"Movimento Senza Potere": le considerazioni di un nostro lettore

"Movimento Senza Potere": le considerazioni di un nostro lettore

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Gentile Direttore, la prego di pubblicare lo sfogo di un semplice cittadino che negli anni ne ha viste di cotte e di crude, specialmente in politica. Grazie. Vedo da un po' di giorni nella home di questo bellissimo e sempre aggiornato portale d'informazioni, complimenti innanzitutto per il servizio che date alla nostra comunità bagherese e dintorni, degli strani articoli o comunicati, non ne comprendo la natura sinceramente, di tizi che si fanno portavoce di un fantomatico movimento chiamatosi "Senza potere".

A parte il nome che rivela a mio modesto avviso o una particolare ingenuità o forse, e questo è molto peggio, una malafede semantica rivelatrice di tante e tante ipocrisie. Vorrei spiegarmi meglio: quasi quotidianamente questi comunicati, dai titoli strampalati e credo disconnessi dal contenuto stesso, vorrebbero dare lezioni di civiltà e politica con una sottile ma non nascosta altezzosità da giudici oscuri, senza macchia o dubbio, con questo continuo e fuori luogo richiamo all’ex Presidente uruguayano, manco fosse Gesù Cristo. Poi definirsi senza potere ed entrare continuamente a gamba tesa sulle tematiche che riguardano gli aspetti della vita civile e politica mi sembra una fesseria bella e buona, infatti il potere, nonostante il sempre facile tema anticasta, è sempre tutto ciò che riguarda noi, anche chi si oppone al potere è esso stesso parte di quel potere e tranne che non siamo dei sempliciotti ragazzini che credono in un’anarchia senza contenuto, non esiste un sistema di potere senza la critica dello stesso, quindi non può esserci un movimento senza potere che agisce dentro il potere e critica il potere stesso. Vedendo anche l’esperienza grillina, che non voglio giudicare frettolosamente a che dà buoni spunti per riflettere, l’assalto ai palazzi perlomeno è fondato su un’idea di cambiamento radicale che parte da una semplice premessa: il sistema non funziona, chi rappresenta lo stesso non è degno, perciò cambiamo persone e il sistema migliorerà di conseguenza. A prescindere se questo è possibile, visto che poi in terra di Sicilia una costante è il gattopardismo, e in questa giunta, con i suoi pro e contro, molte facce sono reduci da altre esperienze( e dico anche vantaggi) da altri partiti, questi di senza potere pertanto, a parte la sconclusionata e poco onestà definizione di senza potere, vorrebbero ricalcare populisticamente con quasi atteggiamenti messianici un cambiamento epocale. Va bene, tante belle parole, anche se disposte male, forse possono dare un senso anche interessante ai discorsi, ma almeno vorrei vedere chi me le dice, qui invece ci troviamo il caso di persone che non sappiamo chi sono, da quali esperienze e pulpiti provengano, perché, come purtroppo ho visto negli anni, molte associazioni spuntano come funghi a ridosso del periodo preparatorio alle elezioni, con le solite solfe sul palazzo corrotto e gli stessi proporsi come i risolutori finali di ogni guaio.

Quindi, perdonandomi se in caso sono stato greve e fin troppo diretto, ma sapete, con l’avanzare degli anni si perde la voglia di girare con le parole perché di tempo non mi rimane molto, vedere questi comunicati da persone che vomitano sentenze e non sapere chi sono e cosa vogliono fa sorridere nel migliore dei casi. Per concludere, vorrei azzardare un’ipotesi, ben sapendo che chi leggerà dei diretti interessati avrà già impugnato la penna, pardon la tastiera, per rispondere a questo mio pensiero, ed è questa: non è che voi state preparando la solita lista civica che per ora spacciate come movimento pseudo-culturale? Se così fosse, ma credo che in fondo sia così, vi pregherei almeno di fare vedere le facce e di smetterla di dare lezioni, visto che qui nessuno è talmente fesso da andarvi appresso solo perché pensate di dire qualcosa di sensato. La politica se ridotta ad un chiacchiericcio da bar si riduce appunto in articoli con personaggi oscuri di cui non puoi farti un’opinione. D’altronde il vero problema di questo nostro amato paese non sono tanto le idee o le persone, quanto la capacità di essere onesti e trasparenti, cosa che già voi in partenza avete platealmente mancato di essere perché se poi vorrete proporvi come nuova classe dirigente e già nascondete le vostre vere intenzioni, addirittura con un nome farlocco e ipocrita nella sua stessa definizione, come potete essere poi presi sul serio se il vostro battesimo già si è celato dietro una reticenza?

 Fabio Barbera

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Il nostro giornale è stato  sempre aperto e continuerà ad esserlo ai contributi di partiti, associazioni e movimenti politici e della società civile come strumento di crescita di una comunità e pluralismo democratico. Abbiamo spesso pubblicato anche lettere o sfoghi di semplici cittadini, quando queste considerazioni fossero di interesse generale e restavano nell'alveo dell'educazion e nella civiltà, fermo restando il diritto di critica anche a volte aspra e severa. 

Lorenzo Gargano 

Direttore di Bagherianews.com

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