Cronaca

Ormai è diventata quasi una abitudine: durante il fine settimana i ladri, (ma ormai non sappiamo più di cosa) sono penetrati al 1° piano degli uffici comunali di via Mattarella dove sono ospitati gli uffici dei servizi comunali di solidarietà sociale.

Anche stavolta nell'azione criminale oltre ad alcune 'tipicità' che ne fanno ormai un 'format' , ( l'incursione che si verifica sempre il fine settimana), ci sono alcune stranezze. La porta principale del piano che conduce agli uffici era intatta e chiusa con le mandate, si ipotizza quindi che i malviventi possano essere entrati (e usciti) da qualche finestra magari utilizzando una scala.

All'interno sono state forzate invece tutte le porte che consentono di accedere alle stanze dei  vari uffici

Due sinora i computer mancanti e cioè quello della responsabile degli Uffici di solidarietà dr.ssa Giacomina Bonanno e quello di uno dei collaboratori del'Ufficio Ignazio Galioto.

E' stata informata la Polizia. 

Pubblichiamo uno stralcio di intercettazione ambientale dello 05.02.13 che fa parte del fascicolo dell'operazione 'Argo' in cui tre degli altavillesi arrestati, Raffaele Purpi, Rosario La Mantia, (secondo l'accusa il reggente della mafia altavillese), e Pietro Granà, commentano quella, che a loro avviso, è la 'conversione' politica del sindaco di Altavilla Nino Parisi.

C'è anche un quarto personaggio, che non essendo però coinvolto nell'indagine, abbiamo indicato con un nome di fantasia, Giovanni.

RAFFAELE: vedi che il Sindaco è passato a sinistra!!...

GIOVANNI: lo so che il Sindaco è a sinistra!!...

RAFFAELE: e secondo te lo poteva fare?!...

ROSARIO: sinistra che è...BERSANI...questi così?...

GIOVANNI: comunista...comunista forte!!...

RAFFAELE: non lo poteva fare...

GIOVANNI: e pure Totò PARISI si è unito con suo figlio!!...Dovevano fare le primarie allora...incomprensibile...

RAFFAELE: minchia come...tutti appoggiati di destra ed ora mi passi a sinistra?!...

GIOVANNI: stiamo guardando tutte cose...stiamo guardando il Sindaco...a lui a te...

ROSARIO: ora senti che il Sindaco può andare avanti così che “scura a matina” (tutto in una volta)...e si sogna...il Sindaco si sogna di passare a sinistra...

PIETRO: è stato sempre così!!...

RAFFAELE: non lo può fare di andarsene a sinistra...cioè ci ha giocati a tutti a questo punto! !...

PIETRO: se si manteneva neutro era meglio...perchè ora...le prossime elezioni...io che voto per i comunisti...mai...mai!!...

RAFFAELE: e i consiglieri contro!!...

ROSARIO: se lavori ci sono li sta mettendo nella Gazzetta...ma lui che cosa vuole...incomprensibile...mettiti là...e poi vuole il paese tranquillo?!...E il paese tranquillo non può essere così!!...Zu Piè...il lavoro...e qua Pè il problema...il lavoro non c’è..(.incomprensibile.)..se non ce n’è.(..incomprensibile.) .e ti lamenti...”quello è amico mio.. quello è amico mio “...tutti amici suoi sono?!...Allora attacchiamo la guerra!!...Se i lavori li stai mettendo tutti sopra la Gazzetta...i lavori dentro il paese...

PIETRO: si spaventa che gli fanno le scarpe di la dentro stesso!!...Capito?...

GIOVANNI: eh...ma quando uno si spaventa...si sta a casa!!...

ROSARIO: si sta a casa!!...

PIETRO: quando uno si spaventa si sta a casa ed è pure vero!!...

GIOVANNI: Capito?...Quando uno si spaventa si sta a casa...gliel’ho detto l’altra volta!!...”Mi hai promesso una cosa...ti spaventi... (incomprensibile).., ti stavi a casa... allora ci dovevi pensare... ora è tardi!!”...

PIETRO: ora è tardi!!...

GIOVANNI: “ora non lo fai”...gli ho detto!!...

alt alt alt

     Granà  Pietro                                                  La Mantia  Rosario                                        Purpi  Raffaele

Un altro arresto per spaccio nell’ambito dei servizi antidroga eseguiti della Compagnia di Bagheria. Nella serata dello scorso venerdì a Bagheria (PA), i Carabinieri della locale Stazione, unitamente a personale del Nucleo Operativo della Compagnia di Bagheria, all’esito di un mirato servizio per il contrasto dello spaccio e consumo di sostanze stupefacenti tra i giovani, hanno tratto in arresto IMBURGIA Alessio, classe 1993, bagherese, disoccupato.

