Quella ricchezza che ogni giorno gettiamo nella spazzatura

Quella ricchezza che ogni giorno gettiamo nella spazzatura

attualita
Typography

Vi invitiamo a fare l’esperimento che abbiamo fatto noi: è un esperimento che serve a farci rendere conto di quanto siamo sciocchi e autolesionisti in Sicilia, e più in generale nel sud, terra dove ci crediamo generalmente più furbi e più dritti degli altri.

Basta prima pesare e poi svuotare, uno di quei sacchetti di rifiuti che la sera, almeno così ci auguriamo, andiamo a gettare non più nei cassonetti, di cui rimane solo qualche relitto, ma in quelli che ormai si possono definire le aree di raccolta, cioè quelle mini o macro discariche intra-moenia, che ormai riconosciamo al volo con il naso prima ancora che con la vista.

Noi abbiamo pesato prima il nostro sacchetto: poi lo abbiamo svuotato su un grande foglio di plastica ed abbiamo selezionato i rifiuti prodotti nella giornata,ed il risultato che conoscevamo, perché lo leggiamo quasi ogni giorno, è stato che il 90% di quanto produciamo è separabile e riciclabile, riutilizzabile e può produrre energia e ricchezza.

In poche parole noi rendiamo le nostre città invivibili, suscitiamo la riprovazione, (in lingua "nni facemu schifiari"), da tutta la nazione per non essere messi in condizione di fare a monte quello che il mondo civile fa ormai da tempo: differenziare e riciclare.

Il nostro sacchetto pesa circa 2,500 Kg.; siamo in linea, quindi, essendo due in atto i componenti del nucleo familiare, con la produzione giornaliera di rifuti pro-capite a Bagheria che è appunto di circa 1,250 Kg.
Ecco il contenuto del nostro sacchetto: per un terzo vetro, circa 850 gr: nel dettaglio, una bottiglia di birra piccola, un barattolo di acciughe, un barattolo di marmellata, un flacone di acqua di colonia.
Ed ancora circa 500 gr di plastica tra morbida e rigida (rispettivamente circa 150gr e circa 250gr.) così selezionata: 3 piatti e 3 bicchieri di plastica, un rivestimento di confezione di acqua, 1 vaschetta di plastica per alimenti, due bottiglie di acqua minerale, due contenitori di detersivi (per piatti e di ammorbidente) ed uno di shampoo.
Circa 150 gr. di materiale metallico: due tappi di barattoli, un tappo di bottiglia di birra, il cappuccio di una bottiglia di vino, un barattolo di pomodori pelati, dei fogli di alluminio del tipo Domopak.

Residui alimentari quali bucce di arance, foglie di lattuga, tre limoni spremuti, 2 gusci di uova, circa 40 gr di pane: in tutto circa 500 gr.
Circa 50 gr. di cartone: l’anima di un rotolo di carta igienica, 1 pacchetto di sigarette, la custodia esterna di un flacone di acqua di colonia.
A seguire carta asciutta ( residuo di buste e corrispondenza inutile che ogni giorno ognuno di noi riceve), circa 200 gr oltre a tovaglioli e fazzolettini di carta, frammenti di rotoloni, imbevute di residui alimentari e varie, per un peso di 300 gr.

Ed infine una custodia di occhiali di plastica rigida, un vecchio paio di calze di cotone e mozziconi vari.

Ripetiamo grammo più grammo meno siamo là, con un residuo umido che sarebbe necessario da conferire in discarica per un solo 10% dei residui prodotti, considerato che vetro, plastica, carta , alluminio e metalli potrebbero essere raccolti separatamente e in parte i residui alimentari possono essere utilizzati, come qualche virtuoso già fa, per produrre in casa, il compost, un ottimo concime per le piante.

Dopo quello che abbiamo visto in questi giorni crediamo che valga veramente la pena, iniziare a fare sul serio una raccolta differenziata.
O forse a qualcuno conviene lasciare le cose come stanno?

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.