Striscia la notizia a Bagheria per il problema del canile comunale

Striscia la notizia a Bagheria per il problema del canile comunale

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Erano arrivati nella sede comunale poco prima delle 14, ma in sede erano rimasti la segretaria comunale, l'assessore ai LL.PP. Nicola Tarantino e qualche dipendente. Hanno chiesto di incontrare il sindaco che però in quel momento era a Palermo; rintracciato telefonicamente Lo Meo ha dato appuntamento alla troupe di "Striscia" alle 15.15, allorchè si è puntualmente presentato ed ha risposto alle domande dell'intervistatore Edoardo Stoppa.

Nel frattempo la troupe, il cui intervento era stato probabilmente sollecitato dall'ASVA, era andata presso la sede del ricovero di cani, in contrada Marino,documentando le condizioni in cui si trovano gli animali, a causa anche delle inadempienze dell'amministrazione, in conseguenza soprattutto del mancato utilizzo del finanziamento di 80.000 euro che sarebbe dovuto servire ad attrezzare un'area dove ospitare i cani e finalizzata soprattutto alla lotta al randagismo

Hanno parlato con Giuseppe Mattei, presidente dell'associazione, con il braccio operativo Pippo Pecoraro e con altri volontari.

L'ASVA ormai da mesi denuncia le inadempienze del Comune nei confronti dell'Associazione che ha maturato grossi debiti nei confronti dei fornitori, di mangime soprattutto, dovute al fatto che la quota di contributo, prevista in virtù della convenzione stipulata dal Comune di Bagheria con l'Associazione, non viene da anni  corrisposta.

Qualche settimana fa il presidente dell'ADVA Mattei aveva lanciato un appello all'amministrazione e ai cittadini segnalando il rischio che in assenza di un tempestivo intervento economico, l'ASVA sarebbe stata costretta a liberare un centinaio di cani, con conseguenze negative per la salute e la sicurezza dei cittadini.

Tornati in comune hanno trovato il sindaco che aveva "allertato" anche l'assesore Piero Tornatore, che aveva ricoperto l'incarico di assessore ai LL.PP.

Alla domanda sulla fine che hanno fatto gli 80.000 euro il sindaco è stato costretto ad ammettere che in realtà a diciotto mesi dal finanziamento deve essere ancora individuato il terreno su cui il canile dovrà sorgere.

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In un primo momento si era pensato a due aree confiscate alla mafia, ritenute però successivamente entrambe inadatte, la prima perchè di difficile accesso anche per la distanza, e la seconda per la presenza di un comproprietario che rendeva poco praticabile la destinazione a canile dell'area.

Pertanto aggiungeva il sindaco che si è scelto di preparare un bando per l'acquisto di un'area che sia adeguata dove localizzare la struttura, e che comunque la questione del randagismo è presente all'amministrazione.

Noi però nella soluzione prospettata avvertiamo un rischio: che dopo aver comprato l'area, si andrà a scoprire che il restante del finanziamento sarà appena sufficiente per fare una banale recinzione.

Risultato: avremo speso i soldi per comprare un terreno che non servirà  a nulla, e avremo fatto un bel favore solo al proprietario.

Esattamente quello che è accaduto oltre venti anni fa con la discarica di Bolognetta.

Il servizio verrà trasmesso in una delle prossime puntate di "Striscia la notizia" in onda alle 20,30 su canale 5 

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