Cronaca

I militari del Comando Provinciale di Palermo hanno sequestrato 72 agenzie di “poste private”, sparse su tutto il territorio nazionale, per truffa ed appropriazione indebita.

Gli approfondimenti investigativi hanno evidenziato come le agenzie sequestrate effettuassero i servizi di pagamento in maniera totalmente abusiva, in quanto, sebbene fossero in possesso dei contratti di franchising con i rispettivi network di riferimento e dell’autorizzazione ministeriale per la prestazione di servizi postali “propriamente detti”, non sono risultate munite anche delle autorizzazioni prescritte dalla legge per poter effettuare i servizi di pagamento, non avendo provveduto alla prevista iscrizione nell’apposito albo o, in subordine, alla eventuale affiliazione a qualche società autorizzata dalla Banca d’Italia, violando, pertanto, l’art. 131-ter del T.U.B. che contempla la fattispecie delittuosa dell’”abusiva attività di servizi di pagamento”.

Sottoposte a sequestro le apparecchiature utilizzate per le operazioni finanziarie e quasi 180 conti correnti utilizzati per il deposito delle somme illegittimamente introitate tramite i pagamenti dei bollettini.

Solo uno dei network sottoposti a sequestro ha movimentato, in soli 18 mesi, diversi milioni di euro (circa 30), riferiti, per lo più, ad operazioni effettuate da ignari cittadini – soprattutto liberi professionisti, impiegati, pensionati, utenti impossibilitati ad effettuare lunghe code presso i normali uffici postali - che hanno “subìto”, poi, la sospensione di servizi di primaria importanza (acqua, energia elettrica, riscaldamento, fino ad arrivare alla riscossione di tributi e/o delle sanzioni irrogate dagli enti deputati), a causa di bollettini risultati non pagati.

 Le agenzie di poste private affiliate a "Posta Più" sequestrate nell'ambito dell'indagine condotta dal pm di Palermo Paolo Guido su una maxitruffa sono:

A Palermo il punto di Maria Angela Vizzini in piazza Leoni 7 e 51, quello di Simone Zimmardi in Via Mariano Accardo 16, quello di Domenico Sansone in via Leonardo da Vinci 280, quello di Fabio Lo Cascio in via Marconi 27, quello di Giovanni Abbate in via Pindemonte 1.

I sigilli sono stati messi anche all'agenzia di Emanuele Salerno in via Vincenzo Madonia 73, sempre a Palermo, a quella di Camillo Caracappa a Ficarazzi (Palermo) in corso Umberto I
410, a quella di Mauro Torrisi di Acireale (Catania) in corso Savoia 189, a quella di Giulio Cofini di Avezzano (L'Aquila), in via Pescara 31, a quella di Consuelo Gesone a Marsala (Trapani) in via Mazzini 115, a quella di Maria Grazia Leuzzi a Nardò, in provincia di Lecce, in via Coelo Celso 4.

E ancora sotto sequestro il centro di Salvatore Asta a Palagonia (Catania) in via Circonvallazione 16, di Maria Rosaria Capone a Porto Recanati (Macerata) in via Alcide de Gasperi 26, di Cinzia Mascitti a Roma in via Monte Rocchetta 13/15/17, di Roberto Piscitello a Santo Stefano di Camastra (Messina) in via Vittoria 30, di Giuseppina Maria Torrisi a Soliera (Modena) in via Matteotti 45, di Luana Ursida a Taurianova (Reggio Calabria) in via La Resta.

Sequestrate anche la sede centrale di "Servizi Postali" di Nunzio Giangrande di Monreale (Palermo) in via Pietro Novelli 157/159 e le filiali a lui intestate in via Aquino Molara 21, in via Ritiro 4 a Palermo. Sempre a Palermo il provvedimento ha riguardato le agenzie di Simona Lo Cascio, in corso Calatafimi 938, di Giuseppe Porcaro in piazza Costanzo Barberino, di Maria Rita Cangemi in piazza della Chiesa 26 e in via Scaglione 61, di Vincenzo Anzalone in piazza Luigi Sturzo 42/A, di Giovanni Perricone in via Adua 13, di Barbara Vaiana in via Cipressi 121, di Francesco La Malfa in via Conte Federico 120, di Carmela Gennaro in via del Vespro 122/A, di Salvatore Graziano in via Iandolino, 41, di Massimo Mustacchia, in via Mendola 2/D, di Rosalia Biondo in via Mongitore 1/B, di Pietro Picone in via Montepellegrino 167/B, di Francesco Paolo Argeri, in via Perpignano n. 182/G.