Il presunto pusher, poco prima, veniva sorpreso dai militari dell’Arma in via Mozart, mentre cedeva a un soggetto, allontanatosi e tuttora in corso di identificazione, una dose di “hashish”.

All’esito della perquisizione personale e domiciliare, i Carabinieri rinvenivano 11 dosi confezionate ad hoc, per un peso di 18 grammi circa, della medesima sostanza stupefacente, così come 115,00 euro in banconote di piccolo taglio, verosimile provento dello spaccio a dettaglio, il tutto posto sotto sequestro.

Nel corso dell’operazione antidroga, veniva altresì deferito in stato di libertà per analogo reato B.G., 21enne del luogo, il quale, alla vista dei Carabinieri, si disfaceva di una parte della predetta sostanza stupefacente, gettandola tra le aiuole.

Particolare che non sfuggiva agli investigatori dell’Arma, che recuperava la dose.

L’arrestato, dopo aver passato la notte agli arresti domiciliari, giudicato con rito direttissimo presso il Tribunale di Termini Imerese (PA), all’esito della convalida dell’arresto, veniva tradotto presso la propria abitazione e sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari in attesa di ulteriore udienza fissata per il prossimo 20 febbraio 2014.

alt

               Imburgia Alessio

 

 

Il Comune di Altavilla Milicia appena sciolto per mafia trema perché le carte raccolte dagli investigatori nel 2013 raccontano di una lunga e costante infiltrazione di Cosa nostra tra gli organi elettivi che hanno portato “naturalmente – spiegano gli inquirenti – a tutti i passaggi che si sono susseguiti in appena una settimana”.

A finire nella graticola più che il sindaco Nino Parisi sono alcuni membri del Consiglio comunale che in questi anni avrebbe garantito il continuo e costante potere di Cosa nostra nel piccolo centro.

Già perché affermano chi ha visto e raccolto le carte c’entrano poco le dichiarazioni del neo pentito Enzo Gennaro. La decisione presa dagli investigatori è arrivata ancora prima delle dichiarazioni del nuovo pentito Enzo Gennaro che tira in ballo il sindaco Nino Parisi, e fa seguito all'acceso fatto dai Carabinieri di Bagheria nel giugno del 2013.

"Gli elementi raccolti - precisa uno degli investigatori - sono stati ritenuti dalla Prefettura sufficienti per chiedere tout court al consiglio dei ministri lo sciglimento del comune di Altavilla. Un ulteriore accesso dei commissari prefettizi è stato superfluo."

Queste aggiungono – riguarderanno caso mai un’altra inchiesta. Nulla c’entrano con lo scioglimento e con la velocità con cui questo è stato deciso. Perché sono tante e tali le prove raccolte che non è stato necessario nessun approfondimento. Nessuna nuova ispezione, Noi avevamo delle ipotesi investigative emerse nel corso dell’inchiesta Argo, ma quello che abbiamo trovato in Comune è stato anche di più”.

Tra quanti hanno investigato, i Carabinieri in particolare, non puntano il dito sul sindaco. “Guardi nessuno ha messo, fino adesso, in dubbio l’integrità e la moralità del sindaco Nino Parisi, ma ci sono altre persone elette in Consiglio che hanno dato una tale accelerazione ai provvedimenti così come si sono susseguiti quasi fisiologico per quanto emerso dalle indagini. Presto sarà tutto chiaro. Il nostro lavoro sarà pubblicato sulla Gazzetta ufficiale e tutto sarà più chiaro”.

Tutti avevano pensato che alla base del provvedimento c’erano le parole del pentito Enzo Gennaro. Ma non è così le decisioni sono state prese prima di quelle parole e sulla base dell’inchiesta Argo. Di Altavilla, del resto, si parlava già nelle intercettazioni che hanno portato all’arresto anche Gennaro e Pietro Liga, una delle persone finite in cella nel blitz di maggio, parlerebbe esplicitamente dell’appoggio a una candidata schierata a sostegno di Parisi: 

Oggi intanto si sono insediati i Commissari Prefettizi che reggeranno il comune per i prossimi diciotto mesi: Domenico Fichera, Rosalia Eleonora Presti e Salvatore Tartaro. 

 

Altri articoli...

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.