Il Faro di Capo Zafferano potrebbe diventare un Centro Congressi unico al mondo

Il Faro di Capo Zafferano potrebbe diventare un Centro Congressi unico al mondo

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Il piano della Fondazione Talent Island prevede un investimento di 2 milioni di euro per ristrutturare e mettere in rete numerosi edifici storici nell’area di Palermo, tra cui la Cantina Borbonica e Palazzo Ram di Partinico e il faro di Capo Zafferanoa Poerticello, per creare una rete di strutture in grado di attrarre sul territorio dei flussi di turismo aziendale, nazionale e internazionale.

E’ questa la risposta di Alessio Romeo originario di Partinico, già fondatore di Face4Job, dopo l’appello rivolto ai concittadini, ingaggiati attraverso una campagna di crowdfunding via web, che ha permesso di raccogliere 230 mila euro da reinvestire nell’area di Palermo. Si chiama Talent Island la sua Fondazione senza scopo di lucro nata per creare opportunità alle nuove generazioni siciliane, e sceglie il faro di Capo Zafferano come luogo-simbolo per avviare la riscossa economico-culturale del territorio.

«Mantengo la promessa presa con il territorio di formulare una proposta di investimento in Sicilia concreta entro il 2016 e lo faccio tramite una no-profit basata a Bruxelles per cercare altri sostenitori pubblici e privati in Europa che facciano il tifo per la Sicilia», afferma Romeo.

Nello specifico, per il faro di Capo Zafferano, il progetto proposto al Demanio prevede il restauro completo dell’edificio entro la fine del 2017 a carico della Fondazione oltre a un canone di locazione continuativo per 12 anni.

In caso di assegnazione, la fondazione trasformerà il faro nel Talent LightHouse, uno spazio polifunzionale da offrire a grandi aziende del centro-nord e multinazionali per ospitare corsi di aggiornamento, co-working, presentazioni e mini-convention in un contesto unico, stimolante ed anomalo rispetto all’ordinaria vita aziendale.

Questa finalità d’uso permetterà di generare indotto nelle strutture ricettive circostanti durante tutto l’anno, contribuendo alla destagionalizzazione degli afflussi e creando nuova domanda, nuove imprese e nuovi posti di lavoro. Trattandosi di una no-profit, i proventi delle attività verranno reinvestiti per diffondere conoscenza e offrire opportunità ai giovani siciliani attraverso corsi di formazione riguardanti l’innovazione, l’imprenditoriale e la cultura della legalità; e attività ricreative e culturali per favorire la promozione dei talenti artistici e della storia locale.

Articolo di Walter Passerini pubblicato su Lastampa.it il 10 gennaio 2017