Coinres: illegittime le assunzioni dei 180 Temporary

Coinres: illegittime le assunzioni dei 180 Temporary

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La notizia è di quelle destinate a fare il botto e a innescare conseguenze imprevedibili. Una sentenza della Corte di Appello del Tribunale di Palermo

stabilisce che le assunzioni a tempo indeterminato dei lavoratori "Temporary" sono illegittime, e che quindi alla scadenza della proroga prevista per il 31 maggio dovranno essere licenziati.
Una brutta tegola per i lavoratori e per gli amministratori del Consorzio.

La vicenda si ricorderà ebbe inizio nel 2007, quando con somma incoscienza, (presidente del Coinres l'assessore Raffaele Loddo, presidente della Provincia Francesco Musotto, che nel giugno successivo volò al Parlamento di Strasburgo, presidente della Regione Totò Cuffaro), furono assunti dal Coinres e dai sindaci dei comuni che del Consorzio facevano parte, con procedure disinvolte che suscitarono critiche asperrime da parte di tante forze politiche, 180 lavoratori attraverso un'agenzia di lavoro interinale, la "Temporary.

Attraverso successive proroghe ed una prima sentenza favorevole all'assunzione del Tribunale del Lavoro di Termini Imerese, i 180 precari erano stati stabilizzati; la questione era stata oggetto di scambi di corrispondenze durissime tra l'assessore all'Energia Pier Carmelo Russo e il sindaco di Bagheria Biagio Sciortino.

Gli oneri derivanti dall'assunzione di questi lavoratori, che portarono l'organico del Coinres ad avere una struttura elefantiaca di circa 540 dipendenti, hanno affondato il Consorzio, creando una voragine di debiti e continue interruzione del servizio, per la ormai palese incapacità dei comuni a far fronte alle spese.

Nel momento in cui si è votato per dividere tra i vari comuni i dipendenti del Coinres a Bagheria furono "accollati" 155 unità di personale.

Questa estate ha suscitato ampie polemiche uno studio dell'Ufficio Tecnico di Bagheria che fissava in 70-80 il numero di dipendenti necessario per garantire il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti.

Non solo, ma in diverse occasioni il sindaco di Bagheria ha affermato che nella realtà quelli che si presentavano al lavoro erano una media di 50-60 unità con minimi che sfioravano le 30 unità.
A questo punto il diktat di Sciortino:"Pagheremo esclusivamente quelli che si presenteranno al lavoro".

Più facile a dirsi che a farsi , perché ogni mese il comune  continua a staccare solo per stipendi del personale "dipendente" Coinres la bellezza di un assegno di 380.000 euro, per ricevere in cambio un servizio che, quando tutto funziona al meglio, è appena appena dignitoso.

C'è da attendersi adesso una reazione dei lavoratori interessati , e prevedere che all'approssimarsi della data di scadenza del contratto si creerà una situazione di forte tensione.

E con le elezioni alle porte promettere per i politici è d'obbligo.

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