Nuovo liceo scientifico "G.D'Alessandro": oggi la festa è qui

Nuovo liceo scientifico "G.D'Alessandro": oggi la festa è qui

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E' stato amore a prima vista quello tra gli studenti del Liceo scientifico e la loro nuova sede scolastica: desiderata, bramata, sognata dalle migliaia di studenti che si sono succeduti negli ultimi trenta anni, oggi quello che sembrava

essere un irraggiungibile miraggio è diventato realtà. Nei giorni scorsi hanno dato una mano anche per le cose più umili, per le pulizie per esempio, ed oggi se lo coccolavano con gli occhi, lo scoprivano, lo vivevano come se lo conoscessero da tempo; ed appunto la sensazione di trovarsi a proprio agio è stata d'istinto.
Ragazzi e ragazze con magliette e camicie bianche e l'immancabile adesivo con il logo della scuola a fare servizio d'ordine ed a curare l'accoglienza in una casa che adesso è la loro.
E sono stati soprattutto loro e i loro insegnanti, non dimentichiamolo, che insieme alla informazione indipendente hanno sollecitato negli ultimi anni autorità politiche ed amministrative a fare presto. Hanno inscenato in maniera incalzante manifestazioni e proteste, una generazione di studenti dopo l'altra ed infine ce l'hanno fatta.

Più che una inaugurazione oggi, è stata dunque una festa: la festa della semplicità, dei colori, della gioia, della musica, dei grandi spazi e della bella giornata di sole da godere. Di una scuola che è veramente tale, con le sue grandi aule, i corridoi luminosi, le sale per la lettura e quelle per i laboratori, per  i computer, certo ancora da arredare. Lo studio, che è spesso duro sacrificio, può essere anche più facile e gradevole da affrontare.
Gli esami di stato si svolgeranno sicuramente nella nuova sede, ma è dal prossimo settembre che l'istituto sarà veramente operativo.

E' stato il preside Pagano ad aprire i brevissimi discorsi di saluto: breve cenno al terzo di secolo trascorso per realizzarlo, oggi è il giorno dei ringraziamenti a quanti hanno fatto sì che questa  Odissea avesse fine.
Grazie ai tecnici, ad insegnanti e non docenti, a ragazzi e famiglie, ai politici, che assieme a chi li ha preceduti si dividono disegualmente le responsabilità.
Non perde però l'occasione il professore Gaetano Pagano per ricordare come alla scuola pubblica si stanno sottraendo ogni giorno di più, professionalità e risorse.
Stesso tema ripreso dal rappresentante del dirigente scolastico regionale.
Il presidente della Provincia Giovanni Avanti ricorda anche l'impegno dei consiglieri provinciali del collegio, Lo Meo e Di Salvo, e ricorda puntigliosamente  al preside Gaetano Pagano che è il secondo edificio scolastico nuovo che gli da in consegna.
La prima volta lo fece da assessore del Comune di Palermo, allorchè gli consegnò un edificio di scuola media nel quartiere Brancaccio
Poi il sindaco Biagio Sciortino a richiamare giustamente gli studenti sul fatto che questa è la loro scuola, e dovranno fare di tutto per tutelarla, custodirla e preservarla al meglio.
Per chiudere con Padre Giovanni La Mendola che sostiene che quando l'insegnamento  guarda all'uomo e ai suoi bisogni è "autenticamente" cristiano.
Poi c' è spazio solo per la benedizione di rito, per il taglio del nastro e per il brindisi augurale. E' tutto.

 

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