Referendum: istruzioni x l'uso - di Agostino Cilea

Referendum: istruzioni x l'uso - di Agostino Cilea

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Domenica 12 e lunedì 13 giugno i cittadini bagheresi saranno chiamati a votare, oltre che per il ballottaggio e l'elezione del Sindaco (Vincenzo Lo Meo o Bartolo Di Salvo), anche per un importante referendum

su 4 quesiti particolarmente importanti che riguardano il nostro futuro e cioè su: Acqua Pubblica (due quesiti), Energia Nucleare (un quesito) e Legittimo Impedimento (un quesito).

Ma andiamo per ordine: ricordiamo che in Italia questa tipologia di referendum è prevista dall'art. 75 della Costituzione e si utilizza come soluzione per abolire una legge già esistente o parte di questa.

Il referendum è uno strumento di esercizio della sovranità popolare il cui esito è una fonte del diritto primaria che vincola i legislatori al rispetto della volontà del popolo ed è previsto in quattro distinte tipologie: il referendum abrogativo, il referendum su leggi costituzionali e di revisione costituzionale, il referendum sulla fusione di regioni esistenti o creazione di nuove regioni ed infine il referendum sul passaggio da una Regione ad un'altra di province o comuni.

Come detto, quello che si terrà il prossimo 12 e 13 giugno sarà un referendum abrogativo e sarà indispensabile raggiungiere il quorum (50% + 1 degli aventi diritto) dei votanti per essere valido; in caso contrario, la votazione non avrà nessun effetto.

Sia per il ballottaggio che per il Referendum si potrà votare dalle 8:00 alle 22:00 di domenica 12 giugno e dalle 7:00 alle 15:00 di lunedì 13 giugno 2011.

Per quanto riguarda il primo quesito (scheda di colore rosso) sulla privatizzazione dell' acqua pubblica, questo riguarda la modalità di affidamento e gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica: il quesito chiede se si vuole abrogare (far cessare) un articolo (23 bis) del decreto legge n.112 del 2008 che regolamenta la questione.

Votando SI si è contro la privatizzazione dell'acqua e contro la gestione dei servizi idrici da parte dei privati; scegliendo il no invece si è a favore della legislazione attuale che prevederebbe la gerstione privata dell'acqua.

Il secondo quesito (scheda gialla), anche questo sulla privatizzazione dell'acqua, riguarda la "determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all'adeguata remunerazione del captale investito".

In sostanza all'elettore è richiesto se si desidera abrogare una norma che permette il profitto (si intende qui il guadagno di impresa, non il recupero dei costi di gestione e di investimento) nell'erogazione del bene acqua potabile. Votando SI si è contro la norma che consente questo profitto da parte dei privati; scegliendo no, naturalmente, si opta per la soluzione opposta.

Il terzo, intorno al quale si è alimentato il maggior dibattito (vedi le recenti pronuncie da parte della Cassazione ed in queste ore da parte della Consulta della Corte Costituzionale), il più lungo ed articolato quesito, è quello inerente l'energia nucleare ed è stato presentato dall' Idv: qui viene chiesto se si desidera abrogare il decreto legge n.112 del 2008 recante "disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria, limitatamente alle seguenti parti: art. 7, comma 1, lettera d: realizzazione nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia nucleare".

In sostanza viene chiede se si desidera abrogare la norma per la realizzazione nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia nucleare: scegliendo per il SI, si è contro la costruzione di centrali nucleari in Italia; votando no si è favorevoli alla costruzione delle stesse.

Quarto ed ultimo quesito, anch' esso proposto dall'Idv, è quello riguardante il cosiddetto legittimo impedimento: il quesito, strettamente politico, chiede se si vuole abrogare gli articoli riguardanti le disposizioni in materia di impedimento a comparire in udienza da parte delle carciche più alte dello Stato.

Votando per il SI ci si dichiara contrari al principio che il Presidente del consiglio possa decidere di non comparire in tribunale nei processi che lo riguardano facendo ricorso al legittimo impedimento dovuto ad attività comunque coessenziali alle funzioni di governo. Votando no invece, si è a favore della legislazione attuale che prevede questo 'scudo' nei confronti del sistema giudiziario.

La Camera dei deputati aveva infatti approvato il disegno di legge che poi aveva ricevuto il via libera anche da parte del Senato per soli due voti di fiduci. In seguito, sulla legge sul legittimo impedimento è stata sollevata eccezione di incostituzionalità da parte del Tribunale di Milano e la Corte Costituzionale si è espressa abrogando alcune parti considerate incompatibili con gli art. 3 (principio di uguaglianza dinanzi alla legge) e 138 (riserva di legge costituzionale) della Costituzione.

Dopo la dichiarazione di parziale incostituzionalità della legge sul legittimo impedimento, la Corte di Cassazione ha comunque autorizzato lo svolgimento del referendum.

Questi sono i motivi per i quali i prossimi 12 e 13 giugno tutti gli italiani saranno chiamati a votare per il referendum per permettere ad ognuno di farsi una propria idea e di votare in piena coscienza e spirito critico.

Inoltre i bagheresi saranno chiamati al voto per esprimersi, come detto in premessa, sull'elezione del Sindaco ed anche in questo caso chiedo a tutti i bagheresi di votare in maniera libera e consapevole, stando ben attenti a non affidarsi alle "voci di strada" ma conoscendo, se il caso, lo stesso candidato frequentando i comitati elettorali, frequentando i candidati usciti al primo turno e le dichiarazione da questi fatte in campagna elettorale.
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Agostino Cilea

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