Cronaca

A Bagheria (Pa), in via Peppino Impastato, nel corso di un servizio finalizzato alla repressione del fenomeno dei furti di energia elettrica, i Carabinieri della Stazione cittadina, traevano in arresto le sottonotate persone, con l’accusa di furto aggravato di energia elettrica: S.s., classe 1978; M.m., classe 1975; B.s., classe 1981; C.j., classe 1990; M.v, classe 1957; F.a, classe 1964, tutti residenti in Bagheria (PA).

I militari dell’Arma, unitamente all'unità operativa Enel di Bagheria, accertavano che i prevenuti mediante allaccio abusivo alla rete Enel, alimentavano l'impianto elettrico delle rispettive abitazioni.

La competente Autorità Giudiziaria, disponeva la traduzione degli arrestati presso le rispettive abitazioni in regime di arresti domiciliari e il processo per direttissima tenutosi nella giornata di ieri presso il Tribunale di Termini Imerese, all’esito del quale dopo la convalida degli arresti e gli indagati venivano rimessi in libertà.

La seconda operazione è stata eseguita in via Tindari, dai Carabinieri della Stazione di Misilmeri che nel corso di un analogo controllo eseguito unitamente a personale della società Enel, traevano in arresto due persone identificate in C. a., classe 1983 e B.m., classe 1984 entrambe di Misilmeri.

I due trasgressori, sono stati sorpresi nelle rispettive abitazioni, poiché avevano manomesso illecitamente il contatore energetico.

Anche per questi altri due arrestati, la competente Autorità Giudiziaria, disponeva la traduzione degli arrestati presso le rispettive abitazioni in regime di arresti domiciliari e il processo per direttissima tenutosi nella giornata di ieri presso il Tribunale di Termini Imerese, all’esito del quale dopo la convalida degli arresti e gli indagati venivano rimessi in libertà.

I Carabinieri della Compagnia di Bagheria hanno tratto in arresto per il reato di tentato furto aggravato, Cannizzaro Vincenzo, nato a Palermo, classe 1969, residente a Bagheria e Zora Domenico, nato a Palermo, classe 1984, residente a Bagheria.

In via Parisi, i due, sono penetrati, previa effrazione del cancello di ingresso, all’interno della Casa di Cura, al momento non attiva, denominata “Villa Maria Cristina”, venendo bloccati dai militari mentre erano intenti ad asportare un gruppo elettrogeno del valore complessivo di circa 3000 euro. 

La refurtiva è stata restituita all’avente diritto mentre i due arrestati, dopo le formalità di rito, sono stati tradotti presso le rispettive abitazioni agli arresti domiciliari in attesa del rito per direttissima presso il Tribunale di Termini Imerese.

Dopo la convalida degli arresti il Giudice presso il Tribunale di Termini Imerese (PA) – applicava nei loro confronti l’obbligo di dimora nel comune di Bagheria in attesa di ulteriore processo a data da destinarsi.

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  Cannizzaro   Vincenzo                                       Zora  Domenico

Cominciano ad emergere le circostanze in cui è avvenuto l'incidente in cui ha perso la vita Giuseppe Lanza, panettiere, sposato con tre figli, due maschietti di dodici e nove anni ed una femminuccia arrivata solo qualche settimana fa.

Il giovane a bordo della sua Peugeot 206 arrivato a qualche centinaio di metri dallo svincolo di Bagheria ha visto l'auto fermarsi perchè si era esaurito il carburante: una telefonata al cognato che arriva poco dopo in suo aiuto con una bottiglia di benzina. 

L'auto però, malgrado il ripristino del carburante, non riparte perchè nel tentativo di riaccendere l'avviamento si era scaricata la batteria; per questo i due avrebbero deciso, considerato che lo svincolo di Bagheria è a un tiro di schioppo di spingere l'auto per tirarla fuori dall'autostrada, ma la tragedia era in agguato.

Giuseppe, che spingeva l'auto dal lato guida con lo sportello aperto, probabilmente per l'oscurità, la pioggia e la scarsa visibilità viene investito da una Panda, il cui conducente  si è subito fermato a soccorrerlo: assieme al cognato hanno caricato nell'auto il giovane gravemente ferito nel tentativo  di trasportarlo sino al Pronto Soccorso di Bagheria.

Ed è qui nel centro abitato che avviene l'incontro con una ambulanza che stava  soccorrendo due feriti meno gravi per un incidente accaduto in vicinanza dell'ex Hotel 'La Zagarella' a Santa Flavia.

Effettuato il trasbordo del ferito l'ambulanza ripartiva verso Palermo, ma i soccorritori del 118 si sono resi immediatamente conto che l'uomo era già morto ed è per questo che si sono fermati allo svincolo dell'autostrada dove sono poi confluite le pattuglie della Polizia stradale ed è iniziato il mesto e doloroso corteo di parenti, amici e conoscenti.

Ancora una giovane vita, ancora un padre di famiglia, ancora un onesto lavoratore bagherese che se ne va per una tragica fatalità.

L'incidente la cui dinamica non è stata ancora esattamente ricostruita è accaduto intorno alle 21 di questa sera sull'autostrada tra Casteldaccia e Bagheria, direzione Palermo, a qualche centinaio di metri dallo svincolo per Bagheria.

Un uomo di una trentina di anni è morto in un incidente di cui non è ancora del tutto chiara la dinamica; l'ipotesi prevalente è che l'uomo che si trovava accanto alla sua vettura in panne sia stato travolto da un altro mezzo che procedeva nella stessa direzione.

I soccorritori del 118 avendo verificato, subito dopo aver prestato i primi soccorsi che l'uomo era morto, piuttosto che fare una inutile corsa in Ospedale hanno preferito uscire e fermarsi in prossimità dello svincolo di Bagheria dove l'ambulanza attualmente si trova.

Sono presenti diverse pattuglie della Polizia stradale di Buonfornello, oltre che del commissariato di P.S. di Bagheria, che stanno procedendo agli adempimenti di rito, mentre i parenti dell'uomo che è un bagherese, già informati, cominciano ad arrivare sul luogo della tragedia.

Le auto coinvolte sono state sequestrate per disposizione del magistrato che indaga sull'incidente.

altSecondo quanto ricostruito dalla stradale l'uomo morto stasera nell'incidente in autostrada, si chiama Giuseppe Lanza ed ha 33 anni. L'uomo rimasto in panne di benzina in autostrada ha chiamato un familiare, il cognato, che, raggiunto il luogo segnalatogli, ha trovato il congiunto gravemente ferito a terra, probabilmente perchè investito da un auto di passaggio, che sarebbe stata già identificata.

Mentre tentava di portarlo in ospedale con la propria auto ha incrociato un'ambulanza che lo ha aiutato a soccorrerlo, ma ben presto gli operatori si sono resi conto che l'uomo era morto e si sono fermati a Bagheria subito dopo essere usciti dallo svincolo autostradale.

 

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