La leggerezza dell'anima: ricordo di Patrizia Salerno - di Biagio Sciortino

La leggerezza dell'anima: ricordo di Patrizia Salerno - di Biagio Sciortino

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La leggerezza dell’anima è riuscita ad annullare le distanze, ed abbattere le barriere, a rendere tutto così cosmico e così vicino.

Sabato mattina la dura realtà si è presentata agli occhi di tutti gli amici di Patrizia, cruda, forte, amara ma vera, come vero era il tuo sorriso!

Un angoscia ha posseduto il cuore di tutti noi bagheresi interrogandoci “Ed adesso cosa si fa?”, noi qui nella nostra Bagheria e tu li in terra di Germania.

Avevamo tutti voglia di starti accanto di contemplare per l’ultima volta di tuo dolce viso e pregare sulle tue mortali spoglie, dopo quei lunghi momenti iniziali ci è corso in aiuto un pensiero di Sant’Agostino “L’assenza non è assenza, abbiate fede, colui che non vedete è con voi”, e poi “Non uscire fuori, rientra in te stesso: nell’interiorità dell’uomo che abita la verità”.

Di colpo ti ho sentito come accanto a noi, dentro i nostri cuori, la leggerezza della tua anima ci ha raggiunto in un batter d’occhio.

Ho sentito Sandra, la custode del tuo dolore della tua sofferenza terrena, ho pianto!

Le lacrime continuavano ad andar giù per il mio viso senza che io volessi.

Sandra, la tua cara mamma, ti ha accompagnato con amore in quest’ultimo scorcio di vita, ha saputo sapientemente filtrare le nostre domande e le nostre angosce sul tuo stato di salute.

Volevamo noi tutti che abbiamo avuto la fortuna di lavorare al tuo fianco rivederti a Bagheria per poter prendere quei nostri indimenticabili caffè in ufficio.

Patrizia, non potrò mai dimenticare il nostro primo incontro durante la sindacatura dell’Avvocato Valentino che ti volle in quel delicato ufficio, ti avvicinasti a me e mi dicesti “Posso esserle d’aiuto”, quel giorno mi sentivo così spaesato ed inesperto come uno scolaro al primo giorno di scuola, quel tuo volto umano e sincero mi rassicurò e dentro di me pensavo che in questo mondo ancora esistono persone attente alle difficoltà altrui.

Da quel giorno cominciò un bel rapporto di amicizia.

Cara Patrizia, ci hai insegnato a saper soffrire nel dolore guardando la vita in modo positivo, senza mai abbatterti con coraggio, determinazione, ma soprattutto nel “silenzio” della tua anima.

La tua storia d’amore, tormentata ma vera, con Filippo ti ha regalato forse un momento troppo breve di felicità, perché tu meritavi di raccogliere molto di più da questa breve parentesi nel mondo.

Una storia di vita che è valsa la pena di vivere!
Potrò più chiamare in ufficio?
Potrò far finta che non ci sei più?
A chi racconterò gli aneddoti e tutte le storpiature dei nome che ascoltavo?
A chi chiederò dell’umore dei miei concittadini?
Con chi dividerò la colazione?

Tutto questo non lascia nello sconforto solo me, ma tutte quelle persone che ti hanno voluto bene, e sono tantissime.

Ricordo il giorno che arrivai da Sindaco e conscio dei miei limiti mi dicesti: “Sono sicura che con la tua ironia e la tua volontà riuscirai a dare il meglio di te…..!”, non ero sicuro da dove si dovesse iniziare, ma certamente riconfermai l’intero staff che mi affiancò da Assessore, ed anzi vi complicai la vita con altri incarichi!

altChe fortuna ho avuto in tutti questi anni di Amministratore di averti conosciuto ed indiscutibilmente averti avuta come mia collaboratrice-amica!

Non si può far finta di niente, e questa è una mia debolezza come lo sono ancora queste lacrime che accompagnano il mio cuore e la penna mentre provo trasferire sulla carta un tuo ricordo.
Nessuno scritto potrà mai eguagliare la dolcezza del tuo sorriso, la tua riservatezza, la tua umiltà, la tua serenità d’animo, in una sola parole Patrizia!

E vivo in me con orgoglio il regalo che abbiamo fatto al tuo papà Enzo, nella cerimonia di consegna della collezione di dischi donata al Comune di Bagheria, perché anche con mio orgoglio abbiamo regalato ad un genitore che vi amava un momento di felicità ricco di emozioni “familiari”.

Dentro il mio cuore rimarrà vivo il giorno dell’addio all’esperienza di Sindaco, le tue lacrime, il tuo abbraccio ma anche e soprattutto il tuo sorriso!

Le tue lacrime e quelle di Sandra, sono il regalo più bello che un padre possa sperare di avere dai propri figli, ed essere stato li con te per me rimane scolpito nel cuore e nella mente!

La leggerezza dell’anima è riuscita a farci incontrare con te lunedì scorso, sai Patrizia, c’erano proprio tutti e chi non era potuto venire era presente con l’animo e col cuore; gente che ti è stata accanto a scuola, nel lavoro, nella tua vita privata, hanno voluto contribuire a far partire sulle onde dell’amore un messaggio forte e chiaro: “Ti vogliamo bene”.

Oggi Bagheria perde una grande donna, una persona schiva ai riflettori della notorietà perché non ha mai avuto bisogno di dimostrare il suo valore a nessuno, perché il suo valore aggiunto alla vita è stata la semplicità con la quale affrontava le asperità e le amarezze del vivere quotidiano.

Ti voglio bene Patrizia e dall’alto della tua vetta non farci mai mancare il tuo sorriso e le tue preghiere.

Con affetto profondo ed immutato, la leggerezza dell’anima ci unisce!

Ciao Patry

                              

                                                                                                                Biagio Sciortino

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