Sempre della società "Servizi Postali" sono state sequestrate a Palermo le agenzie di Valeria
Sciacca in via Pitré 79/B, di Teresa Ivana Priolo, in via Pitré 197/A, di Antonino Curreri in via Principe di Scordia 23/A, di Douglas Di Stefano in via Re Federico 72, di Alberto Michele Severino in via San Filippo 38, in Tiziana Alfonso in via Sferracavallo 77, di Carlo Sapienza in via Telesino 3, di Daniela Ferotti in via Villa Filippina 20, di Giovanni Lo Iacono in via Zandonai 4, di Giovanni Schiera in viale Piazza Armerina 123, di Rosalia Gentile in via Meccio 30.

Sotto sequestro anche l'agenzia di Simona La Mattina ad Agrigento in via Leonardo Sciascia 279, di Damiano Abbinanti ad Altavilla Milicia (Palermo) in via Agrigento 11, di Emanuele Francesca Pipitone ad Altofonte (Palermo) in via 4 Novembre 15, di Gaetano Spanò a Bagheria (Palermo) in via Carà 23, di Angela Oddo a Balestrate (Palermo) in via Roma 70.

E ancora di Eugenia Nicoleta Aldea a Belmonte Mezzagno (Palermo) in via Manin 2, di Davide Sciarabba a Bolognetta (Palermo) in via Vittorio Emanuele 2 e in via Vittorio Emanule
42, di Eduardo Ferrauto a Castelbuono (Palermo) in via Cefalù 125, di Daniele a Casteldaccia (Palermo) in via Lungarini 35, di Cosimo Papa a Ciminna (Palermo) in corso Umberto I 270, di Angela Tortorici a Cinisi (Palermo) in Corso Umberto 424, di Angelo Ignoti a Grisì (Palermo) in via Cesare Gaglio 47, di Angela Calderone a Lascari (Palermo) in via Chiaramonte 107, di Gioacchino Briguglio a Borgetto (Palermo) in via Pietro Nenni 5/B, di Lucina Caggegi a Misilmeri (Palermo) in corso 4 Aprile 110, di Gabriele Pitarresi a Monreale (Palermo) in via Farnese 33.

Sequestrate anche le agenzie di Sabrina Sardisco a Monreale (Palermo) nella strada Provinciale 138, di Valeria Ganci a Partinico (Palermo) in corso dei Mille 422, di Erika D'Amato a Santa Flavia (Palermo) in via della Chiesa 44 e 29, di Rosa Badalamenti a Santa Flavia (Palermo) in corso Filangeri 36, di Venera Morreale a Termini Imerese (Palermo) in via Falcone Borsellino 103/A, di Antonino Parasiliti Carrubina a Trabia (Palermo) in via Antonello Gagini 14 e di Francesco Pitti a Trapani in via Orti 102.  

Guardia di Finanza Palermo

 

Il fatto è accaduto nel tardo pomeriggio della vigilia della festività di S. Giuseppe in via Sutera, uan viuzza che collega via Palagnia a  via Ciro Scianna. dove intorno alle 18, Gianfranco Viscuso, dipendente del Coinres aveva da poco posteggiato la propria auto, una Fiat uno, e si trovava ancora nelle vicinanze, quando è stato richiamato dalle grida di allarme che provenivano dalla strada.

La sua macchina stava prendendo fuoco: l'uomo è riuscito con la collaborazione di qualche vicino con dei secchi d'acqua a spegnere l'incendio.

Secondo quanto riferisce il Giornale di Sicilia in un articolo di Ignazio Marchese, nelle vicinanze dell'auto la Polizia avrebbe ritrovato uno stoppino che era probabilmente servito a dare fuoco all'autovettura.

La pista che seguono gli inquirenti è quella di un incendio doloso, anche perchè una decina di giorni fa un'altra auto, in questo caso una Fiat punto, che si trovava posteggiata in via Luisa Sanfelice, sempre a Bagheria , anche questa  intestata al Viscuso, aveva preso fuoco.

Gli inquirenti tendono ad esludere qualunque correlazione con le vicende del Consorzio rifiuti.

 

in copertina  foto di archivio

Poteva essere una tragedia, ma l’intuito e l’accortezza degli operatori di una volante della Polizia sono riusciti a trasformarla in una storia a lieto fine, quasi da libro Cuore.

Nella giornata di mercoledì 13 marzo intorno alle 9.00 la volante della Polizia si trovava a transitare sulla S.S. 113 all’altezza di contrada Torremuzza, tra l’innesto sulla 113 corrispondente al Cavallo di mezzo e il passaggio a livello di Santa Flavia.

Gli agenti hanno visto un uomo, della apparente età di 40 anni, pericolosamente sospeso sulla recinzione della linea ferrata che in quel punto corre parallelamente alla strada: i poliziotti lì per lì hanno pensato che si potesse trattasse di un tentativo magari troppo spericolato e maldestro di rubare dei cavi di rame.

