Nomine dirigenti: Parisi riconfermato, Di Liberto in stand by, Marino addio

Nomine dirigenti: Parisi riconfermato, Di Liberto in stand by, Marino addio

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Sembrano essere queste le decisioni ( o non decisioni) che il sindaco si avvia ad assumere nei prossimi giorni in relazione alla scadenza di mandato di alcuni dirigenti.
Il comandante dei Vigili Urbani Maurizio Parisi avrà l’incarico

prorogato sino al 30 Giugno 2011: il giudizio che viene dato sul lavoro del comandante dei Vigili da parte dell’amministrazione è estremamente lusinghiero, perché malgrado la consistente penuria di personale, (che si aggraverà dal 1° gennaio, con altri vigili che lasceranno l’attività), è riuscito a far fronte alla miriade di impegni cui deve far fronte il corpo, riuscendo anche in certi settori, quello dell’autovelox ad esempio, ad aumentare in maniera cospicua la produttività.
 

 

Va comunque doverosamente ricordato che Parisi, quando era stato nominato la prima volta il 1 dicembre 2006 da Biagio Sciortino, aveva superato una selezione pubblica per titoli cui avevano partecipato una quarantina di concorrenti.
Diverso il discorso per la eventuale riconferma del direttore generale Giuseppe Di Liberto, il cui incarico scade il 31 maggio 2010.
La sua nomina fu allora caldeggiata dal P.D., ed in un momento in cui i rapporti tra questo partito, (in particolare con la corrente che sponsorizzò l’attuale direttore) , e Biagio Sciortino sono al limite della rottura, a rischio per Di Liberto c’è anche il completamento del mandato.
 

In poche parole molto dipenderà dalle conclusioni della crisi, ma l’orientamento generale che emerge è che difficilmente l’attuale direttore generale verrà riconfermato, e c’è addirittura chi propone di farne a meno e di cancellare anche per motivi di bilancio questa casella dall’organigramma del comune.
Infine l’urbanistica: la Marino, dal canto suo, era già andata via sbattendo la porta, e la sciando con tre mesi di anticipo un incarico che andava a scadere il 31 Dicembre . Evidentemente le cose, con l’U.D.C. in particolare, non hanno funzionato.

In tante occasioni private esponenti dell’U.D.C. si erano lamentati che l’ufficio della Marino fosse una sorta di porto delle nebbie, dove progetti importanti si insabbiavano e se ne perdeva notizia.
La Marino dal canto suo non era riuscita a superare la diffidenza nei confronti dell’U.D.C., che aveva trovato nella intervista rilasciata nel febbraio dello scorso anno al Sole 24 ore, il momento di più dura contrapposizione e polemica , per la vicenda dell’edificio ex-poste.
C’è pertanto da supporre che, considerata la delicatezza dell’Ufficio Urbanistica e degli interessi non sempre limpidi che attorno a questa materia gravitano, non sia da escludere che Biagio Sciortino per questo incarico, prima di procedere alla nomina, prima ancora che che con i partiti si consulterà con il Prefetto.
 

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