbero raccolto dodicimila bustine vuote della PANINI.

Quasi nessuno ci credeva, tranne Giuseppe Miceli - afferma Ignazio Chiarello, il presidente dell'associazione- che ha coinvolto per la raccolta le scuole del territorio, le edicole e la parrocchia. Ma nonostante questo siamo arrivati a ottomila bustine, continua Chiarello.

Quando ormai tutto sembrava perso, il giorno della Beatificazione di don pino Puglisi, ad un giorno dalla scadenza del concorso, su facebook l'associazione riceve un messaggio privato da parte dell'Oratorio della parrocchia Don Bosco di Avola che avendo saputo della nostra raccolta ed avendo raccolto solo 4000 bustine comunicano la loro intenzione di donarle all'associazione 3P.

Forte l'emozione e l'entusiasmo- raccontano ancora i ragazzi dell'associazione.  Il sogno sembrava quasi realtà, ed è diventato realtà quando la PANINI comunica che l'associazione 3P era stata sorteggiata e aveva vinto un campo di calcio in erba sintetica.

Ed ecco che a Contrada Monaco un manto verde ha ridato colore di speranza ad un quartiere ricco di bambini e di giovani, nel segno dei valori dello Sport e dell'insegnamento e della testimonianza di don Pino Puglisi.

"Voglio ringraziare tutti i volontari dell'associazione e tra questi Giuseppe Miceli Soletta, Salvo Corrao ed Emanuele Tornatore - dice il presidente Chiarello - e ancora Mastro Natale, padre Michele Stabile, l'associazione Agape e tutti coloro che ci danno una mano, anche se ancora abbiamo bisogno di aiuto, di collaborazione per la gestione delle attività sportive e la manutenzione del manto.

Il Campo di calcetto verrà intitolato a "tutti i bambini vittime delle violenze" con una grande festa di sport e di partecipazione del quartiere.

Come diceva don Pino Puglisi "se ognuno fa qualcosa, allora si può fare molto".

Lorenzo Gargano
 

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