Hanno bloccato la loro auto ed hanno cercato di capire cosa stesse facendo:  l’uomo  interpellato ha risposto con tono palesemente alterato, dicendo  chiaramente che aspettava l’arrivo del treno per farla finita.

Gli agenti non si sono fatti prendere dalla concitazione ma con grande tatto e sensibilità e riuscendo a trovare le parole adatte alla circostanza sono riusciti a fare scendere l’uomo dalla pericolosa posizione in cui si trovava..

L'uomo, poi identificato come L.C.G.,  coniugato, ha raccontato la propria storia di disoccupato da sei mesi e con uno sfratto esecutivo, che non riusciva più a tirare avanti e che  per questo  voleva chiuderla con la vita.

Gli agenti naturalmente hanno usato tutte la loro capacità di persuasione per cercare di rasserenarlo; ad un certo punto uno dei due agenti si è ricordato che qualche giorno prima un titolare di una attività di termoidraulica gli aveva  manifestato l’intenzione di assumere una persona, magari a tempo, per le incombenze legate alla propria attività.

Detto fatto: è stato chiamato L.G. il titolare dell'azienda che, su richiesta dei due agenti, Salvatore Canale e Giovanni Cusimano i loro nomi, , considerata la situazione si è recato sul posto; ha parlato all’uomo e lo ha convinto a desistere dall'insano gesto  impegnandosi ad assumerlo immediatamente.

Lo dicevamo all'inizio: una storia un pò da libro Cuore, che fa piacere ogni tanto potere raccontare, ma che getta una luce sui drammi sociali che si consumano ogni giorno nel nostro territorio, ed a cui la politica, come si legge nell'articolo della Cisl pubblicato in questa stessa pagina, non riesce a dare risposte adeguate

 

A Palermo è guerra senza quartiere contro l'alta velocità. Da questa settimana i Vigili Urbani hanno ulteriormente potenziato i controlli in numerose arterie del capoluogo mediante l'uso di autovelox e telelaser attivi sia di giorno che di notte.

"Sono misure necessarie  per contrastare efficacemente il drammatico fenomeno degli incidenti stradali", dichiarano i Vigili Urbani, che hanno reso noto il numero di contravvenzioni elevato nelle solo due settimane precedenti, sono ben 2.300 multe rilevate dalle apparecchiature elettroniche dislocate in varie zone della città.

Dal comando dei Vigili è stato annunciato che i controlli scatteranno anche in altre zone della città: Foro Italico, Via Crispi, Via Cala, Via Messina Marine, Corso dei mille.

Sotto la mappa degli autovelox e telelaser attiv in città come pubblicata dal sito del Comune di Palermo:

Per quanto riguarda gli autovelox, queste le strade interessate al controllo elettronico della velocità, sia attraverso postazioni fisse che mediante dispositivi mobili: 

Viale Reg. Sic. N.O. Carr.. Centrale.dir. CT
Viale Reg. Sic. N.O. Carr. Centrale. dir. TP
Viale Reg. Sic. S.E. Carr. Centrale. dir. CT
Viale Reg. Sic. S.E. Carr. Centrale. dir. TP

BOX FISSO
alt.Via Nave
alt. sv. E.Basile

TELELASER
Viale Reg. Sic. N.O. Carr. Laterale dir.TP
Viale Reg. Sic. N.O. Carr. Laterale dir.CT
Viale Reg. Sic. S.E. Carr. Laterale dir. TP
Viale Reg. Sic. S.E. Carr. Laterale dir. CT
Viale dell'Olimpo
Viale Diana
Viale Margherita di Savoia
Viale Ercole
Via E. Basile
Via Libertà
Via Pitrè
Viale del Fante
Viale Michelangelo
Viale R. Nicoletti

Per il controllo delle auto in doppia fila, lo street control, il Sistema di Video Controllo Mobile delle Polizia Municipale, controllerà le seguenti strade:

I Circoscrizione
Vittorio Emanuele -Tukory - Maqueda- Lincoln - Corso dei Mille
II Circoscrizione
Messina Marine - Oreto Vecchia - Perez - Marinuzzi
III Circoscrizione
Roccella - Tricomi - Parlavecchio- Del Vespro
IV Circoscrizione
Calatafimi - Pitrè - Cuba - Pisani - Trasselli
V Circoscrizione
Serradifalco - Aurispa -Finocchiaro Aprile - Noce -Camporeale -Cataldo Parisio - Parlatore
VI Circoscrizione
Resuttana - S. Lorenzo -Lizst - Galileo - Strasburgo - Del Fante - Ausonia
VII Circoscrizione
Piazza Pallavicino - Mater Dolorosa
VIII Circoscrizione
Don Bosco - Roccaforte - Villabianca - Montepellegrino - Rizzo - Cantieri - Thaon de Revel - Jung - Alessi - Siculo - Nigra
 

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